L’ARIA SALATA

Regia di: Alessandro Angelini
Attori: Giorgio Pasotti, Giorgio Colangeli, Michela Cescon e Katy Louise Saunders
Musica: Luca Tozzi
Origine: Italia 2006
Distributore: 01 Distribution
Link: www.01distribution.it
Durata: 87’
Programmato dal 5 gennaio 2007

Che ci sia del buono nel nostro cinema lo dimostra un’opera come "L’aria salata", mandata allo sbaraglio nelle sale agli inizi del 2007, in competizione con colossi come il nuovo 007 o i Maya raccontati da Mel Gibson. Per chi vuole starne alla larga, ecco un film piccolo eppure capace di analizzare problematiche profonde, girato con il dovuto rispetto per i personaggi e con uno stile quasi anni 70, fatto di camera a mano e immagini sgranate, gonfiate dai 16 mm. Fabio è un giovane educatore sociale, che lavora in carcere e lì ritrova il padre, che lo ha abbandonato quando era ancora piccolissimo e ha preferito rovinarsi la vita con un omicidio e pagare in solitudine, lontano da una famiglia che, secondo lui, gli ha voltato le spalle e gli ha pure rubato i soldi che aveva messo da parte. Il ragazzo inizia a spiarlo per cercare di capire chi sia veramente quell’uomo, non si rivela subito, ma prova a fargli qualche domanda e ad acquisire un po’ di fiducia da un soggetto ritroso e segnato dalla vita. Nel frattempo, si confronta all’esterno con quella che dovrebbe essere una vita normale, fatta di una fidanzata di diversa estrazione sociale e di una sorella che sa cosa sta facendo e gli fa un po’ da cattiva coscienza. Il rapporto con il padre si ricuce con grande difficoltà, ma lentamente sembra che la breccia si crei. Dietro questo legame, emerge il racconto di una ricerca impossibile della normalità in un mondo poco rassicurante, dove non si può disporre di una "brutta copia" della vita, dove concentrare tutti gli errori, per poi vivere la "bella copia", come dice a un certo punto il padre di Fabio. Storia di caratteri, sommessa e intrigante, "L’aria salata" riesce anche a denunciare la condizione media di un carcere italiano, dove la brutalità e l’indifferenza prevalgono sulla capacità di comprensione e la voglia di tentare un recupero. Giorgio Colangeli è un grande attore di teatro che mette le proprie doti al servizio di un uomo duro e debole allo stesso tempo. Giorgio Pasotti dimostra di essere in maturazione e anche i personaggi secondari aiutano a definire i contorni di un’opera mai troppo banale o sentimentale, né condizionata dai facili sociologismi.

PER: Impegnarsi a cercare la sala dove danno un film alieno dai "natalisexiapocalypto" che dominano la programmazione.

Roberto Bonino

(Questa pagina è stata realizzata in collaborazione con www.lucidellacitta.net)
Fino al 12 luglio 2007 questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti e successivamente nell’archivio.

 

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