PALAZZO RICCI

Il palazzo è stato costruito in varie fasi. Il primo nucleo, vicino all'ex casa comunale che in tempi remoti doveva essere una torre di avvistamento, lo possiamo ricollegare ai primi insediamenti, quando Velia era stata abbandonata ed alcuni abitanti si trasferirono sulle colline allo scopo di difendersi dalle incursioni dei Saraceni. Nel 1700, quando fu costruita l'ala sinistra: il palazzo apparteneva alla famiglia De Dominicis, famiglia nobile di origine calabrese,i cui membri si distinsero in passato in memorabili episodi che fanno parte della storia locale, primo fra tutti Teodosio. Nell'800 lo vendette alla famiglia Ricci alla quale si riferisce l'attuale denominazione.
		lI settecentesco Palazzo Ricci è il complesso più monumentale di Ascea. L'elegante facciata, con le aperture dal gusto neoclassico, prospetta sull'attuale via Filippo Rizzi che fino ai primi del '900 era la strada principale del paese.
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La facciata ancora più elegante di quella principale, con il caratteristico portale in pietra, è quella che prospetta a sud dell'attuale piazza Bovio.

	Alli'ngresso di questo palazzo c'è un portone molto ampio con un atrio scoperto e con una scala ad archi che porta al primo e al secondo piano.


	Elementi caratteristici sono ancora l'androne sormontato da una volta affrescata e l 'ampio scalone aperto di tipico gusto settecentesco. Il pian terreno, il primo piano, il secondo piano e la soffitta dellintero palazzo, raggiungono i 4000 mq.

	L'intero palazzo, poi, è ricco di fregi e decorazioni che fanno risaltare gli elementi architettonici. Ai piani bassi vi sono locali adibiti a magazzini ove erano le antiche scuderie, tutti sormontati da volte a botte.
Il Palazzo Ricci, avendo subito dei danni, dovrebbe essere ristrutturato in modo tale da conservare le caratteristiche originali.