La Casa

la Dieta del Dottor G

Su questi tre volani si dipana la dieta del DottorG. Occhio a non uscire dai binari. Il rischio è mortale. Il Nostro infatti pur essendo un uomo capace di apprezzare la buona cucina non è molto, come dire, elastico. Riassumiamo.

Sì a formaggio, formaggini, latte e derivati. Quindi, bene lo yogurt, benissimo l’Asiago e tutti i formaggi stagionati. No alle formaggette fresche che non sanno di nulla. Il tutto accompagnato dal pezzettoni di pane (Sì alla Baguette, No alla michetta).

Esperto conoscitore delle prelibatezze a base di latte, DottorG non disdegna i formaggi dei cugini d’oltralpe. Li conosce ed è capace di apprezzarli fino in fondo. I formaggi naturalmente, non i francesi.

ALLA LARGA GLI ERBIVORI

Tasto molto delicato. Da buon valtellinese, DottorG ama la carne, apprezza il formaggio ma malsopporta le verdure. Intendiamoci, non tutte le verdure.

Un No deciso a zucchine, melanzane, cavolfiori, broccoli, aglio e cipolla. Capite bene quali difficoltà ciò comporti. In compenso digerisce i peperoni a qualsiasi ora del giorno e della notte. Anche se, a detta sua, non ne va matto. Sì con qualche riserva all’insalata. In particolare, apprezza la rucola e la trevisana. In quest’ultimo caso sia la femmina di Treviso che la foglia rossa.

TUTTI PAZZI PER LA PIZZA

Ebbene sì. Va pazzo per la pizza. In particolare quella che vendono sotto Casa. Trattasi di luogo malfamato e tristo che sforna abominevoli tranci di pizza. Praticamente è un pezzo di focaccia con sopra mozzarella in porzioni omeopatiche e qualche goccia di pomodoro. Ciononostante si temono rappresaglie quando l’istituto di igiene chiuderà il locale.

“L’UNICO FRUTTO DELL’AMOR…E’ LA BANANA, E’ LA BANANA”.

Così cantava la radio, è così fischietta l’ortolano sotto Casa quando vede il DottorG. Sulla frutta il Nostro è di bocca buona. Eppure, anche qui possiamo fare una classica.

Voto 9 al fico d’India: se lo sbuccia con cura usando esclusivamente coltello e forchetta per evitare di essere punto. Interrogato sull’argomento ha parlato di trauma infantile.

Voto 9 alle banane: non andrei oltre onde evitare doppi sensi.

Voto 7 uva: la compra sempre ma non la mangia mai. Boh, mistero.

Voto 6 mele e pere: le conosce le mele e le pere. Ma anche qui non andrei oltre onde evitare facili doppi sensi.

Voto 11 arance: riesce a mangiarle anche a mezzanotte senza soffrire di bruciori di stomaco. L’antico detto: “Le arance, oro la mattina, piombo la sera”, in questo caso non funziona.

Voto n.c.: Non gliele permettiamo.

METTIAMO LE MANI IN PASTA

Pasta corta o pasta lunga? Riso o spaghetto? Da questo punto di vista il Nostro non se la mena più di tanto. Come tutti gli italiani che si rispettino è onnivoro. Certo, lo spaghetto resta sempre lo spaghetto. E il maccherone, che dire….

E non vogliamo spendere due parole sulle pennette rigate?

Non le spendiamo che è meglio.

Nelle prossime puntate:

COSA SI ACCOMPAGNA A COSA: ne so a pacchi di vini

Sottotitolo (sezione scritta direttamente dall’autore).