ASL LE/2 Maglie - PRESIDIO OSPEDALIERO "F.FERRARI" - CASARANO (LE) DIVISIONE DI CARDIOLOGIA UNITA' CORONARICA
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EMERGENZA
URGENZA CARDIOLOGICA Progetto
di Corso BLS di Defibrillazione precoce Le malattie cardiovascolari e
soprattutto l'aterosclerosi coronarica sono la prima causa di morte nel mondo
civilizzato. L'infarto miocardio provoca in Italia 150.000 nuovi casi l'anno con
una mortalità del 25% pari a oltre 30.000 persone. La metà di esse scompaiono
per morte improvvisa, che interviene cioè nell'arco di 60 minuti. Negli USA
su 280 milioni di abitanti, 300.000 muoiono di morte improvvisa, una
persona su mille. E' la causa di morte più elevata, l'AIDS uccide 8000 persone
l'anno, il cancro al seno 30.000. Solo una
defibrillazione entro 5 / 10 minuti
può salvare il paziente colpito da arresto cardiaco. Esperienze già
consolidate all'estero, come a Seattle in USA, Belfast, Berlino, Stoccolma, in
Europa e più recentemente a Bologna, Firenze, Monza in Italia hanno dimostrato
inequivocabilmente che con un intervento di rianimazione efficace e tempestivo,
anche da parte di soccorritori occasionali addestrati, si possono salvare fino
al 30 - 40 % dei colpiti da arresto cardiaco. Si è calcolato che in Puglia si
potrebbero salvare circa 1000 persone l'anno, se si verificasse un intervento
d'emergenza nell'arco di 10 minuti. Nessuno è sopravvissuto ad un arresto
cardiaco protrattosi per 30 minuti. L'intervento consiste nella prontezza del
riconoscimento dei primi sintomi, in una pratica di resuscitazione mediante
massaggio cardiaco esterno e respirazione artificiale nella defibrillazione
elettrica e nell'attivarsi rapidamente all'intervento di ambulanze o di
trasporto in Ospedale (legge del 118). Le più antiche esperienze risalgono in
USA a circa 20 anni fa quando, nella città di Seattle, fu iniziato un programma
di educazione socio sanitaria in tutte le comunità, scuole, fabbriche, caserme,
famiglie, tramite corsi speciali, spot televisivi, addestramenti particolari
alla Rianimazione Cardio Polmonare (RCP) della popolazione da parte di
cardiologi ed altri medici esperti in medicina d'Urgenza. Il guadagno in vite
umane fu notevole con costo di un dollaro a testa. Ormai tutto il mondo civile
tende ad imitare l'esempio di Seattle. Proprio il gruppo di Seattle
nella persona del Dott. Gust Burdy ha innovato il concetto della Defibrillazione
Precoce prima di cominciare la rianimazione Cardio-Polmonare normale, con
massaggio cardiaco e respirazione artificiale risparmiando minuti preziosi e
aumentando la percentuale di sopravvivenza. Questa iniziativa
è stata già praticata in aree non mediche quali aeroporti, scuole,
caserme ed altre comunità con risultati positivi al disopra di ogni altra
aspettativa. E' impensabile quindi che la classe medica resti lontana da questa
problematica. La defibrillazione elettrica è
il più importante atto terapeutico per il trattamento della Fibrillazione
Ventricolare (FV): il tempo che intercorre tra l'inizio della FV e l'erogazione
della scarica elettrica è il principale elemento di sopravvivenza. Numerosi
studi hanno dimostrato che la sopravvivenza si riduce del 7 - 10% per minuto dal
momento della perdita di conoscenza. Per poter effettuare una tempestiva
defibrillazione è necessario che non solo il personale medico sia in grado di
defibrillare, ma che questo patrimonio culturale possa essere trasferito ed
utilizzato dal personale infermieristico e dei corpi di primo soccorso
opportunamente addestrato. Ciò è ancor più facilmente attuabile, al giorno
d'oggi, dal momento che esistono in commercio defibrillatori in grado di
analizzare autonomamente il ritmo cardiaco e di erogare la scarica elettrica in
caso di Tachicardia Ventricolare / Fibrillazione Ventricolare (Defibrillatori
Automatici Esterni DAE). E' quindi necessario che la classe medica, che ha preso
coscienza di questo fatto, faccia pressione sul legislatore affinché la
defibrillazione precoce possa trovare la più ampia diffusione possibile in mano
al personale di soccorso in Ospedale e sul territorio. E' quindi altamente
raccomandabile che: a)
Ogni medico abbia nozioni dirette di BLS e Defibrillazione Precoce. b)
Ogni ambulanza destinata a rispondere a chiamate che possono contemplare
un Arresto Cardiaco (AC) sia dotata di DAE; c)
Ogni sede di Guardia Medica Territoriale (laddove questa mansione viene
ancora svolta da singoli medici) sia dotata di DAE; d)
La
defibrillazione deve diventare uno dei patrimoni tecnico-culturali fondamentali
non solo dei medici, ma anche del personale infermieristico e tecnico -
sanitario. L'Ordine
dei Medici di Lecce si impegna a organizzare un corso di BLS e Defibrillazione
Precoce con le modalità GIEC, già collaudata in tutta Italia, secondo il
progetto Cuore e Vita qui allegato. |
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