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Oretta Dalle Ore

                               Schreber e Sabine

   dramma in tre atti

 

Prologo  (di Oretta Dalle Ore)

                                                                                                                 Illustrazione tratta da: Schreber G.M., "Ginnastica domestica, medica ed igienica per ogni sesso ed età", Milano, Treves, 1874.

Daniel Paul Schreber, un giudice tedesco ricoverato in manicomio dal novembre del 1893, cominciò nel febbraio del 1900 a scrivere un libro autobiografico, lo intitolò: *Memorie di un malato di nervi* e lo pubblicò a sue spese nel 1903,.dopo che gli era riuscito di annullare l'interdizione e di tornare a casa propria con sua moglie.

Il libro lo rese famoso, perché fu indagato da Freud, Jung, Lacan ed altri.

L'ho ripreso in mano nell'edizione italiana per un punto che mi aveva intrigato anni addietro alla prima lettura.

Per Freud il delirio di Schreber ha avuto origine da un'assalto di libido omosessuale nel periodo critico del "climaterio" maschile.

A mio modo di vedere, invece, Schreber precipitò nel delirio al secondo ricovero. dopo tre mesi, per l'allontanamento della moglie e l'abbandono dei medici con conseguente perdita di ogni speranza di cura.

Il delirio per me è il reperimento di una realtà personale accettabile, dopo il crollo della realtà condivisa o verbale divenuta insopportabile. La realtà infatti esiste in quanto ne siamo coscienti e la possiamo esprimere con pensieri e parole, cioè la condividiamo con altri uomini.

In seguito mi sono appassionata e ho cominciato a leggere e rileggere le "Memorie".

Laureata in medicina proveniente dalla psicanalisi e dalla schizofrenia, ho lavorato anni in istituti psichiatrici con psicotici cronici e mi sono abituata, sentendo e risentendo le loro idee deliranti, a capire il perché e il percome, a trovare un senso, una ragione, una necessità.

Ho applicato questo stesso metodo alle percezioni ed esperienze che Schreber racconta di sé medesimo.

Le scene che seguono danno atto di quanto, leggendo e rileggendo, mi è stato possibile comprendere di Schreber e del suo mondo.

Atto primo.

 

Araldo con un megafono che non sempre usa - Moritz

 

ARALDO

La ginnastica?

Educare il corpo di tutti con gli stessi movimenti per tutti? Come se tutti fossero uguali. Come se il corpo del soldato equivalesse a quello del generale e il corpo del contadino a quello del nobile per cui lavora.

La ginnastica è la rivoluzione francese. Proibita! Proibita!

La ginnastica è la ghigliottina. Proibitissima!

La ginnastica sono le armate napoleoniche.

La ginnastica è il nazionalismo prussiano. Proibita! Proibita! Arciproibita!

In Sassonia mai la ginnastica sarà praticata. Mai! Mai! Mai!

Proibita! Proibitissima! Arciproibita!

 

MORITZ

Io sono Daniel Gottlob Moritz Schreber, il medico che ha introdotto la ginnastica in Sassonia.

 

ARALDO

La ginnastica in Sassonia fu introdotta da nobili giovani studenti riuniti in associazioni che segretamente la praticavano. Tutti i mercoledì e tutti i sabato si radunavano a Lipsia per raggiungere con una lunga marcia parallele e spalliere nei boschi e là cimentarsi con duri esercizi. Dopo aver sorbito una zuppa con poco latte o una birra tornavano a notte in città tra balli e canti studenteschi.

 

MORITZ

Pensi che io non ci fossi?

 

ARALDO

I nomi degli iscritti alle associazioni studentesche sono stati conservati. Il tuo nome non c’è. La tua ostentazione della ginnastica sembra una rivalsa sui nobili che te ne avrebbero escluso.

 

MORITZ

Noi Schreber da due secoli e mezzo apparteniamo alla borghesia intellettuale della Sassonia, siamo consiglieri, borgomastri, avvocati, rettori, naturalisti. Daniel Gotfried Schreber mio bisnonno insegnò economia politica all’università. Johann Gotthilf Daniel Schreber mio nonno si laureò con Linneo e insegnò scienze naturali, nel parco di Erlangen c’è un monumento a lui dedicato.

 

ARALDO

Il tuo nome tra quelli degli iscritti alle associazioni studentesche non c’è.

 

MORITZ

Entrai all’università piccolo gracile, ne venni fuori robusto alto. Come potevo non diventare fanatico della ginnastica?

 

ARALDO

Tuo padre Johann Gotthilf Daniel Schreber non aveva fortuna.

 

MORITZ

Mio padre era avvocato.

 

ARALDO

Tuo padre era ipocondriaco e continuava a lagnarsi.

 

MORITZ

Io sempre gli scrissi da buon figlio qual’ero.

 

ARALDO

Per studiare dovesti chiedere una borsa di studio.

 

MORITZ

La borsa di studio degli Schreber esistente da duecento anni.

 

ARALDO

Appena laureato per campare ti mettesti al servizio di un nobile russo.

 

MORITZ

Con lui potei completare la mia formazione istruzione, a Dresda, Vienna, Praga, Parigi. Voleva che lo vedessi una volta al giorno, poi ero libero. Praticai la ginnastica anche in Russia tra contadini sbalorditi.

 

ARALDO

Tornasti poi a Lipsia.

 

MORITZ

Nel 1836 rientrai a Lipsia.

 

ARALDO

Due anni dopo sposasti Pauline Haase e pubblicasti la tua prima opera di divulgazione sulla ginnastica: "Il libro della salute".

 

MORITZ

Pauline fu segretaria, consigliera e consolatrice di tutta la mia produzione libresca.

 

entra Pauline

 

PAULINE

Goethe giovane abitò tre mesi nella casa dove io nacqui, quarant’anni dopo. Mio padre fu a lungo Rettore dell’Università di Lipsia, mia madre apparteneva a una grande famiglia. Non andammo a scuola. Apprendemmo da precettori e governanti le buone maniere e le lingue estere. Non solo i Professori universitari, anche gli intellettuali e i musicisti frequentavano la nostra casa. Alla Drapperia per i concerti andavamo con un servitore che ci faceva lume reggendo una lanterna. Vidi Schumann dirigere le sue composizioni e conobbi Clara Schumann. Felix Mendelssohn Bartholdy diresse l’orchestra della Drapperia prima ancora di sposarsi....

 

 

 

ARALDO

Mendelssohn contò molto per Pauline che ne parlò durante tutta la vita.

Felix Mendelssohn Bartholdy si sposò nel 1837.

Un anno dopo Pauline all’età di 23 anni si maritò con Moritz Schreber che di anni ne aveva 30.

 

cambio di luce

 

ARALDO

Alle sei della mattina tutti in piedi. Alle dieci della sera tutti a letto.

Cinque figli, pigionanti, domestici.

Disciplina, obbedienza, ginnastica

 

cambio di luce

 

PAULINE

L’ho licenziata, lascerà questa casa prima di sera.

 

MORITZ

Non mangiare fuori dei pasti è regola nella nostra famiglia, e le regole devono essere rispettate.

 

PAULINE

Le era stato detto che sulle regole noi non transigiamo. Ciononostante essa non solo mangiò una pera senza permesso, ma anche al bambino ne diede.

 

MORITZ

Le era stato spiegato che i bambini devono imparare fin dalle fasce l’obbedienza e la rinuncia.

 

PAULINE

Come potremmo ancora fidarci di lei dopo di questo, e quale cattivo esempio sarebbe per gli altri domestici e i bambini se tollerassimo la sua disobbedienza?

MORITZ

Le classi inferiori non educate alla nobilitazione della vita per opera del potere morale sono come tumori nel corpo dello stato.

 

PAULINE

I tumori devono essere estirpati.

 

 

MORITZ

Marceremo gaudiosi verso il sole, la luce e il lavoro con la forza di volontà etica che è la spada della vittoria nella battaglia della vita.

 

ARALDO

Alle sei della mattina tutti in piedi. Alle dieci della sera tutti a letto.

Cinque figli, tre nei primi quattro anni di matrimonio.

Disciplina, obbedienza, ginnastica, bagni freddi per i figli maschi dai due anni in poi, anche d’inverno rompendo il ghiaccio se c’è.

 

PAULINE

Imparerò a pattinare, Moritz.

 

MORITZ

E tutti insieme pattineremo.

 

PAULINE

Pattinare d’inverno è molto bello, ma anche essere avvolti in una pelliccia. Mi piacerebbe regalarti una pelliccia, Moritz.

 

MORITZ

Quando compirò cinquant’anni, Pauline.

 

Pauline esce - cambio di luce - Pauline entra con una parrucca bianca e la pelliccia

 

PAULINE

Oggi compi cinquant’anni, Moritz, ti ho comprato la pelliccia, starai caldo ed elegante d’inverno.

 

MORITZ

Io ti sono molto grato, ma anche imbarazzato. Il mio modo di vivere, le mie idee sul dovere, l’etica, la ginnastica, il corpo non si attagliano con la pelliccia.

 

PAULINE

Restituirò la pelliccia oggi stesso al negoziante.

 

MORITZ

Un modello, una famiglia modello noi saremo, dritti di corpo, dritti di mente, drittissimi. E che nessuno sgarri. E che nessuno ceda.

 

PAULINE

Un modello, una famiglia modello noi saremo, dritti di corpo, dritti di mente, drittissimi. E che nessuno sgarri. E che nessuno ceda.

 

ARALDO

Qualche anno dopo Daniel Moritz Schreber rilevò una clinica ortopedica e dopo un viaggio di studio in Belgio, Inghilterra, Francia, Italia e Svizzera si fece costruire da un meccanico di Lipsia strumenti di raddrizzamento, che sperimentò dapprima sui figli.

 

MORITZ

Il raddrizzatore di ferro, che obbliga i ragazzi seduti dritti.

 

PAULINE

Stai seduto dritto o…

 

MORITZ

Il drizza testa in cuoio, tira i capelli a chi piega la testa.

 

PAULINE

Non chinare la testa o…

 

MORITZ

Una briglia, che obbliga a dormire supini.

 

PAULINE

Per il loro bene legati dritti nel sonno.

 

MORITZ

E clisteri.

 

PAULINE

Clisteri freddi per evitare la polluzione notturna.

 

MORITZ

Ma soprattutto la ginnastica.

 

PAULINE

Ginnastica e musica.

 

MORITZ

Impareranno a suonare uno strumento.

 

cambio di luce

 

 

PAULINE

Alla Drapperia non ci sono più i concerti di una volta, di quando dirigeva Felix Mendelssohn Bartholdy.

