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lorenza
la barbera (lory)
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poetessa
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Lory durante le
riprese di un corto.
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Originaria di Erice, è nata a Casablanca (Marocco) il 17.11.1960, si è
trasferita a roma con la famiglia nel 1965 dove tuttora risiede (Riano).
Attualmente è impiegata a tempo pieno presso una multinazionale giapponese,
questo non le impedisce di dedicarsi ad altre attività quali il disegno, la
pittura, la fotografia, e ultima, ma non per questo meno importante, la
poesia.
Nel 1993 pubblica, per la CULTURA DUEMILA EDITRICE, collana Poeti Italiani
Contemporanei, Nikta Loulou (fiori notturni).
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Partecipa attivamente, con la sua preziosa sensibilità, alla realizzazione
del corto "Frenando la vita" vhs 28' 1990; e, come presenza recitante, alla
realizzazione dell'altro corto "Volevamo
tutto" vhs 7' 1996.
Tutto il suo impegno artistico, in qualsiasi forma di espressione, è teso all'insorgenza verso la conquista di un sogno che diventi realtà.
lorylaba@tiscali.it
(i disegni riprodotti sono studi a china dell'autrice)
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Opere
di Lorenza La Barbera:
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t
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Bambini laceri
bambini innocenti
Colore di terra
la ferita pelle
affamati gli insetti
di raffermo sangue
Occhi di lago
di paura stracolmi
dilatati e piangenti
da sgomento abbrutiti
Maledetti giorni
seminato dolore
12.05.92
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Pianto di morte
ristagna nei cuori
da sofferte ingiustizie
lungamente provati
Angoscianti ricordi
di germogli spezzati
per la colpa tremenda
di voler crescer fiori
Presunta civiltà
mascherata di bianco
allo scempio commesso
più non trova scusanti
All'istinto animale
anteposto è il pensiero
perduta conquista
se poi cuore non resta
Vergognosa ottusità
e regredisce l'uomo
nella strage dei simili
che più voce non hanno
Diverso il colore
della carta che avvolge
caramelle noi siamo
con un solo sapore
(a Mandela)
18.04.90
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Triste danza
eterna paura
i pensieri s'intrecciano
senza riposo
nel buio silenzio
non ascolto il dolore
troppe lacrime
a nascondere il sole
rinasco ogni volta
più forte e più stanca
attendo il domani
con folle speranza
triste danza
eterna paura
08.07.87
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Ventre di madre
che ricordi i momenti
di speranze cadute
negli orgasmi violenti
Ventre di madre
che luce hai dato
oppresso ti senti
da quanto creato
Ventre di madre
che chiedi calore
dai figli libera
per nuovo amore
Ventre di madre
che ascolti poesie
più forte riscopri
sentimenti e ironie
Ventre di madre
che urli pace
guardando l'uomo
sempre più feroce
Ventre di madre
ubriacarmi vorrei
per sincera gridare
che vincente sei
31.05.92
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Profondo il dolore
ed il cuore si strazia
spenta la luce
che alla vita ti ha dato
Il bilancio ora affiora
dei passati momenti
e le inutili storie
delle cose non dette
... e l'amore che resta
Ecco il vero tesoro
che dei giorni compagno
da' più forza alla mente
attutendo il tormento
Nulla mai va rimpianto
il pensiero accompagna
nella strada del tempo
non esiste la morte
... se chi è in vita ricorda
24.05.89
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