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lara
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poetessa
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Tanti ideali e una gran voglia di vivere.
Uno spassionato amore per tutto ciò che è Arte.
Tanta rabbia positiva che spera un giorno esploderà al momento giusto.
Laureanda in Arte contemporanea con tesi sul neoespressionista tedesco Anselm Kiefer definito da lei il poeta dell’Arte corrosiva.
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Le opere di Lara:
I suoi versi sprigionano una gran quantità di energia che illumina la nostra coscienza, mobilitando i nostri cuori.
Sono poesie che rendono omaggio al desiderio di dialogo e pace, progetto parallelo animato dalla voglia di esprimere i lati più estremi e meno "vendibili" della propria anima.
"... Praticamente in ogni dove, i miei ricordi accompagnano passo a passo il mio
cammino..."
Ciò che l’uomo ha di meglio in sé, lo deve alla sua sofferenza o alla sua ribellione.
Benvenuta Lara sulla nostra isola.
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Splendida
nel buio quotidiano.
Il viso segnato
dal mio capriccio
la rende immortale
visione d'amore.
Paziente
nel chiasso convulso
ricordo tiepido
d'abbracci e d'affetto.
Mia madre
e ogni sua lacrima
che bevo ingorda
succhiando amore
dal suo seno eterno.
Piangendo la sogno e l'abbraccio
pietra preziosa
brillante che mai.
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Giro giro tondo...
Puzzle viventi
ricordi soffocati,
cordoni ombellicali,
traumi accecanti.
Giro giro tondo...
Muti dolori,
inconsapevoli sapori,
vuoti perchè,
lacrime urlanti.
Giro giro tondo...
Amori insapori,
contenuti nostalgici,
cofanetti repulsi,
stracciate verità.
Giro giro tondo...
Voci lontane,
letarghi neri,
eco mai vissute,
ieratici propositi.
Giro giro tondo...
Dolore e risveglio,
pupille sgranate,
flash d'amore,
vibrazioni d'autore.
Giro giro tondo...
E ancora continua a girare...
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Ideali, mete, obiettivi
crisalidi e pupe melliflui
conservati, nutriti, cerati.
Lame di luce straripano
il contorno di un sogno rubato,
geometrie di gemme intagliate.
Desideri auspicano il domani
come meta di utopie vaganti,
aurei fantasmi sorridenti.
Oleografiche e trasparenti intenzioni
per un domani che non c’è
che conservo, fiera e dolce, nel cuore.
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Millimetri di tempo,
vacuità opalescenti,
polverose nostalgie.
Seduta sulla sabbia
Stringo a me Sole e Luce,
respiro vita, immensità, gloria.
Lo sguardo taglia l’orizzonte,
proiezioni infinite
di echeggianti parole.
Freschi respiri,
trasmigra il mio ventre.
Strizzano il vuoto i miei occhi umidi.
La gola candida e libera
solfeggia danze nervose
piangendo purificata
di tintinnante felicità.
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