E in città non ci sono più i funerali di una volta con i cavalli impennacchiati che tiravano il carro funebre delle persone di qualità.

 

cambio di luce

 

MORITZ

La mia testa, la mia testa. Oh che mal di testa.

 

PAULINE

Maledetta la scala di ferro che ti cascò sulla testa.

 

MORITZ

Non posso, non posso vedere nessuno. Che nessuno salga nel mio studio. Solo tu Pauline.

 

ARALDO

Nel quindicesimo anno di matrimonio una scala di ferro cadendo colpì Moritz sulla testa. Dopo di allora solo lo scrivere gli permise di sopportare il mal di testa. Abbandonò il lavoro, allontanò i bambini e scrisse, scrisse, scrisse per divulgare ginnastica e salute con Pauline sempre accanto a correggere le bozze e consigliarlo.

Paul Schreber, nato dopo quattro anni di matrimonio, fu il terzo figlio di Moritz e Pauline. Aveva nove anni quando la scala di ferro colpì la testa di suo padre.

Mentre l’araldo parla escono Moritz e Pauline ed entra Paul Schreber, che può essere anche lo stesso attore interprete di Moritz.

 

SCHREBER

Sono certamente poche le persone cresciute con principi morali così rigorosi come i miei e che per tutta la loro vita, in particolare anche in rapporto alla vita sessuale, si siano imposti un ritegno corrispondente a questi principi nella misura che io posso affermare di me stesso. (pausa)

Deve essere davvero bello essere una donna che soggiace alla copula.

Intervento musicale - Entra Sabine che appoggia le mani sulle spalle di Schreber, mentre l’araldo parla Schreber e Sabine cominciano lentamente a ballare.

 

ARALDO

Paul Schreber sposò Sabine nel 1878 all’età di trentasei anni. Sabine aveva ventun anni ed era figlia di un impresario teatrale, che per la famiglia Schreber equivaleva al circo equestre. Non fu mai pienamente accettata dagli Schreber. Il matrimonio fu funestato dalla mancanza di figli che Schreber soffrì come una menomazione. Sabine ebbe sei aborti.

 

L’Araldo esce. Schreber fa sedere Sabine ed esce mentre la musica finisce. Schreber ritorna in scena con in mano un grosso libro e siede accanto a Sabine.

 

SABINE

Quanti libri leggi, sei proprio un filosofo.

 

SCHREBER

Non posso assolutamente affermare di essere un cervello filosofico, Sabine, né di essere al livello della cultura filosofica del nostro tempo, cosa per cui la mia professione spesso molto faticosa di giudice non mi lascerebbe il tempo necessario.

 

SABINE

Continui però a leggere e rileggere grossi libri difficili.

 

SCHREBER

Sono opere di carattere filosofico o scientifico

 

SABINE va alla parete dove c’è una libreria e legge

Storia naturale della creazione - Storia primitiva dell'umanità - L'evoluzione dell'universo - Astronomia - Astri, divenire e trapassare - Tra il cielo e la terra - Storia della terra - L'uomo ...

Schreber va a mettere il libro che ha in mano nella libreria.

cambio di luce

 

SCHREBER

I mendicanti sono la vergogna di una città, Sabine. Non devono essere incoraggiati con l’elemosina.

 

SABINE

Quel povero vecchio, Paul.

 

SCHREBER

Faremo un sacrificio, Sabine, per i poveri meritevoli di questa città. Mi sembra doveroso. Quand’ero bambino insieme ai miei due fratelli maggiori per un anno intero non mangiai burro sul pane alla prima colazione e la nostra generosa madre ci permise di usare l’equivalente in denaro del burro che non mangiammo per comperare una bambola a Natale che rendesse felice una bambina di famiglia povera meritevole. I responsabili del fondo per la prevenzione della mendicità invitano le persone sensibili e abbienti di questa città a rinunciare all’invio di biglietti d’auguri per l’ultimo dell’anno e di versare la somma da uno a cinque marchi così risparmiata al fondo stesso. Sia la Gazzetta che il Corriere di Lipsia riporteranno l’elenco dei sottoscrittori.

 

Schreber e Sabine escono - cambio di luce – entrano l’Araldo e von W.

 

ARALDO

Nobile signor von W. perché lei evita sempre di incontrare il giudice Schreber suo vicino di casa? Perché lo saluta appena quando proprio non può farne a meno e corre via senza mai ascoltare la sua spiritosa e dotta conversazione?

 

VON W.

Per quale ragione dovrei sopportare le educate battute di spirito e le aggiornate letture volgarizzate di Daniel Paul Schreber, figlio di Daniel Gottlob Moritz Schreber, figlio di Johann Gotthilf Daniel Schreber, figlio di Daniel Gotfried Schreber?

 

ARALDO

Nobile signor von W., lei deve riconoscere che il presidente Schreber si intrattiene su tutti gli argomenti possibili. Qualunque sia l'oggetto della discussione, sia che si tocchino i problemi dell'amministrazione dello Stato, del Diritto, della politica, dell'arte, della letteratura, della vita sociale rivela sempre vivace interesse, cognizioni profonde, una buona memoria, un giudizio pertinente e, da un punto di vista etico, una concezione che non si può fare a meno di sottoscrivere. Che inoltre nelle spensierate conversazioni con le signore egli si mostra amabile e gentile e sempre decente e pieno di tatto nella trattazione umoristica di alcuni argomenti.

 

VON W.

Le difficoltà della vita mi hanno costretto a diventare un agente di assicurazione. Che cosa ho da spartire con un giudice in carriera che si parla continuamente addosso?

 

Von W. Corre via - cambio di luce. Entra Schreber

 

SCHREBER

Io fui ammalato di nervi due volte, ambedue le volte in seguito ad una fatica intellettuale eccessiva: la prima volta (quando ero direttore del Tribunale Provinciale a Chemnitz) in occasione di una candidatura al Reichstag.

 

ARALDO

Candidato di un raggruppamento conservatore si batté strenuamente contro l’altro candidato conservatore riuscendo a superarlo di otto punti percentuali. Le elezioni furono vinte dal candidato socialista che ottenne il 60% dei voti. Lo stesso giorno in cui i risultati furono divulgati Schreber prese un congedo per stanchezza che si trasformò ben presto in malattia.

Lo scompenso si manifestò con un grave attacco di ipocondria. Fu ricoverato sei mesi nella clinica universitaria diretta dal professor Flechsig a Lipsia. Pensava di essere dimagrito moltissimo mentre era invece ingrassato due chili.

 

SCHREBER

Se mi avessero lasciato adoperare la bilancia, che serviva a stabilire il peso del corpo mi sarei potuto liberare più in fretta da certe idee ipocondriache, che allora mi tormentavano, in particolare da quella di stare dimagrendo.

Se inoltre mi fossero state risparmiate inutili menzogne pietose…di cui lo psichiatra forse non può fare del tutto a meno davanti a certi malati…ma che non erano assolutamente opportune nei miei riguardi, giacché si doveva riconoscere in me un uomo di alto livello spirituale, d'intelletto insolitamente acuto e con acute doti di osservazione. Tuttavia queste sono cose secondarie cui non do gran peso; e probabilmente non si può neppure pretendere dal direttore di un grande istituto di cura in cui si trovano centinaia di pazienti, che egli si addentri nella costituzione spirituale di ognuno di loro.

 

cambio di luce - esce l’araldo e entra Sabine

 

SCHREBER

La cosa principale è che io alla fine (dopo un lungo viaggio di convalescenza) mi ritrovo guarito.

 

SABINE

Hai tentato due volte di ucciderti. Pensavi di non riuscire più a camminare, ti credevi sul punto di morire ad ogni momento. Il professor Flechsig ha ridonato la vita a te e il marito a me. Gliene sono infinitamente grata.

 

SCHREBER

Anch’io ho sentimenti di viva gratitudine verso il professor Flechsig, gli farò una visita e gli verserò un onorario adeguato.

 

SABINE

Io mi procurerò il suo ritratto e lo terrò per riconoscenza sul mio tavolo di lavoro.

 

Schreber e Sabine escono - cambio di luce

 

ARALDO

Paul e Sabine vissero otto anni sereni e tranquilli.

 

entra Schreber

 

ARALDO

Sarai presto nominato Presidente della Corte d'Appello di Dresda.

 

SCHREBER

Il signor ministro dr. Schurig me l’ha personalmente annunciato.

 

ARALDO

Presidente della Corte d'Appello di Dresda.

 

SCHREBER

Una bella soddisfazione!

 

ARALDO

Una bella faticata!

 

SCHREBER

Presidente della Corte d'Appello di Dresda. Una grande soddisfazione!

 

ARALDO

Una casa nuova.

 

SCHREBER

Una casa nuova.

 

ARALDO

Colleghi nuovi.

 

SCHREBER

Colleghi nuovi.

 

ARALDO

Ambiente di lavoro nuovo.

 

SCHREBER

Ambiente di lavoro nuovo.

ARALDO

Una vita sociale nuova. A Dresda tu e Sabine non conoscete nessuno.

 

SCHREBER

Una vita sociale nuova. A Dresda io e Sabine non conosciamo nessuno.

ARALDO

Non hai paura?

 

SCHREBER

Presidente della Corte d'Appello di Dresda. Una grande soddisfazione!

 

ARALDO

La tua prima malattia nervosa è stata causata da una fatica intellettuale eccessiva.

 

SCHREBER

Presidente della Corte d'Appello di Dresda. Una grande soddisfazione!

 

cambio di luce

 

SCHREBER

È tornata, la mia malattia nervosa è tornata.

 

ARALDO

La tua malattia è tornata?

 

SCHREBER

Che spavento!

 

ARALDO

Che terrore!

 

 

SCHREBER

Che tristezza!

 

ARALDO

Che dolore!

 

SCHREBER

Un sogno. È stato un sogno

ARALDO

Hai sognato.

 

SCHREBER

È stato solo un sogno.

ARALDO

Solo un sogno.

 

SCHREBER

Solo un sogno quale gioia!

ARALDO

Solo un sogno quale felicità!

 

SCHREBER

Però sarebbe bello.

ARALDO

Sarebbe bello?

 

SCHREBER

Sarebbe davvero bello essere una donna che soggiace alla copula.

 

ARALDO

Vorresti essere fottuto?

 

SCHREBER

Sono mezzo addormentato.

 

ARALDO

Hai paura di essere fottuto?

 

SCHREBER

Io non uso quella parola, ma ho saputo che il mio nobile vicino di casa von W. cerca di fottermi.

 

ARALDO

In che modo fotterti?

 

SCHREBER

Accusandomi di onanismo.

 

ARALDO

Ti accusa di onanismo?

