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CUCINA MEDITERRANEA

E' quindi possibile ricondurre alla vasta esperienza degli antichi Romani la radice largamente responsabile della diffusione della cucina, e nella conseguente specializzazione in occidente. Cucina che ha saputo dettare legge per tutti questi secoli, nonostante che all'inizio essa si proponesse in maniera semplice ed austera, ed in maniera più o meno diversificata a seconda degli strati sociali che ne fruisse. Il primo nucleo di quei abitatori della campagna e dei colli Romani, piccoli contadini e semplici pastori, coltivavano bonificando strisce di territorio lungo le coste del Tevere, e giacché i loro armenti, specie capre e pecore, avevano necessità di sale, come tutti gli ovini di questo mondo, e appunto allo sbocco di tali fiumi con il mare. Tale elemento era abbondante, qui spingevano alla pastura e all'abbeveraggio le mandrie per ottemperare a tali necessità. La scoperta in successione della ricca presenza di saline in quei luoghi ingegnarono i Romani ad un escalation industriale, ed a un oculato crescente commercio di sale con i Greci a Sud, e con gli Etruschi a Nord. Per L'impero Romano, produzione e commercio di sale ha significato per molte centinaia di anni una delle entrate più remunerative, insieme agli introiti derivati dalle espansioni militari e politiche. Peraltro, una delle numerose strade che da Roma si snodano fuori porta è appunto denominata sino ai nostri giorni <<Via Salaria>>; antica Super Trattura selciata concepita per tali scambi commerciali e dai quali trasse il nome. Ma ritorniamo ai cibi !! Il piatto povero fra i poveri, tuttavia nutrientissimo presso gli antichi Romani era denominato " PULS ", o " PULMENTUM ", antesignano delle nostre più sofisticate polente attuali. Originariamente essa consisteva in un composto di farina di grano e farina di ceci; tale mistura veniva equamente distribuita alle truppe soldatesche in missione come razione giornaliera consistente in 2 libbre ( circa 2 kg. ) a testa. La farina di grano e di ceci veniva tostata sulle pietre dei fuochi da campo, quindi macinata e distribuita in apposite sacche ( PROVIANTES ) in dotazione a ciascun soldato. Praticamente tale mistura, veniva bollita sino ad ottenimento di una specie di poltiglia o puree più o meno consistente, e quindi consumata al bisogno.


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Michael Alexander Barnes