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Le tecniche della maglia e dell'uncinetto sono per Procida, ancora oggi,
passatempi domestici molto diffusi, e sono state per lungo tempo utilizzate per la
produzione di capi d'abbigliamento e di biancheria per la casa.
Nella tecnica a uncinetto i punti vengono annodati per mezzo di una sottile asta, in genere di
metallo ma anche in osso o plastica, che termina con un'estremità ricurva a forma di
uncino.
I lavori ad uncinetto costituiscono nell'isola di Procida forse il più
prezioso artigianato tipico locale.
Poco si sa delle origini dell'uncinetto, salvo che probabilmente lo stesso tipo di punto
veniva usato anticamente per annodare a mano cordoni e lacci.
La tradizione dell'uncinetto nacque in Germania nel Seicento e si diffuse in tutta Europa
nei secoli seguenti conoscendo grande fioritura nell'Ottocento.
I lavori a uncinetto possono essere realizzati anche a macchina, ma le applicazioni industriali
di questa tecnica sono molto più rare di quelle della lavorazione a maglia.
L'uncinetto consente invece lavori artigianali molto più minuziosi e accurati, che spesso
ricordano più il pizzo che il tessuto.
In Italia la produzione di capi a uncinetto è diffusa in molte regioni: in Puglia, in Sardegna e in Campania si confezionano tradizionali coperte in lana e copriletti
in cotone o lino, centrini e bordure, tappeti e copritavolo. |