 

SCHREBER

Mi accusa di onanismo in un’inchiesta organizzata su di me ufficialmente.

ARALDO

E perché ti accusa?

SCHREBER

Con l'intenzione di nuocermi oppure per distrazione.

 

esce Schreber - cambio di luce – entra von W.

 

ARALDO

Signor von W., con la sua indifferenza l’ha ottenuto.

 

VON W.

Io cosa?

 

ARALDO

Il Presidente Schreber crede che lei l’accusi di onanismo, vale a dire di masturbazione.

 

VON W.

Un rimuginatore lo è. Ma io che c’entro? Io sono un agente di assicurazione.

 

ARALDO

Della masturbazione Daniel Gottlob Moritz Schreber diceva: "L'uomo può sprofondare sino a divenire un vero orrore, se si perde per vie innaturali nel tentativo di soddisfare il piacere sessuale, come avviene appunto con lo spaventoso vizio della

 

 

profanazione di sé; poiché nulla si vendica in modo tanto sicuro e terribile quanto la natura violata"

 

Von W. e l’araldo escono - cambio di luce - Schreber e Sabine entrano ballando

 

SCHREBER

Le feste mi fanno proprio bene. Sono sicuro che stanotte dormirò anche senza bromuro. Purtroppo a Dresda non conosciamo nessuno e quella di questa notte è stata l’unica occasione che abbiamo avuto finora di svagarci in società. Temo che per molto tempo non ne avremo altre.

 

SABINE

Tu lavori troppo.

 

SCHREBER

La massa di lavoro che mi sono trovato davanti é enorme. Ho bisogno inoltre di procurarmi, mediante lavori di indiscutibile validità, la dovuta considerazione dei miei colleghi e anche quella degli altri ambienti con cui ho a che fare, come quello degli avvocati.

È un compito molto difficile che mi impone anche intensi sforzi di tatto nei rapporti personali, perché i membri del collegio formato da cinque giudici, di cui devo tenere la presidenza, sono tutti quanti più anziani di me anche di vent'anni e per di più hanno, almeno sotto certi rispetti, una maggior confidenza con la prassi del Tribunale, nel quale io sono novizio.

 

SABINE

Anche per la nuova abitazione ti preoccupi troppo.

 

SCHREBER

Se solo riuscissi a dormire bene.

 

SABINE

Vedrai che questa notte dormirai.

 

cambio di luce

 

SCHREBER

Preparami il bromuro di sodio, Sabine, questa notte di nuovo non riesco a dormire, proprio adesso che posso dire a me stesso di aver superato le principali difficoltà connesse all'ingresso nella nuova carica, nella nuova abitazione, nella nuova città.

 

cambio di luce

 

SABINE

Stai prendendo sempre più bromuro di sodio.

 

SCHREBER

Sto avendo notti sempre più cattive, cioè in pratica del tutto insonni. È strano, ogni volta che sto per addormentarmi uno scricchiolio nella parete, che si ripete con pause più o meno lunghe, mi impedisce di prendere sonno.

 

SABINE

Deve esserci un topo.

 

SCHREBER

Un topo? Al primo piano di una casa costruita in maniera massiccia?

 

SABINE

Che altro potrebbe essere?

 

SCHREBER

Se non fossi ateo penserei a un segno di Dio.

 

SABINE

Se potessimo consultare il professor Flechsig che ti guarì dalla tua passata malattia nervosa.

 

SCHREBER

Chiederò un congedo di otto giorni e torneremo a Lipsia per affidarci al professor Flechsig.

 

SABINE

Sarà un viaggio faticoso.

 

cambio di luce

 

SCHREBER

Che viaggio! Quale orribile viaggio! Ho patito di oppressione al cuore come nella mia prima malattia nervosa. Ho stentato a camminare come nella mia prima malattia nervosa. Ho dovuto prendere il cloralio per la prima volta dopo che guarii dalla prima malattia nervosa.

 

SABINE

Adesso andrà tutto bene. Siamo in casa di tua madre. Il professor Flechsig preavvisato da un telegramma ci sta aspettando nella clinica universitaria. Con una vettura in un paio d’ore lo raggiungeremo.

 

cambio di luce

 

SCHREBER

E’ stato molto eloquente.

 

SABINE

E’ stato adorabile

 

SCHREBER

Esistono nuovi farmaci..

 

SABINE

Farmaci miracolosi

 

SCHREBER

La psichiatria ha fatto grandi progressi..

 

 

SABINE

La tua malattia nervosa sarà subito guarita

 

SCHREBER

Mi sento già meglio, non provo più oppressione, guarda come cammino.

 

SABINE

Con un lungo sonno tutti i tuoi mali se ne andranno.

 

SCHREBER

Col sonno procurato dal nuovo farmaco, dalle tre di questo pomeriggio fino a domani mattina.

 

SABINE

Ti addormenterai alle tre del pomeriggio e domani mattina sarai guarito.

 

SCHREBER

La medicina è già stata acquistata.

 

SABINE

Devi solo prenderla alle tre del pomeriggio e metterti a dormire.

 

cambio di luce. Si ode la voce di Pauline che grida

 

LA VOCE DI PAULINE

Alle tre del pomeriggio non si dorme, alle tre del pomeriggio il letto deve prendere aria.

 

cambio di luce

 

SCHREBER

Non posso andare a dormire. Non posso andare a dormire. Non posso andare a dormire. Il letto deve prendere aria anche se il professor Flechsig ordinò di prendere la medicina alle tre del pomeriggio.

 

SABINE

Il professor Flechsig in segreto mi confidò che la medicina potrebbe essere presa anche alle nove di sera. Vieni che facciamo una passeggiata.

 

SCHREBER

Credi che la medicina mi farà veramente dormire?

 

 

SABINE

Il professor Flechsig si è dimostrato sicuro, è un grande scienziato lo sai.

 

SCHREBER

Comincio a dubitare del nuovo sonnifero.

 

SABINE

Allora vieni a camminare un po’ con il bel tempo che abbiamo.

 

SCHREBER

Va bene, andiamo pure, ma non tanto lontano.

 

cambio di luce

 

SABINE

Vado a prepararti il sonnifero, te lo porto subito, cerca di stare tranquillo intanto.

 

SCHREBER

Questo letto ha preso troppa aria, è tutto gelato. Guarda i brividi di freddo che mi stanno scuotendo, sono tutto agitato, sono frenetico.

 

SABINE

Ti porterò una coperta calda insieme al sonnifero.

 

Sabine esce – cambio di luce – Sabine rientra con una coperta e un bicchiere

SABINE

Copriti bene, ecco il sonnifero, vedrai che presto ti addormenterai e l’agitazione si calmerà.

cambio di luce

 

SCHREBER

Sono sempre più gelato, sto male, sono frenetico, non riesco proprio a dormire.

SABINE

Il cloralio, prendi il cloralio che ho tenuto di riserva, cerca di stare un momento tranquillo e dormirai.

cambio di luce

SABINE

Che fai, che fai. Aiuto, aiuto. Paul sta tentando di suicidarsi con un asciugamano.

cambio di luce

SCHREBER

Non riesco proprio a dormire. Sono stanco. Ho freddo. Tutta la notte senza dormire. Tutta la notte in agitazione. Tutta la notte in disperazione.

SABINE

Comincia ad albeggiare. Presto la notte finirà e tu starai meglio, vedrai.

 

Si ode la voce di Pauline

 

LA VOCE DI PAULINE

E’ arrivato il professor Flechsig in carrozza a prendere Paul. Lo porterà personalmente subito nella sua clinica.

Sabine, una carrozza ti porterà a casa oggi stesso. Come sai Paul dopo la sua prima malattia nervosa ha provveduto perché tu abbia un vitalizio in caso di ricaduta.

 

Fine del primo atto

 

Atto secondo.

Uno studio medico - Tauscher e un infermiere

 

TAUSCHER

Il professor Flechsig mi ha incaricato di andare a parlargli. Che cosa è successo?

 

INFERMIERE

Era molto agitato. Abbiamo dovuto trascinarlo in cella d’isolamento.

 

TAUSCHER

Ha opposto molta resistenza?

 

INFERMIERE

Eravamo in due, entrambi robusti, lui era in camicia da notte, ha lottato disperatamente. Quando abbiamo attraversato la sala col biliardo vi si è avvinghiato, credevamo proprio che non saremmo riusciti a smuoverlo. Dallo spioncino della cella d’isolamento abbiamo visto che ha tentato di nuovo di impiccarsi con un lenzuolo alla sponda del letto naturalmente senza riuscirci.

 

TAUSCHER

Ricominceremo a dargli di nuovo tutti i giorni il cloralio. I nuovi sonniferi con lui non funzionano.

 

INFERMIERE

Ne ho visti tanti di farmaci miracolosi, che servono solo finché ci si crede.

 

Nella cella di isolamento – Tauscher e Schreber in camicia da notte

 

TAUSCHER

Sono il dottor Tauscher assistente del professor Flechsig. Sono venuto a visitarla. Come si sente?

 

SCHREBER

E me lo chiede? trascinato e rinchiuso in questo buco senza ragione. Sono triste, infinitamente triste, disperatamente triste, non sono in grado di occuparmi di nulla, non vedo nessuno della mia famiglia, il mio spirito è occupato unicamente da pensieri di morte. Anche se non lo dite mi rendo conto che voi medici avete rinunciato a curarmi.

 

TAUSCHER

Noi non abbiamo affatto rinunciato a curarla dottor Schreber. Il professor Flechsig ha un progetto per lei che stiamo attuando.

SCHREBER

Penso allora che il piano del professor Flechsig consista nello spingere la mia depressione nervosa fino a un punto estremo onde poi provocare la mia guarigione con un improvviso rovesciamento dello stato d'animo.

 

TAUSCHER

Lei potrà presto stare meglio, abbia fiducia in noi, nelle nostre cure.

 

SCHREBER

Lei mi conforta molto dottor Tauscher.

 

TAUSCHER

Sua moglie ha chiesto di visitarla.

 

SCHREBER

Mia moglie mi manca molto.

 

TAUSCHER

Sua moglie potrà venire tutti i giorni.

 

SCHREBER

Potrò rivedere mia moglie, la potrò vedere tutti i giorni.

 

TAUSCHER

Potrà passare ogni giorno alcune ore con lei e anche pranzare insieme a lei nell’istituto a mezzogiorno.

 

SCHREBER

Oggi sembra un giorno gaudioso.

 

TAUSCHER

Questa mattina rientrerà nella sua camera, dottor Schreber. Perché non prova a giocare al biliardo con l’infermiere Richard che si occuperà di lei oggi?

 

SCHREBER

Oggi sembra veramente un giorno gaudioso.

