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COMUNITA' DI "BETLEMME"
BREVE RELAZIONE ATTIVITA' ANNO 1999 La casa di accoglienza notturna per i “senza fissa dimora” ha continuato la sua attività a favore di soggetti svantaggiati e senza casa prevalentemente con età che va dai 50 ai 65/70 anni. La richiesta di inserimento viene presentata sia dai singoli bisognosi, sia dai servizi sociali del Comune e da altri centri laici e/o cattolici anche di fuori Diocesi. Attualmente
l’utenza è composta da soggetti sia stanziali, cioè che da tempo risiedono
nel dormitorio e che non avranno altra possibilità di inserimento sociale se
non una casa di riposo, sia da alcuni utenti che, vista la situazione
attitudinale e l’età, possono ancora essere inseriti nel mondo lavorativo. Particolare
attenzione è stata posta per favorire il reinserimento di queste persone a
pieno titolo nella vita sociale, mettendo in atto tutte quelle possibilità per
raggiungere tale scopo. Per questo si organizzano momenti di convivialità come
la cena mensile per festeggiare i compleanni, anche con l’intervento per
persone estranee al mondo dell’emarginazione ed il coinvolgimento degli
ospiti. Grazie
alla generosità di uno sponsor è stata organizzata una gita ad Auronzo e
Misurina e per alcuni, una settimana di vacanza in Val Pesarina. E’
in programma la realizzazione di un laboratorio artistico destinato a due ospiti
con sensibilità artistica. Alcuni ospiti prestano la loro opera per piccoli
lavori di pulizia o di manutenzione della casa a cui viene corrisposto un
modesto compenso. Da
qualche tempo si è stabilito un buonissimo rapporto di vicinanza e di
collaborazione con le suore di Maria Bambina; da evidenziare che durante questo
inverno alle
persone ammalate e che dall’anno scorso non vengono più messe fuori in
strada, le suore hanno offerto il pranzo e la cena. La
segreteria assicura l’assistenza sociale e legale per quegli ospiti che ne
hanno bisogno ed intrattiene rapporti stabili con il Consiglio di Quartiere
competente per territorio e con i Comini di appartenenza degli ospiti. L’assenza
di motivazioni, l’immaturità e la mancanza di un minimo di spirito di
sacrificio riscontrati in alcuni obiettori assegnati durante l’anno hanno
portato a non poche difficoltà nella
gestione della casa superate solo con fatica. |
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