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numero uno

 

UN CLASSICO, GIUSEPPE DESSÍ

di Roberto Meleddu

IL DISERTORE

"Il Disertore"

Giuseppe Dessì - Ilisso.

 

   Giuseppe Dessì, nato a Cagliari nel 1909 e vissuto in Sardegna fino alla giovinezza. I suoi primi libri suscitarono l'interesse e i consensi della critica più attenta. Da allora ha ricevuto unanimi, riconoscimenti, dal romanzo I passeri - Isola dell'Angelo, racconti, La Ballerina di carta, racconti, Lei era l'acqua, Paese d'ombre...

 

 "Quando si parlò e si discusse per la prima volta del monumento, Mariangela Eca non ne ebbe nemmeno sentore..."

   Di Giuseppe Dessì colpisce la molteplicità dei registri narrativi. È soprattutto la sua capacità di saperli intrecciare, confondere. C'è quello della memoria, dei codici del suo entroterra culturale. C'è quello delle sue frequentazioni letterarie europee. C'è la formula della storia della fortuna e della decadenza di una famiglia.

   Nel Disertore tutti questi registri si confondono in una prosa scarna, essenziale... Dove i tormenti e le angosce dei personaggi principali vengono ulteriormente amplificati.

   Il dramma di una madre che perde il figlio fuggito dal fronte della prima guerra mondiale; il prete che conosce il suo segreto; il paesaggio arcaico primordiale.

   Il fascino di un paese arcaico che fonda i suoi rapporti sulla durezza dei codici relazionali. Giuseppe Dessì in questo libro che è un classico della letteratura sarda, tratteggia una Sardegna che non c'è più, ma che è facile immaginare... Tra i romanzi scritti dall'autore, Il disertore è da inserire nella sua produzione più matura.

 

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