 

Cambio di luci - Schreber e l’infermiere Richard

SCHREBER

La giornata di oggi, per la prima volta da quando sono qui, è stata proprio una giornata gaudiosa. Il dottor Tauscher mi ha garantito che mi si continuerà a curare e domani rivedrò mia moglie. Abbiamo anche giocato a biliardo questa mattina. Lei Richard gioca piuttosto bene.

 

INFERMIERE RICHARD

Le devo una rivincita, dottor Schreber, se lei si allena un po’ penso che riuscirà a battermi.

 

SCHREBER

Anche il bagno caldo di questo pomeriggio mi ha ristorato e ho cenato abbastanza volentieri. Per la prima volta da quando sono qui il mio stato d’animo è tranquillo.

 

INFERMIERE RICHARD

Deve coricarsi ora. Il dottor Tauscher ha ordinato che lei provi a dormire senza sonniferi.

 

SCHREBER

Dormire senza sonniferi?

 

INFERMIERE RICHARD

Il suo stato d’animo è tranquillo, le riuscirà certamente.

 

SCHREBER

Lei dice che potrò dormire senza sonniferi?

 

INFERMIERE RICHARD

Io le starò vicino la prima parte della notte e un collega mi sostituirà per la seconda parte.

 

cambio di luce

 

SCHREBER

Sono a letto da alcune ore e il sonno non viene. Mi dia qualcosa che mi faccia dormire.

 

INFERMIERE RICHARD

Si rimetta tranquillo e aspetti. Vedrà che il sonno verrà.

 

SCHREBER

Non sono più tranquillo, sono inquieto, agitato, sempre più agitato.

 

INFERMIERE RICHARD

Non le riesce proprio di dormire?

SCHREBER

Non ci riesco, non vede che sono sempre più agitato? Mi dia qualcosa che mi faccia dormire.

 

INFERMIERE RICHARD

Ho il cloralio per lei in caso di emergenza.

 

SCHREBER

Ho bisogno di dormire, mi dia il cloralio.

 

INFERMIERE RICHARD

Ecco il cloralio. Da domani lo prenderà tutte le sere.

esce l’infermiere Richard - cambio di luce - entra Sabine

 

SABINE

Hai giocato ieri sera a dama con l’infermiere Richard?

 

SCHREBER

Una partita molto breve. Mi è subito venuta addosso una smania insopportabile.

 

SABINE

Guarda che bel rompicapo nuovo ti ho portato? Proviamo a farlo insieme. Vuoi?

 

SCHREBER

Ecco ne ho già abbastanza, mi viene addosso l’agitazione, non posso continuare.

 

SABINE

Qualche volta ti piacevano i solitari con le carte, giochiamo quello dell’uomo nero.

 

SCHREBER

Le carte, perché le carte? In questo momento le carte mi paiono oggetti assurdi.

 

SABINE

Paul, quante cose potremmo fare insieme, se tu solo volessi.

 

SCHREBER

Ho solo voglia di morire.

 

SABINE

Non è necessario che tu riprenda il tuo lavoro di giudice. Potremmo vivere in campagna.

 

SCHREBER

Non riesco neppure a camminare, come potrei vivere in campagna.

 

SABINE

I tuoi libri. I tuoi libri sulla scienza e la filosofia, potresti riprendere a leggerli.

 

SCHREBER

Non riesco più neppure a sfogliare il giornale.

 

SABINE

Il pianoforte che suonavi tanto volentieri. Perché non mi suoni qualcosa al pianoforte? Ce ne sono due nella clinica.

 

SCHREBER

Le mie mani si muovono scomposte, le mie dita sono scosse e rigide. Come potrei suonare il pianoforte

 

SABINE

La poesia, amavi tanto la poesia, scriverla, leggerla.

 

SCHREBER

Leggere, scrivere, non sono più capace.

 

SABINE

Potremmo fare tutti i giorni una passeggiata in carrozza accompagnati da un infermiere. Non ti piacerebbe?

 

SCHREBER

Non c’è più niente che mi piace.

 

SABINE

Da domani faremo tutti i giorni una passeggiata in carrozza.

Cambio di luce

 

LA VOCE DI PAULINE

Per due settimane prima di Natale Paul potrà passare alcune ore della giornata in casa mia, ma se non avrà giovamento mi rassegnerò all’inevitabile.

Cambio di luce - Schreber e Sabine

 

SCHREBER

La mia sovreccitazione nervosa continua a peggiorare invece di migliorare. Sto sempre peggio. I medici hanno rinunciato a curarmi.

Una volta esauriti tutti i tentativi di guarirmi dovrebbe essermi concesso di morire.

 

SABINE

Ma questa è una clinica.

 

SCHREBER

Falliti tutti i tentativi di guarirle si dovrebbe permettere alle persone di andarsene per porre fine a casa propria o in qualsiasi altro luogo alla propria vita.

 

SABINE

Hai giocato ieri sera a dama con l’infermiere Richard?

 

SCHREBER

Non ho neppure cominciato. Mi è subito venuta addosso una insopportabile smania.

 

SABINE

Vuoi che mettiamo insieme un pezzo di rompicapo?

 

SCHREBER

Non riesco a seguire il gioco. Voglio solo morire.

 

SABINE

Per favore, Paul, cominciamo un solitario con le carte.

 

SCHREBER

Lo sai che non sopporto più le carte. Ho solo voglia di morire.

 

SABINE

Paul quante cose potremmo fare insieme, se tu solo volessi.

 

SCHREBER

Ho solo voglia di morire.

 

SABINE

Non è necessario che tu riprenda il tuo lavoro di giudice. Potremmo vivere in campagna.

 

SCHREBER

Come potrei vivere in campagna stando tanto male. Morire, voglio solo morire.

 

SABINE

I tuoi libri. I tuoi libri sulla scienza e la filosofia, potrei portarti un catalogo.

SCHREBER

Non riesco più neppure a sfogliare il giornale. Ho solo voglia di morire.

 

SABINE

Il pianoforte che suonavi tanto volentieri. Perché non mi suoni qualcosa al pianoforte? Ce ne sono due nella clinica.

 

SCHREBER

Ho solo voglia di morire.

 

SABINE

La poesia, amavi tanto la poesia, scriverla, leggerla.

 

SCHREBER

Voglio solo morire, morire, morire.

 

SABINE

Sono stanca, Paul, sono rimasta senza forze, ho bisogno di riposare. Andrò quattro giorni a Berlino, solo quattro giorni, da mio padre, che non vedo da più di un anno. Tra quattro giorni tornerò e staremo di nuovo insieme alcune ore tutti i giorni e pranzeremo di nuovo insieme nell’istituto.

 

SCHREBER

Non potrebbe venire qui tuo padre, se proprio lo vuoi vedere.

 

SABINE

Sono sfinita, Paul. Devo riposare. Guardami. Sono stanca, stanca, stanca. Devo andare. Tra quattro giorni ritornerò.

 

SCHREBER

Ma perché non può venire qui tuo padre, se proprio lo vuoi vedere.

Sabine esce - cambio di luce

 

LA VOCE DI SABINE

Sono tornata Paul.

 

SCHREBER

No, no, no. Non voglio più vederti. Torna da tuo padre. Vattene. Sto male, sto male. Non voglio che tu mi veda star così male. Ridotto così male. Vattene. Torna da tuo padre. Vattene, vattene.

cambio di luce – entra l’araldo

 

ARALDO

La hai mandata via.

 

SCHREBER

Non la ho mandata via. È lei che se ne è andata per tornare da suo padre. Vuole sempre tornare da suo padre e io ce l’ho mandata. Soffro troppo quando lei va via. Non posso sopportare che lei se ne vada un’altra volta. Se vuole tornare da suo padre, voglio essere io a mandarla.

 

ARALDO

Sabine tornerà a cercarti.

 

SCHREBER

E io la caccerò di nuovo. Non voglio che mi veda in questo stato. Non voglio che mi veda come un mendicante.

cambio di luce

 

ARALDO

Pensi che Flechsig ti abbia abbandonato?

 

SCHREBER

Sei polluzioni ho avuto questa notte. Sei volte mi sono ritrovato bagnato mentre stentatamente stavo prendendo sonno.

Mi sento sempre più solo in un mondo deserto.

I medici sono spariti.

Ci sono solo infermieri qui in giro. Tutto l'Istituto mi fa un'impressione di totale abbandono.

 

ARALDO

Flechsig ti ha dunque abbandonato?

 

SCHREBER

Flechsig ha stabilito con me una congiunzione nervosa e parla con i miei nervi anche senza essere personalmente presente.

 

ARALDO

Ti sta curando allora?

 

SCHREBER

Dapprima per scopi curativi ha intrattenuto un rapporto ipnotizzante, suggestionante, o quale che ne sia la definizione, con i miei nervi, e ciò anche quando eravamo separati nello spazio.

 

 

ARALDO

E poi?

 

SCHREBER

Poi ha continuato il rapporto con me ancora per un certo tempo a causa dell'interesse scientifico.

 

ARALDO

E poi?

 

SCHREBER

Poi la cosa è diventata inquietante per lui e Flechsig si è indotto a interrompere il rapporto.

Cambio di luce - Uno studio medico - Tauscher e Flechsig

 

TAUSCHER

Delira, delira sempre di più. Gli infermieri che l’accudiscono dicono che continua a peggiorare. E non vuole assolutamente più vedere la moglie.

 

FLECHSIG

Non c’è più niente da fare ormai. Dovremmo mandarlo in una clinica per incurabili. Se solo la moglie accettasse. Considerando la sua posizione sociale dobbiamo aspettare.

 

TAUSCHER

I suoi discorsi mi trascinano e costringono a seguirlo nel suo delirio.

 

FLECHSIG

Il delirio è contagioso. Non bisogna mai ascoltare i pazzi che parlano. È la regola. Per questo le ho ordinato di non vedere più il Presidente Schreber. Lasciamolo agli infermieri che sono rozzi, non afferrano le sue sottigliezze verbali e soprattutto sono bravissimi nel non ascoltare.

Tra qualche giorno, se si sarà un po’ calmato, andrò io ancora una volta a vederlo.

Tauscher e Flechsig escono - cambio di luce – entrano Schreber e l’araldo

 

ARALDO

I medici sostengono che stai allucinando

 

SCHREBER

Per me non vi è il minimo dubbio che ciò che i medici concepiscono come "allucinazioni" pure e semplici, è un rapporto con i nervi delle persone per mezzo di forze sovrasensibili.

 

ARALDO

Flechsig oggi è ricomparso.

 

SCHREBER

Sì, ma in una forma che mi ha fatto l'impressione di essere mutato.

