ASL LE/2 Maglie - PRESIDIO OSPEDALIERO "F.FERRARI" - CASARANO (LE)

DIVISIONE DI CARDIOLOGIA UNITA' CORONARICA

Primario Dott. Giacinto PETTINATI

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DEFIBRILLATORE AUTOMATICO IMPIANTABILE (ICD).

LA NOSTRA ESPERIENZA CON ICD PHILAX

G.Pettinati – D. Melissano – F. De Santis – A. Marzo

Divisione Cardiologia Ospedale Civile “F.Ferrari” Casarano

07/07/2001

L’ICD è ormai usato routinariamente in pazienti con Tachicardie Ventricolari Minacciose per evitare la morte improvvisa. Scopo del nostro studio propspettico è stato quello di verificare il follow-up di pazienti impiantati con ICD Philax.

METODO

Sono stati studiati 23 pazienti, 20 maschi e 3 femmine di età media 68+/- 6 anni affetti da Cardiopatia Dilatava Ischemica (11), Miocardiopatia Dilatativa Idiopatica (7), Cardiopatia Valvolare (2), Cardiopatia Polmonare (3). Tutti i pazienti erano in classe NHYA 2-3 ed avevano una Frazione di Eiezione 36 +/- 13%. Indicazione all’impianto sono state Tachicardie Ventricolari Sostenute (18) e Fibrillazione Ventricolare (5). In tutti è stato adoperato l’ICD mod. Philax (Biotronik) monocamerale (19), bicamerale (4).

RISULTATI

L’ICD è entrato in funzione in 21/23 pazienti (91%) con scariche appropriate ed efficaci in 20/21 (95%). In 2 su 23 pazienti l’ICD ha erogato scariche inefficaci per cui è stato necessario riprogrammare (1) o sostituire (1) il device. L’ICD è entrato in funzione in un periodo di tempo dall’impianto variabile fra i 30 giorni ed un anno e precisamente 7 dopo 30 giorni, 5 dopo tre mesi, 7 dopo sei mesi, 2 dopo un anno. In due pazienti non è ancora intervenuto. L’ICD è invece intervenuto appropriatamente ed efficacemente in 4 casi di F.V. con shock diretto, 16 casi di T.V. delle quali 12 sbloccate con ATP e 4 con ATP + shock. In un follow-up di 18 mesi sono morti 3/23 pazienti (13%), tutti per scompenso cardiaco progressivo e refrattario in cui l’ICD era intervenuto efficacemente in precedenza. In un caso abbiamo avuto “Arrhythimic Storm” con 51 scariche erogate in 24 ore tutte appropriate ed efficaci, tanto che il paziente tutt’ora è in buone condizioni. Le scariche totali sono state 127 con una media di 5,5 scariche per paziente.

CONCLUSIONI

I pazienti con Aritmie ventricolari Minacciose ed insufficienza di pompa, beneficiano notevolmente dell’ICD. Nei nostri pazienti, l’impianto ha permesso la sopravvivenza ai 18 mesi dell’87%. L’ICD Philax si è dimostrato affidabile e sicuro con scariche appropriate ed efficaci nel 95% dei casi.

 

 
cardiologiacasarano@tiscali.it