PREMESSA





Il “libro” che andrete a leggere, è frutto di un ardito tentativo di raccontare, due delle più gravi disgrazie,
ecologiche e umane, mai capitate nel Mar Mediterraneo.
In un racconto di questo genere, la possibilità di monopolizzare l’avvenimento secondo il proprio credo è
tutt’altro che remota ed è proprio per questo motivo che, moltissime volte all’interno del testo, riporterò quasi
integralmente articoli di giornale scritti e pubblicati da alcune delle maggiori testate giornalistiche italiane.

Nonostante siano stati informati per tempo, nessun esponente politico coinvolto per un motivo o per l’altro
nella vicenda, ha voluto scrivere una sua personale riflessione sull’argomento trattato.
Qui di seguito riporto la lettera spedita alle persone di cui sopra ma, ometterò i nomi e le risposte ricevute.







Egregio xxxxxxxxxx,

con la presente sono ad informarLa dell’imminente uscita del mio libro dal titolo “Bare di fuoco sul mare”, il
libro ha per argomenti gli incidenti della Superpetroliera Haven e della nave Moby Prince.
Come Lei sa, questi due incidenti, oltre ad essere accaduti a poche ore di distanza l’uno dall’altro, in comune
hanno, l’enorme tributo pagato in vite umane e l’enorme tributo pagato dalla natura.
Oggi ad alcuni anni di distanza mi sono preso la briga di raccogliere tutti gli articoli di giornale che vennero
scritti, dalle maggiori testate giornalistiche italiane, nei giorni immediatamente successivi alle sciagure, e, dopo
un enorme lavoro di innesto e approfondimento sono arrivato a realizzare un libro di buona caratura; gli articoli
di giornale sono stati utilizzati al fine di mantenere buona parte del libro in ambito puramente descrittivo e non
ideologico descrittivo anche se, in conclusione, emerge tutta la mia disapprovazione verso quei ferrivecchi
chiamati petroliere che scorrazzano per il mare nostrum con a bordo disperati ubriaconi senza nessun tipo di
preparazione professionale; delle vere e proprie bombe ad orologeria pronte a castigare ogni piccolo errore
umano alla mercè di barboni del mare (termine molto forte me efficacemente descrittivo dei marinai imbarcati
sulle petroliere).
Avendo letto della Sua sensibilità ecologica e, considerando il coinvolgimento Suo e del Suo partito in queste
vicende, sarei lieto di pubblicare, in allegato al libro, alcune Sue riflessioni riguardanti l’argomento specifico.
In attesa di una sua risposta in merito, sono a sua completa disposizione per qualsiasi chiarimento,


Distinti Saluti
Massimiliano Carta



Tutto ciò che segue non vuole essere un giudizio sull’operato dei politici, dei soccorritori, dei
magistrati o di chiunque sia stato coinvolto nella vicenda, si tratta solamente del racconto dei fatti
secondo il mio punto di vista.