 

ARALDO

Mutato come?

 

SCHREBER

Penso che il professor Flechsig non nutra buone intenzioni nei miei riguardi.

 

ARALDO

Come puoi pensare una cosa simile del professor Flechsig?

 

SCHREBER

Perché gli ho chiesto, appellandomi alla sua coscienza, se egli veramente ritiene possibile la mia guarigione, ha cercato di confortarmi in qualche modo, ma non è stato in grado di guardarmi negli occhi mentre parlava.

Cambio di luci

 

ARALDO

I giorni continuano a passare e tu non sai contarli.

 

SCHREBER

Non so quanti ne sono passati dalle ultime visite di mia moglie.

La mia anima si sta estinguendo. Ne sono chiaramente consapevole.

 

ARALDO

E tua moglie?.

 

SCHREBER

Quando non ricordo mia moglie con malinconia la condizione ha il carattere di un assopirsi indolore e pacifico.

 

ARALDO

Il professor Flechsig non ti visita più.

 

SCHREBER

Non è vero. Il professor Flechsig non sa più sottrarsi alla congiunzione nervosa che ha stabilito con me e continua a parlare con i miei nervi anche senza essere personalmente presente.

 

ARALDO

Ma il professor Flechsig cosa ti dice?

 

SCHREBER

Ebbene.

 

ARALDO

Ebbene?

 

SCHREBER

L’anima del professor Flechsig è abituata a rispondere con un "ebbene" ironico e indifferente a tutte quante le questioni riguardanti l'esito di tutta quanta la "maledetta storia".

 

ARALDO

L’anima del professor Flechsig? Che cosa è per te l’anima?

 

SCHREBER

L'anima umana è contenuta nei nervi del corpo, che sono conformazioni di straordinaria finezza, paragonabili ai più sottili fili di refe. Tutta quanta la vita spirituale dell'uomo si fonda sulla eccitabilità dei nervi alle impressioni esterne. I nervi subiscono in tal modo delle vibrazioni, le quali generano in maniera non ulteriormente spiegabile il sentimento del piacere e del dispiacere.

 

ARALDO

Tu sei qui chiuso in balia degli infermieri e della sofferenza.

 

SCHREBER

Una congiura. C’è stata una congiura. Un assassinio dell’anima. Sono vittima di un assassinio dell’anima.

 

ARALDO

L’assassinio dell’anima di uno Schreber?

 

SCHREBER

I congiurati hanno messo in opera una congiunzione nervosa presso membri della famiglia Schreber.

 

ARALDO

Ma come è stato possibile?

 

 

 

SCHREBER

Ai congiurati riuscì di ispirare la convinzione che l'anima di uno Schreber non aveva importanza, se si trattava di sventare un pericolo per la sussistenza dei reami di Dio.

 

ARALDO

Gli Schreber, e i Flechsig?

 

SCHREBER

I Flechsig e gli Schreber appartengono ambedue alla "suprema nobiltà celeste", gli Schreber in particolare portano il titolo di "magravi di Tuscia e Tasmania", corrispondentemente a una abitudine delle anime di adornarsi, seguendo una specie di vanità personale, con titoli terrestri un poco altisonanti.

 

ARALDO

I Flechsig e gli Schreber quindi si equivalgono.

 

SCHREBER

Flechsig è venuto a sapere dalle comunicazioni che gli giungono dai suoi antenati che recentemente i Flechsig sono stati sopravanzati nel rango da alcuni membri della famiglia Schreber.

 

ARALDO

Sei arrabbiato?

 

SCHREBER

Io non nutro verso chicchessia rancore personale

 

ARALDO

Neanche per Flechsig?

 

SCHREBER

Le voci mi ricordano quotidianamente l'influenza nociva che l'anima di Flechsig ha su di me, ma io non ho ragione di rancore verso di lui, lo dico e lo ripeto.

 

ARALDO

Hai saputo che Flechsig durante le feste di questi giorni ha fatto un viaggio di piacere nel Palatinato o nell'Alsazia?

 

SCHREBER

In connessione con ciò ho avuto visioni secondo cui il professor Flechsig si è sparato a Weissenburg nell'Alsazia o nel carcere di Lipsia.

 

ARALDO

Perché pensi sempre? Smetti un momento, basta.

 

SCHREBER

I miei nervi sono messi in movimento dall'esterno e incessantemente senza una pausa.

 

ARALDO

Sempre?

 

SCHREBER

La sovreccitazione mi subissa ininterrottamente da quando ci fu la svolta critica nella mia malattia nervosa.

 

ARALDO

Cosa dicono le voci?

 

SCHREBER

È una coazione a pensare. Le voci interne continuano a subissarmi.

 

ARALDO

E il professor Flechsig?

 

SCHREBER

Il professor Flechsig si serve continuamente di raggi divini.

I raggi continuano a essere scagliati e gridano "aiuto" "aiuto", la quantità dei luoghi da cui si diparte la congiunzione nervosa continua ad aumentare: a parte il professor Flechsig, l'unico che io so trovarsi certamente tra i viventi, sono principalmente anime defunte che si interessano di me. Sono centinaia, sono migliaia.

Sono tutti morti. Tutta la popolazione di Lipsia giace in tumuli. C’è anche la tomba di mia moglie.

La notizia che improvvisamente nel mondo moderno ha preso piede qualcosa come un mago nella persona del professor Flechsig e che io, una personalità nota in cerchie abbastanza vaste, sono improvvisamente scomparso, ha seminato paura e panico tra gli uomini, distrutto le fondamenta della religione e causato un'epidemia di nervosismo e immoralità universale a causa delle quali l'umanità è stata colpita da piaghe devastatrici.

 

ARALDO

La peste e la lebbra siano tornate a propagarsi.

 

SCHREBER

La lepra orientalis, la lepra indica, la lepra hebraica, la lepra aegyptiaca, la peste blu, la peste bruna, la peste bianca, la peste nera.

Per fortuna i raggi puri, i raggi benedicenti eliminano le manifestazioni morbose, che i raggi nocivi hanno causato, e non permettono alla peste e alla lebbra uno sviluppo completo del quadro patologico.

 

ARALDO

La notte, la notte è terribile.

 

SCHREBER

Anche questa notte ho visto rappresentata la fine del mondo.

 

ARALDO

Il giudizio di Dio è un pensiero fondamentale

 

SCHREBER

In connessione col pensiero fondamentale del giudizio di Dio avviene la penetrazione del cattolicesimo dello slavismo e del giudaismo.

 

ARALDO

Un parroco, quattordici cattolici di Lipsia, un gesuita di Dresda, un vescovo, un canonico, tre cardinali Italiani, il papa in persona.

 

SCHREBER

Il cattolicesimo avanza. Mia madre stessa si è convertita; e io sono oggetto continuo di tentativo di conversione da parte dei cattolici.

Uno psichiatra viennese....un ebreo battezzato e slavofilo vuole slavizzare la Germania e in pari tempo instaurarvi il dominio degli Ebrei, servendosi di me.

 

ARALDO

Le associazioni studentesche occupano il cielo stellato.

 

SCHREBER

Gli amici e i conoscenti riempiono le costellazioni e i pianeti.

 

ARALDO

Da tutte le direzioni giungono notizie infauste.

 

SCHREBER

Epidemie, glaciazioni e catastrofi cosmiche si susseguono.

Cambio di luce

 

ARALDO

Sei tagliato completamente fuori dal mondo esterno.

 

SCHREBER

La mia famiglia, non ho più nessun rapporto con la mia famiglia.

 

ARALDO

Da quanto tempo sei tenuto giorno e notte a letto con la forza?

 

SCHREBER

Non sono in grado di dire da quante settimane.

Molto spesso come ora sto seduto davanti alla mia camera, con addosso soltanto la camicia, tutti i capi di vestiario mi sono infatti stati tolti. Lascio il letto, per seguire un qualche impulso interiore e mi siedo qui davanti mentre non ci sono gli infermieri.

 

ARALDO

Gli infermieri, sei in mano solo a rozzi infermieri.

 

SCHREBER

Le voci mi impongono di lottare con gli infermieri.

 

ARALDO

Devi farlo, devi dar prova del tuo coraggio virile.

 

SCHREBER

Orsi neri

 

ARALDO

Orsi bianchi.

 

SCHREBER

Uomini gialli più piccoli della media con cui sono pronto a lottare.

 

ARALDO

Gatti dagli occhi fosforescenti.

 

SCHREBER

C’è un complotto, un complotto diretto contro di me che ha come scopo, una volta supposta l'incurabilità della mia malattia nervosa, di consegnarmi a una persona in modo tale che la mia anima sia abbandonata nelle sue mani, e il mio corpo trasformato in corpo femminile, e in quanto tale abbandonato nelle mani di quella persona, perché ne abusi sessualmente e poi semplicemente lo "lasci perdere" abbandonandolo alla putrefazione.

 

ARALDO

E Dio? L'Ordine del Mondo è vincolante anche per lui.

 

SCHREBER

La cosa scandalosa dal punto di vista morale è che Dio stesso si sia posto al di fuori dell'Ordine del Mondo.

ARALDO

Come è successo?

SCHREBER

La presenza nel cielo dell'anima impura del professor Flechsig l’ha provocato e costretto con una tentazione difficilmente superabile.

ARALDO

Pensi che Dio sia al corrente del piano mirante all'assassinio della tua anima e all'abbandono del tuo corpo in qualità di prostituta femminile?

 

SCHREBER

Tutti i tentativi di commettere un assassinio dell'anima, di evirarmi per scopi contrari all'Ordine del Mondo (cioè per la soddisfazione della brama sessuale di una persona) sono finora falliti.

 

ARALDO

Non ti resta che morire.

 

SCHREBER

Una morte, per quanto spaventosa, è sempre meglio di una fine così vergognosa.

 

ARALDO

La fame. Devi porre fine alla vita con la fame. È tuo dovere morire di fame.

 

SCHREBER

In tal modo mi sacrifico per Dio.

 

ARALDO

Oggi hai di nuovo preso un pasto

 

SCHREBER

Il mio corpo, ho ceduto al corpo che ne aveva bisogno

 

ARALDO

Hai dato prova di una debolezza indegna.

 

 

SCHREBER

Non succederà più.

 

ARALDO

È tuo dovere morire di fame.

 

SCHREBER

Hanno adottato il sistema di imboccamento. Uno mi tiene ferme le mani e l’altro, mentre io giaccio a letto, si inginocchia su di me per rovesciarmi i cibi o versarmi la birra nella bocca.

 

ARALDO

E i bagni?

 

SCHREBER

Nel linguaggio dei nervi i bagni sono l’occasione per autoannegarmi.

