Precedente Su Successiva

Itinerari culturali: CENTRO STORICO

fotografie

Benvenuti ad Ascea, ecco Palazzo Ricci, di cui vi hanno parlato i compagni . ricci.jpg (32239 byte)
Da questa parte, prego, di qui saliamo per questa stradina detta "Muraglione" che anticamente era un muro di cinta del paese, quando le persone si ritirarono dalla pianura perché soggette alle incursioni dei pirati e dei Saraceni.
caduti.jpg (170880 byte) Davanti vediamo la piazza Bovio, al cui centro c’è il monumento ai caduti della 1^Guerra Mondiale.

Ci inoltriamo nel "Vico re le Pummarole". Ci  troviamo davanti al Palazzo Bonomo di fine ‘800.

Da ammirare il portale in pietra e l’arco a chiave di volta.

La famiglia Bonomo era una delle famiglie più in vista di Ascea; il signor Bonomo oggi abita a Roma, egli è stato uno dei punti di riferimento intellettuale per il popolo di Ascea, insieme al farmacista Sabia.

portale.jpg (57063 byte)

Infatti qui c’erano tante botteghe compresa la farmacia. Ora qui passo la parola ai ragazzi che presentano i giochi di una volta.
vuttaro.jpg (71134 byte) Si passa al " Vuttaro".
vuttaro1.jpg (73655 byte)
 

Amici, riprendiamo il cammino.

 

Qui, sulla sinistra cominciano i vicoletti, le scale e le casette raggruppate.  Siamo sulla piazzetta, una piazzetta all’italiana dove le persone anziane, i giovani ed i bambini si fermavano per recarsi nelle botteghe artigianali, "u furgiaro", "u mastro r’ ascia" per riparare gli arnesi di lavoro o per chiacchierare al fresco, riposarsi o per giocare come facevano i bambini di una volta, a "u strummulo" "u cappellone", "accuareda o scritto posto".

furgiaro.jpg (69370 byte)

mazzep~1.jpg (57644 byte) bambole.jpg (69136 byte)
ecco il gioco del "mazz e piuzu"

ecco le bambole di pezza

cesti.jpg (66302 byte) Una volta si lavorava insieme , si piangeva insieme, per tutte le vicende della vita c’era coralità. Il " vicinato" è il piccolo nucleo abitativo che si identifica con la vita del "vicu", del vicolo, una stradina tortuosa di uno dei tanti paesini del Cilento. conserve.jpg (64701 byte)
pala.jpg (55380 byte) Ad Ascea di queste piazzette se ne trovano parecchie tra i vicoletti: sono la testimonianza della vita comunitaria: fare il pane, infilare i fichi, preparare la pizza "chiena". Durante la preparazione dei dolci, l’aroma si diffondeva per tutto il vicinato .

X

 

Vico2.jpg (16219 byte)

Qui, c’è un passaggio che porta dietro la "mura", che appunto è una stradina di cinta esterna al centro, che serviva per recarsi in campagna e per scappare in caso di pericolo fuori le mura.
 

Siamo di nuovo su una piazzetta importante per la presenza di un vecchio frantoio.

Oggi i "trappiti" sono all’esterno del paese perché ci sono i trattori per il trasporto dei sacchi di olive; nei tempi passati c’erano le donne dette "cucciare" che raccoglievano le olive una per una per terra e dopo averle misurate con il "tummino" ( circa 40 Kg ), trasportavano i sacchi in testa o con gli asini.

Si passa sotto gli archetti: ci sono ancora i soffitti con le travi.

museo1.jpg (54838 byte) Questa è la sala della civiltà contadina
museo.jpg (65766 byte)
vicolo_chiesa.jpg (14252 byte) Questo è il palazzo Barbarella, uno dei palazzi più antichi di Ascea, risale alla fine del seicento, è appartenuto alla famiglia Maresca e successivamente alla famiglia De Dominicis. Ora, ristrutturato dopo il terremoto del 1980 senza rispettare l’aspetto originario, appartiene a vari proprietari.
Il palazzo Focilli risale ai primi del 1800, è appartenuto ed appartiene alla famiglia Focilli.
costumi.jpg (48615 byte)

fotogr~1.jpg (61237 byte)

Siamo alla sala che espone vecchie fotografie, costumi , biancheria, vari oggetti legati alla famiglia, alle attività della donna, nostre ricerche sulla flora e fauna del Parco del Cilento.
bacine~1.jpg (53720 byte)

erbario.jpg (60682 byte)

chiesa.jpg (65310 byte) Siamo nella chiesa Di San Nicola: sull’altare c’è una pala di San Nicola del Maestro Vincenzo Cerino, noto artista, cittadino onorario di Ascea.
Ci allunghiamo alla cappella di Santa Sofia, passando davanti ai compagni che ballano una tarantella , ballo che si soleva suonare e ballare in casa durante i festeggiamenti del matrimonio.

ballo.jpg (72681 byte)