CARITAS VENEZIANA

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COMUNITA' DI "BETLEMME"

Costituzione   La Comunità di Betlemme é organismo collegato alla Caritas Veneziana; agisce con propria responsabilità amministrativa e presenta i propri bilanci alla Curia Patriarcale attraverso l'Associazione Pubblica "Il Buon Samaritano" cui aderisce.(ex art.2 statuto)

 

Scopo   Per realizzare in concreto la testimonianza evangelica della carità, la "Comunità di Betlemme" si prefigge l'ospitalità notturna, con servizio di doccia, ricambio biancheria e prima colazione a persone di sesso maschile, senza fissa dimora e senza legami familiari, purché autosufficienti, di qualunque religione essi appartengano. (ex art. 4 e 7 statuto)  

Sede operativa  

Casa accoglienza Betlemme  Santa Croce 558  30135 Venezia

Orario apertura

Tel. 0415232263  e fax 0415238700  

Operatività   Casa accoglienza Betlemme dispone di ca. 25 posti letto, cucina, e sala per la colazione ed accoglie persona senza fissa dimora in prevalenza bisognosi di origine veneziana.

 

Responsabile operativo   Scatto Diacono Tiziano

 

Come intervenire  

I versamenti, sempre chiaramente motivati, possono essere effettuati nelle Sedi della Caritas Venezia, oppure presso: 

Conto corrente postale 16095309 intestato a Caritas Veneziana Santa Croce 495/a 30135 Venezia, 

Conto corrente intestato a Caritas Venezia presso Cassa di Risparmio di Venezia Sede di Venezia

Abi 06345 cab 02000 c/c 659536a

 

Volontariato  
Servizio civile   La Comunità di Betlemme si avvale del Servizio Civile prestato dagli Obiettori di Coscienza gestito dalla Caritas Veneziana. (Vedi pagina “Servizio Civile”)

BREVE RELAZIONE ATTIVITA' ANNO 1999

La casa di accoglienza notturna per i “senza fissa dimora” ha continuato la sua attività a favore di soggetti svantaggiati e senza casa prevalentemente con età che va dai 50 ai 65/70 anni. La richiesta di inserimento viene presentata sia dai singoli bisognosi, sia dai servizi sociali del Comune e da altri centri laici e/o cattolici anche di fuori Diocesi.

Attualmente l’utenza è composta da soggetti sia stanziali, cioè che da tempo risiedono nel dormitorio e che non avranno altra possibilità di inserimento sociale se non una casa di riposo, sia da alcuni utenti che, vista la situazione attitudinale e l’età, possono ancora essere inseriti nel mondo lavorativo.

Particolare attenzione è stata posta per favorire il reinserimento di queste persone a pieno titolo nella vita sociale, mettendo in atto tutte quelle possibilità per raggiungere tale scopo. Per questo si organizzano momenti di convivialità come la cena mensile per festeggiare i compleanni, anche con l’intervento per persone estranee al mondo dell’emarginazione ed il coinvolgimento degli ospiti.

Grazie alla generosità di uno sponsor è stata organizzata una gita ad Auronzo e Misurina e per alcuni, una settimana di vacanza in Val Pesarina.

E’ in programma la realizzazione di un laboratorio artistico destinato a due ospiti con sensibilità artistica. Alcuni ospiti prestano la loro opera per piccoli lavori di pulizia o di manutenzione della casa a cui viene corrisposto un modesto compenso.

Da qualche tempo si è stabilito un buonissimo rapporto di vicinanza e di collaborazione con le suore di Maria Bambina; da evidenziare che durante questo inverno alle persone ammalate e che dall’anno scorso non vengono più messe fuori in strada, le suore hanno offerto il pranzo e la cena.

La segreteria assicura l’assistenza sociale e legale per quegli ospiti che ne hanno bisogno ed intrattiene rapporti stabili con il Consiglio di Quartiere competente per territorio e con i Comini di appartenenza degli ospiti.

L’assenza di motivazioni, l’immaturità e la mancanza di un minimo di spirito di sacrificio riscontrati in alcuni obiettori assegnati durante l’anno hanno portato a non poche difficoltà  nella gestione della casa superate solo con fatica.