 

ARALDO

Hai paura?

 

SCHREBER

Ho molta paura. Le voci interne dicono continuamente che il bagno serve per porre fine alla mia vita e mi dileggiano perché mi manca il coraggio virile per farlo

Per questo oggi nella vasca tentai più volte di tenere la testa sott'acqua, al che gli infermieri alzarono i miei piedi al di sopra dell'acqua, dunque favorirono apparentemente il mio proposito suicida, e inoltre affondarono più volte la mia testa nell’acqua, ma poi con ogni sorta di battute villane mi costrinsero a riemergere dall’acqua e ad abbandonare infine il bagno.

 

ARALDO

E l’avvelenamento? Hai mai pensato all’avvelenamento?

 

SCHREBER

Nella congiunzione nervosa che intrattengo con il professor Flechsig gli chiedo continuamente del cianuro o della stricnina.

Cambio di luce - nella stanza c’è una valigia

 

ARALDO

Una valigia.

 

SCHREBER

Sono venuti tre guardiani a portarla.

 

ARALDO

Una valigia con i tuoi effetti personali.

 

SCHREBER

Sì, con la mia poca roba.

 

ARALDO

Devi prepararti per la partenza. Hanno annunciato che devi lasciare la clinica.

 

SCHREBER

Sarò dunque liberato.

 

ARALDO

Liberato da questo soggiorno.

 

SCHREBER

Liberato dalla massa imprecisata di pericoli che qui mi minaccia.

 

ARALDO

Sai in che direzione andrai?

 

SCHREBER

Non ho ritenuto di chiederlo.

 

ARALDO

Non vuoi sapere dove andrai?

 

SCHREBER

La meta del viaggio mi è indifferente.

 

ARALDO

Qual è il tuo sentimento?

 

SCHREBER

In nessun luogo al mondo può andarmi peggio di come m’è andata qui nella clinica di Flechsig, qualsiasi mutamento può tutt'al più portare un miglioramento.

 

ARALDO

Flechsig ti vedrà?

 

SCHREBER

Partirò in compagnia dei tre guardiani su di una vettura per la stazione di Dresda, senza che il professor Flechsig venga ancora una volta a vedermi.

Cambio di luce

 

ARALDO

Signor von W. il Presidente Schreber crede che lei sia un diavolo di base.

 

VOCE DI VON W.

Le difficoltà della vita mi hanno costretto a essere un agente di assicurazione. Non so niente di diavoli e non voglio saperne.

 

SCHREBER

Satanassi, diavoli, diavoli ausiliari, arcidiavoli e diavoli di base.

 

ARALDO

Signor von W., il Presidente Schreber pensa che lei sia al suo servizio come infermiere capo nella clinica di Pierson.

 

SCHREBER

Anche oggi l'infermiere capo aveva il viso e le mani del colore rosso tipico dei diavoli; senza dubbio, ha avuto in congiunzione i nervi di von W. La clinica di Pierson è la cucina del diavolo.

 

ARALDO

E Flechsig?

 

SCHREBER

L'anima di Flechsig è comandante di due "soli" tra l'altro anche di quel sole da cui proviene l'illuminazione del giorno. È difficile descriversi con parole come l'anima comandante sta seduta dietro il sole.

 

ARALDO

E von W.?

 

SCHREBER

Anche all'anima di von W. è affidata di quando in quando la guida di un sole, cosa per cui essa però dimostra nel complesso poca inclinazione.

 

ARALDO

L’anima di Flechsig e quella di von W. insieme non ti fanno ridere?

 

SCHREBER

Qualche volta fa un effetto estremamente comico vedere come, nonostante l'alleanza stipulata dalle due anime - quella di Flechsig e quella di von W. - l'albagia professionale dell'uno e l'orgoglio nobiliare dell'altra si cozzano.

 

Schreber esce - Cambio di luce – entra Sabine

 

SABINE

Io voglio avere informazioni precise sulla clinica di Pierson dove è stato trasferito mio marito.

 

ARALDO

La clinica di Pierson è molto accogliente, tutta nuova, con mobili di pregio e un gran parco.

 

SABINE

Mi si dice che vi si trovano solo figure stravaganti, tra cui individui sporchi di fuliggine e in camici di lino. Quasi tutti osservano il massimo silenzio e addirittura non si muovono; soltanto pochi emettono di tanto in tanto alcuni suoni tronchi.

 

ARALDO

In generale in simili cliniche sono accolti soltanto pazienti benestanti, mentre i dementi veri e propri o i malati ormai idioti lo sono in via eccezionale

 

SABINE

Gli è stata almeno assegnata una stanza di soggiorno privata?

 

ARALDO

Non è stato possibile. Deve intrattenersi cogli altri pazienti nella stanza riservata al pranzo e alla conversazione.

 

SABINE

E quindi costretto a soggiornare in mezzo all’andarivieni degli altri pazienti della clinica.

E neanche nel parco gli è concesso di passeggiare.

 

ARALDO

Il soggiorno all'aperto ha luogo ogni mattina e pomeriggio per due o tre ore - soltanto nel cortile o "stabbio", una superficie desolata e sabbiosa di circa 50 metri quadrati, rinchiusa da mura senza la minima traccia di vegetazione e priva di qualsiasi comodità, tranne una o due panche di legno del genere più primitivo.

 

SABINE

E in questo luogo i cinquanta degenti della costosa clinica privata per malati di mente sono spinti due volti al giorno all'aperto come animali.

 

 

ARALDO

E l’infermiere che dorme nella sua stessa camera per sorvegliarlo prende i suoi capi di vestiario e li indossa.

È stato due settimane nella clinica di Pierson senza che mai gli facessero il bagno.

 

SABINE

Prima di trasferirlo nell'istituto provinciale di Sonnenstein li obbligherò a farglielo.

 

Fine del secondo atto

 

Atto terzo.

Schreber e araldo

 

ARALDO

Gli orologi cosmici si stanno scaricando.

 

SCHREBER

Comincia il maledetto giocare con gli uomini.

 

ARALDO

I miracoli senza senso.

 

SCHREBER

Miracoli sempre più assurdi. Infatti ogni prodigio, che non sia una creazione per scopi duraturi e ragionevoli, è una assurda malignità, e quindi un gioco vacuo.

 

ARALDO

Una assurda malignità e un gioco vacuo.

 

SCHREBER

Le due persone continuano a venire. Dal primo giorno che sono qui vengono.

 

ARALDO

Dal primo giorno vengono.

 

SCHREBER

Non si sono presentate.

 

ARALDO

Non dicono chi sono.

 

SCHREBER

Sono il consigliere segreto dottor Weber direttore di questa clinica e il suo assistente dottor Recht.

 

ARALDO

E Flechsig?

 

SCHREBER

Flechsig guida il sole che è più piccolo.

 

ARALDO

Il sole è più piccolo?

 

SCHREBER

Il sole è più piccolo.

 

ARALDO

E chi lo guida?

 

SCHREBER

Guida il sole un'anima i cui nervi sono identici a quelli del direttore di questa clinica, il consigliere segreto dottor Weber.

 

Cambio di luce – entra Sabine

 

SABINE

Oggi è il 25 luglio.

 

ARALDO

È il 25 luglio.

 

SABINE

È il tuo compleanno.

 

ARALDO

Il tuo compleanno.

 

SABINE

Sono venuta per il tuo compleanno.

 

ARALDO

E’ venuta per il tuo compleanno.

 

SABINE

Ti ho portato una poesia.

 

ARALDO

Ti ha portato una poesia.

 

SABINE leggendo la poesia

Prima che la vera pace ti ami

 

ARALDO

Prima che la vera pace ti ami

 

SABINE

La silenziosa pace di Dio

ARALDO

La silenziosa pace di Dio

 

SABINE

La pace che la vita non dà

 

ARALDO

La pace che la vita non dà

 

SABINE

Che il piacere quaggiù non dà.

 

ARALDO

Che il piacere quaggiù non dà.

 

SABINE

Bisogna che il braccio di Dio

 

ARALDO

Bisogna che il braccio di Dio

 

SABINE

Ti ferisca

 

ARALDO

Ti ferisca

 

SABINE

E tu debba esclamare: Dio

 

ARALDO

E tu debba esclamare: Dio

 

SABINE

Pietà dei miei giorni

 

ARALDO

Pietà dei miei giorni

 

SABINE

Bisogna che un grido

 

ARALDO

Bisogna che un grido

SABINE

Esca dalla tua anima

 

ARALDO

Esca dalla tua anima

 

SABINE

E che in te sia tenebra

 

ARALDO

E che in te sia tenebra

 

SABINE

Come prima del giorno delle cose

 

ARALDO

Come prima del giorno delle cose

 

SABINE

Bisogna che intero e gravoso

 

ARALDO

Bisogna che intero e gravoso

 

SABINE

Il dolore ti vinca

 

ARALDO

Il dolore ti vinca

 

SABINE

Che neppure una lacrima

 

ARALDO

Che neppure una lacrima

 

SABINE

Si trovi più nella tua anima

 

ARALDO

Si trovi più nella tua anima

 

SABINE

E quando avrai finito di piangere

ARALDO

E quando avrai finito di piangere

 

SABINE

E sarai stanco, tanto stanco

 

ARALDO

E sarai stanco, tanto stanco

 

SABINE

Allora verrà da te l’ospite fedele

 

ARALDO

Allora verrà da te l’ospite fedele

 

SABINE

La silenziosa pace di Dio

 

ARALDO

La silenziosa pace di Dio

 

SCHREBER commosso

È scritta nella lingua fondamentale. L’espressione "pace di Dio" è la definizione della lingua fondamentale per il sonno generato dai raggi.

 

ARALDO

Che cos’è la lingua fondamentale?

 

SCHREBER

È la lingua che Dio stesso parla.

 

ARALDO

Dio come parla?

 

SCHREBER

Dio parla per eufemismi: una ricompensa significa punizione, il veleno cibo, il succo veleno, empio vuol dire sacro, la purificazione è un esame, le anime esaminate sono non esaminate, cioè ancora da purificare, come Flechsig.

 

ARALDO

L'anima di Flechsig cosa dice?

SCHREBER

L'anima di Flechsig tende a sostituire le espressioni della lingua fondamentale con parole inglesi. E’ ridicola.

ARALDO

Hai mai visto l’anima di Flechsig?

