Verso l’alba, sognò di essersi rifugiato in una delle navate della biblioteca del Clementinum. 

Un bibliotecario dagli occhiali neri gli domandò :”che cerca ?”. Hladìk rispose :”Cerco Dio”. 

Il bibliotecario disse :”Dio è in una delle lettere d’una delle pagine d’uno dei quattrocentomila volumi del Clementinum. I miei padri e i padri dei miei padri hanno cercato questa lettera ; io sono diventato cieco a cercarla”. 

Si tolse gli occhiali e Hladìk gli vide gli occhi, che erano morti.
Un lettore venne a restituire un atlante. ”Quest’atlante è inutile”, disse, e lo dette a Hladìk. Questi l’aprì a caso. Vide una carta dell’India, vertiginosa.
Bruscamente sicuro, toccò una delle lettere più piccole. Una voce che veniva da ogni luogo disse : “Il tempo per il tuo lavoro t’è stato concesso”. 

Qui Hladìk si svegliò.

Jorge Luis Borges, Il miracolo segreto

Altri libri dello stesso autore:
Inchiesta sul cristianesimo, Torino, SEI, 1990
Scommessa sulla morte,
Opus Dei: un'indagine, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1994;
libro-intervista al papa: Varcare la soglia della speranza
Ipotesi su Gesù, TEA, Milano 1990.
Qualche ragione per credere, in collaborazione con Marco Brambilla
Patì sotto ponzio Pilato? una accurata indagine sui personaggi ed i luoghi che compaiono nella Passione.
Il Miracolo: il resoconto di un miracolo "vero", documentato, provato, innegabile.
 

Links a recensioni & bibliografia dei libri utilizzati

Gesù il Dio inatteso, Gérard Bessière, Electa/Gallimard, 1994.
Gianfranco Ravasi, Gesù, una buona notizia, SEI, Torino 1986.

Balducci  mons.Corrado,  Il Diavolo, Oscar Mondadori, Milano 1994.

La vita dei cristiani nel medio oriente oggi: Dalla Montagna Sacra, di William Dalrymple, Mondadori, 1998.

Se scienza e fede fossero davvero state inconciliabili, il famoso e illustre scienziato Antonino Zichichi non avrebbe mai scritto il suo libro: Perché io credo in Colui che ha fatto il mondo, il Saggiatore, 1999; un appassionato viaggio nella scienza, da Galileo a Planck, per dimostrare che nessuna scoperta della ragione intacca le verità della fede.

La testimonianza di un convertito: la fede a volte non è una scelta maturata nel corso di molti anni, ma una "silenziosa esplosione di luce" che ti sorprende all'improvviso. Andrè Frossard, giornalista di Le Figaro, un giorno entra in una chiesa e...
Dio esiste, io l'ho incontrato, SEI, Torino, 1969 (rist.).

Un vecchio libro che qualcuno potrebbe avere ancora sugli scaffali della libreria, o che potrebbe essere stato ristampato a mia insaputa: Cassetta delle risposte- Dubbi di Fede, Torino, LDC, 1962.
Un libro che risponde ai dubbi classici: perché la sofferenza, perché le magagne nella Chiesa, etc. , ma presenta anche dubbi più "originali": dov'era l'anima di Lazzaro nei quattro giorni in cui stette morto nel sepolcro? E se non ci fosse stato Giuda? Perché Pietro fu perdonato e Giuda no? Favoritismo? Perché Dio crea chi si dannerà?
Adesso che vi ho messo l'acquolina in bocca, andatevelo a cercare...

Un libro di storia dell'arte scritto da un insigne storico del cristianesimo, Jaroslav Pelikan, docente a Yale (USA) ci guida alla scoperta dell'immagine di Cristo e della concezione che di lui hanno avuto gli uomini nel corso della storia: il Rabbi, il Cristo cosmico, il Figlio dell'Uomo...
Gesù, l'immagine attraverso i secoli, Milano, Mondadori, 1998

  Un libro da non leggere? No, un libro da leggere con occhio critico perché fa riferimento a teorie ormai superate è:
Il Vangelo secondo il Figlio, di Norman Mailer, Baldini&Castoldi, 1997.

Un thriller teologico, venato di velenosa ironia:
La sesta prova, di Laurence Cossè, Milano, Garzanti, 1997.
Cosa succederebbe se l'uomo trovasse la Prova definitiva dell'esistenza di Dio? Pace in terra a tutti gli uomini di buona volontà? Non la pensa certo così l'autrice francese di questo libro, che anzi immagina che una verità così sublime e terribile possa venire addirittura nascosta all'umanità da politici e sacerdoti preoccupati per le sue conseguenze.

