La resistenza di Stilo. Nel clima suscitato da queste nuove idee, che avevano acceso nel popolo la tensione verso grandi ispirazioni, si colloca questo episodio paesano in cui rifulge un comportamento caratterizzato da una grande passione civile ,tipico di una popolazione consapevole e coraggiosa che strenuamente difende la propria libertà, opponendosi al sopruso ed alla prepotenza del feudatario con gli argomenti della ragione ed il metodo democratico: bellissimo esempio di vita civile degno di essere additato all’ammirazione dei posteri |
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Una pagina gloriosa della nostra storia patria! |
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Le Due Calabrie. La storia più bella e gloriosa della regione si sviluppa lungo queste due linee portanti. Tutti gli avvenimenti più importanti risentono di questa situazione di fondo. |
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Anche seguendo l’espansione, a suo tempo,
del monachesimo di rito latino, ci accorgiamo che questo
movimento si arresta lungo questa linea di demarcazione, trovando
resistenza nei territori più a sud, dove
da più lunga data risulta attestato il monachesimo basiliano. Fin dai tempi più antichi, questa realtà appare
evidente, tanto da ispirare la politica di Gerone, tiranno di Siracusa
che addirittura progetta di rendere definitiva questa spaccatura e
tagliare in due la regione , con la costruzione di un grande muro di
divisione. Infatti notiamo che si ripresenta all’epoca romana,quando viene realizzata durante le guerre servili, una colossale opera di sbarramento nel tentativo di bloccare a sud .le truppe ribelli dei gladiatori guidati da Spartaco. Nel 1400 viene presa in esame dal Governo Aragonese , sotto forma di esigenza della creazione di due separate circoscrizioni amministrative : denominate: Calabria Ultra e Calabria Citra, che vengono delineate prendendo come punto di riferimento quella tradizionale linea di demarcazione. |
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Alla scoperta
del Mercurion Si tratta di una antica regione monastica, gravitante intorno alle montagne di Seminara, chiamata “ Mercurion”, che fu centro pulsante di vita religiosa e culturale. All’epoca, divenne talmente ricca di famosi monasteri , centri a loro volta di intensa vita spirituale, da essere giustamente paragonato al monte”Athos” dell’antica Ellade, E proprio in virtù di questa sua spiccata caratteristica che l’intera regione acquistò fama e prestigio al punto che la Calabria divenne talmente importante da essere denominata , la novella Tebaide. Per effetto della presenza di tanti cenobi iL Mercurion divenne un ambiente nel quale si sviluppò un grande movimento culturale, del quale i monasteri erano le strutture portanti e gli operosi centri di animazione . Testimonianze indirette dell’importanza di queste strutture si possono ricavare dalle biografie dei più noti monaci brasiliani. In particolare, le “ Geremiadi” di San Fantino, Abate di uno dei più importanti monasteri del Mercurion, ci danno la sensazione del dolore che, in vista di una imminente scorreria saracena, sentivano gli animi più sensibili e responsabili nella previsione della immanente perdita di tanto prezioso materiale culturale, che si era andato formando intorno all’ambiente dei monasteri. E’ un lamento sconsolato in previsione della minaccia dei saraceni che si apprestavano ad invadere con propositi distruttivi anche le zone del Mercurion. |
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Non solo il santo anacoreta paventa la rovina delle città, la strage dei monaci e delle popolazioni inerme ed indifese, ma si rammarica altresì per la catastrofe culturale che ne sarebbe seguita, con la distruzione di tutto quello che formava un ambiente caratterizzato da una forte tensione religiosa e culturale. Oggi a noi quella zona, così come descritta dai lamenti di San Fantino, appare come un miraggio che facciamo fatica ad immaginare potesse esistere in quei luoghi, attualmente tanto desolati. Eppure i dati, geografici e storici, corrispondono perché la sua struttura era formata da una serie di luoghi adibiti ad attività culturali. Si tratta di monasteri, eremitaggi, laure, cenobi,spelonche ed ascetari, intorno ai quali si sviluppa una vita culturale e spirituale particolarmente intensa. L’eccellenza dei monaci che vivevano presso le varie comunità; le attività praticate con rara maestria e che vanno dai lavori dei campi alle attività dell’artigianato a cui si dedicano tutti i monaci secondo l’indole delle proprie inclinazioni personali, in conformità delle regole codificate da S,Basilio; la pratica dell’ospitalità; la cura dell’assistenza morale e materiale profusa a piene mani a favore delle popolazioni locali; le attività culturali che occupano un posto di rilievo nelle incombenze dei monaci, particolarmente dediti alla confezione di libri ,alle trascrizione dei codici, allo studio dei testi antichi ed alle discussioni teologiche , sono occupazioni che fanno del Mercurion un luogo leggendario, ricco di suggestione mistica e culturale Per queste ragioni presso i monasteri vi erano dei veri e propri centri di scrittura nei quali lavoravano una serie di addetti, impegnati come copisti, traduttori,amanuensi, decoratori, calligrafi,allibratori, esperiti nella produzione di ogni tipo di inchiostro, di carte e pergamene , che operavano sottola guida di veri e propri maestri:Sorgevano così delle vere strutture organizzative che nelle fasi di maggiore evoluzione davano luogo alla produzione di veri e propri generi letterari . L’attività letteraria di questi centri divenne importante da rendere necessario l’impiego di inchiostri sempre più pregiati e la produzione in loco di particolari specie i pergamene prima e successivamente la creazione di stabilimenti per la produzione della carta occorrente,che doveva essere di qualità pregiata per i manoscritti più importanti , che di solito venivano arabescati e curati con incisioni ed inchiostri particolarmente brillanti. L’esperienza vissuta nel Mercurion rimane nella storia regionale come un ponte ideale, proteso verso gli avvenimenti che in seguito si sarebbero maturati nel corso dei secoli , tra i quali il più importante fu il progetto di una Università, immaginata come un istituto capace i riprendere e continuare nel tempo quella esaltante esperienza
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