ASL LE/2 Maglie - PRESIDIO OSPEDALIERO "F.FERRARI" - CASARANO (LE) DIVISIONE DI CARDIOLOGIA UNITA' CORONARICA
|
|
DERIVAZIONE
ESOFAGEA E TACHICARDIA A COMPLESSI LARGHI Ciricugno
S., Pettinati G., Oreto G. Divisione
di Cardiologia Ospedale Civile F.Ferrari - Casarano (Le) Caso clinico Paziente donna, R.M.T., di 82 anni, con cardiopatia ischemica post infartuale, giunge alla nostra osservazione il 14/12/2000 per fibrillazione striale di recente insorgenza con battiti aberranti (ECG 1), resistente all'infusione di Propafenone e.v. ed Amiodarone e.v. Per il peggioramento delle condizioni emodinamiche si effettua cardioversione elettrica esterna con shock bifasico (Zoll M series SEDA) 30 Joule, ottenendosi ripristino del ritmo sinusale (ECG 2). Il 17/12/2000, si ha ricomparsa di fibrillazione atriale (ECG 3). Il 20/12/2000 compare Tachicardia a complessi larghi (ECG 4). La probabilitā di Tachicardia Ventricolare in questo tracciato non incontra criteri soddisfacenti. L'ipotesi di abberranza da Flutter atriale č avvalorata 1) dal fatto che l'aritmia č interrotta da Ibutilide, specifica proprio in questa aritmia atriale e 2) dalle pregresse ricorrenze di fibrillo flutter atriale. L'ECG 5 dimostra una ripresa del ritmo sinusale dopo
Ibutilide e.v.. In data 23/12/2000 in seguito a ricomparsa di Tachicardia a
complessi larghi (ECG 6) č stata eseguita registrazione transesofagea (ECG 7).
La diagnosi di Tachicardia Ventricolare č suggerita dalla morfologia di V1 (profonda
incisura sulla branca discendente di S, intervallo fra l'inizio del QRS ed il
nadir di S nettamente superiore ai 100 ms) e inequivocabilmente dimostrata
dalla registrazione transesofagea dove č evidente un blocco retrogrado
ventricolo atriale 2:1 con fase di blocco tipo Wenckebach 4:3. Il caso
elettrocardiografico č reso problematico dalla coesistenza di fibrillazione
atriale (ECG 1) con battiti a conduzione aberrante (ma questi ultimi sono
molto diversi da quelli larghi della T.V. ) e di fibrillazione atriale con
attivitā elettrica quasi regolare ad elevata risposta ventricolare (ECG 3). Casarano 17/01/2001 |
|