 

SCHREBER

L’anima di Flechsig è una palla o una matassa abbastanza voluminosa, che io vorrei paragonare più che a ogni altra cosa, a un volume corrispondente di cotone e di ragnatela, che una volta mi è stata scagliata nella pancia per mezzo di un miracolo probabilmente per trovare in essa la propria fine. Conservare, per così dire digerire quest’anima nel corpo, sarebbe già stato qualcosa di impossibile, dato il suo volume; tuttavia io la lasciai andare volontariamente, quando cercò di liberarsi, seguendo una specie di impulso compassionevole, sicché essa riuscì a tornar fuori passando dalla mia bocca.

 

ARALDO

E l’anima di Von W.?

 

SCHREBER

La presenza dell'anima di Von W. è una specie di massa acquosa che ricopre il mio globo oculare quando i miei occhi sono vitrei.

 

ARALDO

Quando i tuoi occhi sono vitrei.

 

SABINE

Nella stanza di soggiorno giocano a scacchi, tu eri tanto bravo e giocavi così volentieri, perché non cerchi qualche volta di disputare una partita?

Nella biblioteca c’è un pianoforte. Mi piacerebbe tanto che tu suonassi ancora una volta l’aria del Messia di Handel, che per me una volta suonasti nella clinica di Flechsig.

 

ARALDO

Gli orologi cosmici si stanno scaricando.

 

SCHREBER

Comincia il maledetto giocare con gli uomini.

 

ARALDO

I miracoli senza senso.

 

SCHREBER

I miracoli sempre più assurdi. Infatti ogni prodigio, che non sia una creazione per scopi duraturi e ragionevoli, è una assurda malignità, e quindi un gioco vacuo.

ARALDO

Una assurda malignità e un gioco vacuo.

SABINE esce

 

SCHREBER

Non c’è più!

 

ARALDO

È scomparsa.

 

SCHREBER

Dileguata

 

ARALDO

Dissolta

 

SCHREBER

Non c’è più.

 

ARALDO

È sparita, dileguata, dissolta.

 

SCHREBER

È comparsa fatta fugacemente. Non c’è più. Nessuno c’è più.

 

ARALDO

Tutti sono spariti, dileguati, dissolti.

 

SCHREBER

Compaiono fatti fugacemente al servizio dell’ebreo errante.

 

ARALDO

Tutti compaiono fatti fugacemente.

 

SCHREBER

Gli orologi cosmici si stanno scaricando.

 

ARALDO

Gli orologi cosmici sono tutti scarichi

 

SCHREBER

Comincia il maledetto giocare con gli uomini.

 

ARALDO

Il gioco maledetto,

 

SCHREBER

I miracoli senza senso.

 

ARALDO

I miracoli incomprensibili.

 

SCHREBER

I disturbi che Dio propina.

 

ARALDO

I disturbi che Dio propina attraverso il mondo esterno.

Cambio di luce – entra un infermiere

 

INFERMIERE

Una lettera. Deve scrivere una lettera.

 

ARALDO

Una lettera. Ha detto che devi scrivere una lettera.

 

SCHREBER

Perché devo scrivere una lettera?

 

INFERMIERE

Per ringraziare sua moglie che è venuta a trovarti.

 

ARALDO

Tua moglie è venuta a trovarti.

 

SCHREBER

Mia moglie non c’è.

 

INFERMIERE

Sua moglie è venuta a trovarla.

 

ARALDO

È sparita, dileguata, dissolta. È venuta fatta fugacemente.

 

SCHREBER

Mia moglie non c’è. Io non scrivo. Io non scrivo nessuna lettera.

esce l’infermiere - cambio di luce

 

SCHREBER

Immobile, assolutamente immobile.

 

ARALDO

L’immobilità è un dovere.

 

SCHREBER

Immobile nell'interesse della mia conservazione.

 

ARALDO

Immobile nei riguardi di Dio

 

SCHREBER

L'espressione fottitura esteriore contraria all'Ordine del Mondo si riferisce al fatto che, secondo le mie percezioni, l'accoglimento di materie in putrefazione nei raggi puri che sono i nervi di Dio è collegato per essi parimenti con una specie di sensazione voluttuosa.

 

ARALDO

Accidenti è difficile dire che il buon Dio si faccia fottere.

 

SCHREBER

In tutta la mia vita precedente, il termine particolarmente scandaloso di fottere sarà uscito sì e no dieci volte dalle mie labbra, mentre adesso tutti i giorni lo sento centinaia di volte dalle voci.

 

ARALDO

Tu pensi che Dio abbia paura?

 

SCHREBER

I nervi di uomini viventi, in particolare nello stato di una eccitazione assai intensa, possiedono una tale attrazione sui nervi di Dio che Dio non riesce più a staccarsene e dunque viene minacciato nella sua esistenza stessa.

 

ARALDO

I nervi del professor Flechsig?

 

SCHREBER

Oltre ai nervi del professor Flechsig, si sono messi in collegamento con i miei nervi anche raggi divini immediati.

 

ARALDO

I raggi di Dio sono nervi.

 

SCHREBER

I raggi (nervi di Dio), che soccombono all'attrazione, la seguono solo controvoglia, poiché essa determina una perdita della propria esistenza.

ARALDO

I raggi allora si ritirano.

 

SCHREBER

Sebbene propriamente si potrebbe dire che la ritirata non promette un successo di una qualche durata, bensì di nuovo deve subentrare un avvicinamento, nel quale i raggi vengono scagliati in basso verso di me tra grida di "aiuto", dunque in condizioni di angoscia.

 

ARALDO

Tutti gli uomini sono stati distrutti

 

SCHREBER

Solo io sono rimasto. Io l’ebreo errante.

 

ARALDO

Non esistono più esseri umani sulla terra.

 

SCHREBER

Solo infermieri e medici fatti fugacemente. Compaiono e scompaiono al servizio dell'ebreo errante.

 

SCHREBER

Perciò sono incline a considerare tutto quanto lo svolgersi dei fatti dal punto di vista di una fatalità, uno sviluppo per il quale non si può parlare di colpa né da parte mia né da parte di Dio.

Si tratta di una tendenza, insita nell'Ordine del Mondo, per cui in certe circostanze si viene necessariamente a una "evirazione" (trasformazione in donna) di un uomo ("visionario di spiriti"), il quale sia giunto a un rapporto con i nervi divini (raggi) che non è più possibile eliminare.

 

ARALDO

Un visionario di spiriti’

 

SCHREBER

Le anime defunte sono spiriti. Chi ha rapporti con spiriti è un visionario di spiriti.

 

ARALDO

E Flechsig?

 

SCHREBER

L'anima di Flechsig parla di me come del massimo visionario di tutti i secoli.

ARALDO

Il massimo visionario di tutti i secoli.

 

SCHREBER

Io però gli obbietto che dovrebbe parlare per lo meno del più grande visionario di tutti i millenni.

Flechsig si perde dietro a visionari di rango inferiore.

 

ARALDO

Visionari di rango inferiore.

 

SCHREBER

La Pulzella di Orléans, i Crociati e l'imperatore Costantino sono visionari di rango inferiore.

 

ARALDO

E l'Ordine del Mondo?

 

SCHREBER

L'evirazione può servire anche per altro scopo (conforme all'Ordine del Mondo), anzi forse contiene la soluzione probabile del conflitto. L'ebreo errante viene evirato (trasformato in una donna) onde poter partorire dei figli.

 

ARALDO

Con una fottitura esteriore?

 

SCHREBER

Non per scopi contrari all'Ordine del Mondo (cioè per la soddisfazione della brama sessuale di una persona, ma per scopi corrispondenti all'Ordine del Mondo onde creare nuovi uomini.

Qualcosa di analogo alla concezione di Gesù Cristo da parte di una vergine immacolata - una cioè che non aveva avuto mai rapporti con un uomo - è avvenuto nel mio corpo stesso. A due diverse riprese qui nell'istituto di Flechsig ho avuto un organo sessuale femminile sia pure insufficientemente sviluppato e nel mio corpo ho sentito quei movimenti saltellanti che corrispondono ai primi segni di vita dell'embrione umano: per un miracolo divino erano stati gettati nel mio corpo nervi divini corrispondenti al seme virile; dunque era avvenuta una fecondazione.

Schreber esce - cambio di luce – entra Sabine

 

SABINE

Non abbiamo avuto bambini.

 

ARALDO

Non avete avuto bambini.

SABINE

Sei volte abortii

ARALDO

Sei volte

 

SABINE

Due volte durante i primi anni di matrimonio e quattro volte tra il primo e il secondo ricovero di Paul per malattia nervosa.

 

ARALDO

Sei volte

cambio di luce – entra Schreber

 

SABINE

Nella stanza di soggiorno giocano a scacchi, tu eri tanto bravo e giocavi così volentieri, perché non cerchi qualche volta di disputare una partita?

Nella biblioteca c’è un pianoforte. Mi piacerebbe tanto che tu suonassi ancora una volta l’aria del Messia di Handel, che per me una volta suonasti nella clinica di Flechsig.

Una mia giovanissima parente è rimasta orfana. La prenderò in casa per non essere sola, si chiama Fridoline.

 

ARALDO

Gli orologi cosmici si stanno scaricando.

 

SCHREBER

Comincia il maledetto giocare con gli uomini.

 

ARALDO

I miracoli senza senso.

 

SCHREBER

Miracoli sempre più assurdi. Infatti ogni prodigio, che non sia una creazione per scopi duraturi e ragionevoli, è una assurda malignità, e quindi un gioco vacuo.

SABINE esce - cambio di luce

 

SCHREBER

C’è un pianoforte nella mia camera.

 

ARALDO

Un pianoforte verticale.

 

SCHREBER

Posso suonare il pianoforte quando voglio.

ARALDO

Puoi suonare il pianoforte quanto vuoi.

SCHREBER

Oggi ho giocato a scacchi.

 

ARALDO

Due partite a scacchi.

 

SCHREBER

Come potrei vivere in questo luogo se non sapessi giocare a scacchi e suonare il pianoforte.

 

ARALDO

Non dimenticare che i raggi devono parlare.

 

SCHREBER

Da anni non ho più miei pensieri.

 

ARALDO

Non dimenticare che i raggi devono parlare.

 

SCHREBER

Perché non dici altro.

 

ARALDO

Non dimenticare che i raggi devono parlare.

 

SCHREBER

I miracoli, da anni non parli che dei miracoli.

 

ARALDO

Non dimenticare che i raggi devono parlare.

 

SCHREBER

Se almeno le mie dita non fossero paralizzate.

 

ARALDO

Se almeno tu la finissi con quel maledetto pianoforte.

 

SCHREBER

Perché non mi lasci suonare?

 

ARALDO

Se almeno tu la finissi con questo maledetto pulirti le unghie.

 

SCHREBER

Perché non mi lasci pulire le unghie?

 

ARALDO

Perché non dici a voce alta quello che pensi davanti agli infermieri?