"Il Miracolo dei miracoli", così è conosciuto in Spagna il miracolo di Calanda. Vittorio Messori  presenta così el gran milagro che sfida ogni incredulo con la sua sconvolgente realtà: testimoniato da molte persone, accettato dal re di Spagna, certificato con atto notarile!  Il Miracolo, Rizzoli, 1999;

Le scoperte sui codici, le lingue, le traduzioni della Bibbia: Rotoli e Pergamene, di F.Fyvie Bruce, Piemme, 1994;
 

Il dialogo fondamentale tra credenti e non : Cattedra dei non credenti, del card. C.M.Martini, edizioni...

Un tesoro da riscoprire per tutti i cristiani: il pensiero antico e le opere dei Padri della Chiesa: Storia della Letteratura Cristiana Antica, edizioni Piemme.

Un libro che pone la domanda :

"A questo stato della scienza un uomo intelligente può ancora dirsi ateo?" non può essere altro che un must per tutti i fans di Catechesi Online!La riscoperta di Dio, di Gaspare Barbiellini Amidei, Rizzoli, 1984.
 
 Ancora su scienza e fede: Jean Guitton, con un fisico teorico ed un astrofisico, Grichka e Igor Bogdanov, ha scritto "Dio e la scienza": un po' di scienza allontana da Dio, ma molta riconduce a Lui ...che dire? un altro must !!! Edizioni Bompiani, 1992.

Montefoschi G., Nierenstein F., Un solo Dio, tre verità

I. Domanin – S. Porro, Che il web sia con voi

Un libro inchiesta sui siti di argomento religioso cattolico in Italia ad opera di due ricercatori dell’Università degli Studi di Milano.

Sorpresa sorpresa: tra tanti siti trovate anche Catechesi Online!

Hoyle, Fred, Origine dell'universo e origine della religione

Un libro molto fantasioso: la religione sulla terra sarebbe nata dall'impatto di meteoriti sulla superficie del nostro pianeta. Tanto per capirci: Poseidon = mare agitato (stile Deep Impact), Giove con il fulmine = meteorite che cade dal cielo… e così via.

Naturalmente è scritto da uno scienziato di tutto rispetto...ma non si possono accettare teorie così drastiche e prive di fondamento. In appendice interventi di altri studiosi in vari campi: quasi tutte stroncature.

Consiglio (agli editori): la prossima volta prima di pubblicare libri simili, pensate agli alberi, per pietà...

Arturo Pérez-Reverte, La pelle del tamburo

Una volta un amico mi ha fatto notare che nei film hollywoodiani si ha la spiacevole sensazione che tra Chiesa e massoneria le differenze siano proprio poche. È questa l’impressione che ha avvelenato la mia lettura di questo romanzo, peraltro scritto con lo stile colto e piacevole di Reverte.

La vicenda -una sorta di intrigo senza capo nè coda che nasce e si sviluppa intorno alla chiesa di Nostra Signora delle Lacrime di Siviglia - prende le mosse dall’intrusione di un hacker che si infiltra nel computer personale (!) di Sua Santità.  Il vaticano invia a Siviglia il suo esperto James Bond in clergyman, il (non troppo simpatico, per la verità) sacerdote Quart, tutto disciplina e codice (ma ahilui senza la vocazione). Arrivato a Siviglia però l’azzimato fighetto non saprà tenersi troppo in disparte e verrà coinvolto in tutta una serie di situazioni imprevedibili quanto sconclusionate. Siviglia avvolta da una estate torrida viene descritta dall’autore così realisticamente che potrete sentire l’aria umida avvolgervi, vedere i cortili pavimentati ad azulejos , ascoltare il tango.

Nella vicenda complessa e a volte senza soluzione i “cattivi”, incarnati in tre margutteschi  scagnozzi talmente imbranati da non riuscire a combinarne una giusta: tre perdenti – un rimbambito ex pugile, il falso avvocato laureato a L’Avana (!), la zitella romantica votata al punto croce – vincono certamente la simpatia del lettore più che i “buoni”: sacerdoti senza fede, parroci da pre- Vaticano II, banchieri corrotti, giornalisti unti ed untuosi, monache in fuga e la solita donna fatale disposta ...(diciamo a tutto, anche se alla fine si riduce sempre e solo a quello).

Più simpatici che credibili i colpi di scena finali. La vicenda è sicuramente interessante, anche se manca di motivazioni chiare; peccato che il romanzo abbia il sapore di un attacco ironico e velenoso ma basato su quell’anticlericalismo “da bar sport” che è un insulto all’intelligenza di chiunque (i monsignori che parlano come mafiosi o politici; l’Inquisizione ancora esistente sotto forma di un burocratico ufficio; gli intrallazzi del Vaticano a Panama, Sarajevo, Brasile; la perpetua del prete che...vabbè, sorvoliamo).  Questo clero debole e oppresso da altro clero sarebbe la pelle del tamburo sacrificata per far risuonare il messaggio di Dio o della Chiesa, suggerisce l’autore.

Si possono approvare o no la religione o la Chiesa, ma nessun dialogo – e neanche un’accusa- può basarsi su triti luoghi comuni e sull’ironia gratuita.

Consiglio: leggetelo solo se il vostro tasso di anticlericalismo supera una certa soglia...