 

SCHREBER

La tua domanda è spudorata.

 

ARALDO

Perché non dici a voce alta quello che pensi davanti agli infermieri?

 

SCHREBER

Perché sono stupido, ecco.

 

ARALDO

Perché non dici a voce alta quello che pensi davanti agli infermieri?

 

SCHREBER

Perché ho paura del signor Marc.

Io sono il Principe dell'inferno. Il signor Marc non sa che io sono il Principe dell'inferno.

cambio di luce – entra l’infermiere

 

INFERMIERE

Scrivere, ma se non sa più neppure parlare, che cosa pensa di poter scrivere?

 

SCHREBER

Signor Marc, vorrei una matita e una gomma per cancellare.

 

INFERMIERE MARC

Le ho dato quattro matite colorate e invece di ringraziare continua a protestare.

esce l’infermiere - cambio di luce

 

SCHREBER

Sono riuscito ad avere una matita nera e una gomma.

 

ARALDO

Un tesoro, un vero tesoro. Bada di farle durare.

 

SCHREBER

Non temere, starò molto attento. Scrivo pensieri singoli o parole di riferimento senza nessi tra loro.

cambio di luce

SCHREBER

Non temere, starò molto attento. Scrivo pensieri singoli o parole di riferimento senza nessi tra loro.

cambio di luce

 

SCHREBER

Guarda, possiedo un piccolo calendario.

 

ARALDO

Un piccolo calendario.

 

SCHREBER

Posso scrivere annotazioni.

ARALDO

Farai fatica.

 

SCHREBER

Saranno annotazioni stentate, specialmente all’inizio.

cambio di luce

 

SCHREBER

Oggi è venuta Sabine, ho promesso di scriverle una lettera.

 

ARALDO

Sabine ti risponderà.

 

SCHREBER

E io le riscriverò. Riprenderemo a scriverci come quando eravamo fidanzati.

cambio di luce – entra Sabine

 

SCHREBER

Oggi ho cominciato a tenere un diario ordinato, nel quale trascriverò tutte le mie esperienze.

 

SABINE

Le tue esperienze. Vorrei potere capire quello che ti succede quando parli di Dio miracoli e diavoli.

 

SCHREBER

Mi è difficile spiegarlo, molto difficile.

 

SABINE

Mi è molto doloroso non capirti

 

SCHREBER

Scriverò per te il libro delle mie Memorie, perché tu possa essere orientata a proposito delle mie esperienze personali e rappresentazioni religiose.

 

SABINE

Spero proprio che tu lo farai, Paul.

 

SCHREBER

Sto già concependo il piano. Oggi stesso tenterò di abbozzare il brogliaccio delle mie future Memorie.

Sabine esce - cambio di luce

 

ARALDO

Anche oggi sarai costretto a trascorrere la notte nelle celle dei dementi.

 

SCHREBER

Come tutte le notti da più di due anni.

 

ARALDO

Perché persisteranno i medici?

SCHREBER

I medici hanno modo di osservare che di giorno mi occupo costantemente suonando il pianoforte, giocando a scacchi, leggendo libri e giornali, che mi comporto in modo decoroso, tranquillo e del tutto corrispondente al mio grado di cultura.

 

ARALDO

Perché persisteranno i medici?

 

SCHREBER

Non posso fare a meno di supporre che in tutto ciò giochi una certa vis inertiae, che lascia le cose come stanno, una volta che si sia determinata una condizione per quanto insopportabile essa sia, senza riflettere se i motivi che hanno indotto a prendere il provvedimento relativo sussistano ancora effettivamente.

 

ARALDO

Ruggisci! Ruggisci!

 

SCHREBER

Gli stati di ruggito da due o tre anni mi affliggono e nell'ultimo anno sono diventati un tormento quasi insopportabile che mi procura il massimo fastidio.

ARALDO

Ruggisci! Ruggisci!

 

SCHREBER

Io nei medici non posso veder altro che gli strumenti nei cui nervi vengono provocate le decisioni adeguate da parte dei raggi divini, onde promuovere i piani diretti a distruggere il mio intelletto

 

ARALDO

Sei un idiota istupidito.

Ruggisci! Ruggisci!

 

SCHREBER

Un deux trois quatre cinq six sept huit noeuf

 

ARALDO

E’ inutile che conti in francese. Non conosci più le lingue straniere.

Sei un idiota istupidito.

Ruggisci! Ruggisci!

 

SCHREBER

Posso enumerare tutti i governatori russi.

Posso elencare tutti i dipartimenti francesi.

 

ARALDO

La storia, la geografia, non sai più niente.

Sei un idiota istupidito.

Ruggisci! Ruggisci!

 

SCHREBER

Tu credi che io non conosca più nessuno, che non distingua più le persone, che non sappia se è estate o inverno, primavera o autunno, che io non sappia più chi sono e chi io sia stato?

 

ARALDO

Sei un idiota istupidito.

Ruggisci! Ruggisci!

 

SCHREBER

Non sono pazzo, Dio, non sono pazzo. Perché sei così lontano Dio?

esce l’araldo - cambio di luce – entra il tutore

 

SCHREBER

Signor Presidente della Pretura, signor Schmidt, mio tutore, come dall’esposto che le ho trasmesso, io qui vivo in una reclusione quasi carceraria e non posso mai uscire dalle mura dell'istituto, neppure per piccole passeggiate pur permesse a molti altri pazienti. Sono inoltre escluso dal contatto con persone colte, anzi dalla mensa familiare della direzione dell'istituto, che dovrebbe essere accessibile a tutti i cosiddetti pensionati.

 

TUTORE

Non ha mandato copia dell’esposto al consigliere segreto signor Weber, direttore dell’istituto?

 

SCHREBER

Sono passati sei mesi da quando ho trasmesso per lettera al consigliere segreto signor Weber una copia di tale esposto, ciononostante non sono mai stato invitato a pranzo in casa sua e mai ho ricevuto l'invito per una gita in carrozza.

cambio di luce

 

SCHREBER

Penso di poter affermare che il signor esperto ha cominciato a conoscermi realmente da circa un anno, da quando cioè mangio regolarmente in casa sua, e che il suo giudizio odierno su di me, dopo altri sei mesi di contatto, dovrebbe suonare ancora più favorevole in confronto al periodo in cui stendeva l'ultima perizia. Prima di allora (vale a dire prima della Pasqua del 1900) il signor esperto ha conosciuto vorrei dire soltanto l'involucro patologico che nascondeva la vera vita del mio spirito. In queste parole non risuoni alcunché che possa esser interpretato come rimprovero per il trattamento ricevuto nell'istituto di cura.

Poiché ho preso la decisione di richiedere, in un futuro prossimo, di essere dimesso dall'istituto, onde tornare a vivere fra la gente educata e nella comunità domestica con mia moglie, sarà necessario fornire a quelle persone che formeranno il mio ambiente almeno un concetto approssimativo delle mie rappresentazioni religiose, affinché costoro, seppure non intenderanno completamente talune apparenti stranezze del mio comportamento, abbiano almeno un sentore della necessità che mi impone tali stranezze.

 

TUTORE

E’ questa la ragione per cui desidera essere dimesso dall'istituto e pubblicare le sue Memorie?

escono il tutore e Schreber- cambio di luce – entra l’araldo

 

ARALDO

Il 14 luglio del 1902 Schreber ottenne l’annullamento dell'interdizione e nel dicembre dello stesso anno lasciò Sonnenstein. Appena dimesso andò dalla madre per un periodo.

Nel 1903 Schreber tornò a Dresda con la moglie, che nel frattempo aveva preso in casa una ragazzina di 13 anni da loro poi adottata.

A Dresda era membro di un circolo di scacchi e suonava il pianoforte, andava molto d'accordo con la figlia adottiva, l'aiutava a fare i compiti e con lei faceva lunghe passeggiate durante le vacanze. Scriveva versi d'occasione.

L’araldo esce - cambio di luce – entrano Schreber e Sabine

 

SCHREBER

Che giorno è oggi?

 

SABINE

Cinquant’anni, oggi compio cinquant’anni.

 

SCHREBER

Una poesia, Sabine, leggi.

 

SABINE

Dedicata alla sua amatissima Sabine il 19 giugno 1907 dal suo Paul. Oh Paul!

 

SCHREBER riprende la poesia a Sabine e legge

Un dolce tiepido autunno Sabine

offre ancora, alla nostra gioia, molte giornate di sole

e, ogni tanto, un granellino di felicità

copre la strada al tramonto della nostra vita

Anche se non abbiamo nulla

di ciò che noi abbiamo desiderato

Una cosa almeno ci è restata

Tu conservi per me il tuo amore antico

Come io fedelmente a te dedico il mio.

Schreber e Sabine escono – grande fracasso – entra l’araldo

ARALDO

Il 14 novembre 1907 la moglie ebbe un attacco di apoplessia e perse la parola per quattro giorni.

entrano Fridoline e Schreber

 

FRIDOLINE

Ha gli occhi sbarrati e non riesce a parlare anche oggi.

 

 

SCHREBER

Fridoline, figlia mia, cinque mesi fa eravamo insieme felici per i suoi cinquant’anni, e oggi Sabine colpita da un ictus giace senza riuscire a parlare; e io, io non riesco a dormire, sto male, ho paura.

FRIDOLINE

Ti prego, ti prego.

 

SCHREBER

Fridoline, devi avere cura di lei. Ascolta, io non riesco a dormire, sto male, sento di nuovo molto forti i rumori. Sto per avere una ricaduta. Avverti il dottore che venga subito a prendermi con un infermiere per portarmi a Lipsia dalle mie sorelle.

Escono Fridoline e Schreber - cambio di luce – entra l’araldo

ARALDO

Rapidamente il suo stato peggiorò e il 27 novembre fu ricoverato in manicomio a Dozen. Dopo alcuni giorni, che era ricoverato, si preoccupò con una lettera sensata dei suoi funerali, firmando Daniel Paul Schreber, Presidente di Corte d'Appello a riposo.

La moglie e la figlia adottiva andarono due volte a Dozen, nei sobborghi di Lipsia, per cercare di vederlo, ma rifiutò di incontrarle.

cambio di luce – entra Schreber

 

ARALDO

Come un mendicante vedrebbero te Daniel Paul Schreber Presidente di tribunale a riposo.

 

SCHREBER

Se mi fosse possibile recitare sempre la parte della donna in amplesso sessuale con me stesso, posare il mio sguardo sempre su esseri femminili, vedere sempre immagini femminili.

 

cambio di luce – entra Sabine con Fridoline

Sabine e Fridoline ballano trascinando Schreber nella danza.

 

Editor : Giuseppe Leo

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