Presentata
la nuova ricca e varia stagione del Teatro
San Babila, caratterizzata dalla presenza di
testi di tre autori italiani viventi, Furio Bordon,
Aldo Nicolaj, Mino Bellei, alla conferenza
stampa del 29 maggio alla quale hanno partecipato, rendendo
l'incontro particolarmente festoso, quasi tutti gli
attori delle otto compagnie che saranno in scena l'anno
prossimo, entusiasti di proporre i loro spettacoli.
La
programmazione offrirà spettacoli adatti a tutti i gusti
del pubblico e farà commuovere e divertire: si
inizia con Risate al 23° piano (dal 10 ottobre
al 29 ottobre) di Neil Simon interpretato da
Enzo Iacchetti insieme a otto giovani attori
per la regia di Marco Parodi. Iacchetti, lusingato
di trovarsi al San Babila, assicura serate scacciapensieri
con la sua bravura supportata dalla perfetta macchina
teatrale che la comicità di Simon innesca, senza tralasciare
l'attenzione centrata sui dilemmi umani e sociali (la
pièce è ambientata in America nel difficile periodo
del "maccartismo").
Dal
7 novembre al 26 novembre va in scena la commedia Caro
bugiardo di Jerome Kilty interpretata da
Marina Malfatti e Flavio Bucci. Il testo,
che si ispira alla corrispondenza intercorsa fra il
commediografo George Bernard Shaw e l'attrice
inglese Beatrice Stella Patrick Campbell, dimostra
come il potere delle parole scritte alimenti l'amore,
tema che sta tornando attuale nel mondo d'oggi con l'uso
frequente della posta elettronica, per comunicare, al
posto delle tradizionali lettere. La regia è di Marco
Mattolini.
Ispirato
al celeberrimo film con Spencer Tracy e Elizabeth
Taylor è Il padre della sposa di Caroline Francke,
testo adattato da Mario Scaletta al pubblico e alle
abitudini italiane. Lo spettacolo con Gianfranco
D'Angelo e Brigitta Boccoli, per la regia
di Sergio Japino, riserva momenti di divertimento
e di commozione presentando un finale diverso rispetto
al film. Esso sarà al San Babila, per un lungo e significativo
periodo, dal 28 novembre al 2 gennaio.
Un
momento di grande commozione, dal 9 al 28 gennaio, sarà
offerto da Le ultime lune di Furio Bordon con
Gianrico Tedeschi, Marianella Laszlo,
Walter Mramor con la regia dell'autore. Il testo,
reso famoso dalla toccante interpretazione di Marcello
Mastroianni nella stagione 1995/96, racconta gli
ultimi anni di vita di un uomo anziano che vive nel
ricordo e nell'immaginario dialogo con la moglie morta.
Di
nuovo il divertimento torna dal 30 gennaio al 18 febbraio
con la "farsa" Taxi a due piazze di Ray Cooney
nell'adattamento italiano di Jaia Fiastri per
la regia di Gigi Proietti. Lo spettacolo è interpretato
dai giovani Maria Laura Baccarini e Gianluca
Guidi che, per la prima volta, non cantano e non
ballano, misurandosi con un testo solo di prosa. Per
Gianluca Guidi il testo presenta un'ennesima
sfida nel dimostrare la sua autenticità, poiché era
stato interpretato dal padre Johnny Dorelli,
pur non essendo una delle sue interpretazioni storiche,
con la regia di Pietro Garinei nel 1984.
Un altro testo commovente è Classe di ferro di
Aldo Nicolaj in scena dal 6 al 25 marzo con Paolo
Ferrari, Piero Mazzarella, Isa Barzizza
che raccontano le giornate di tre anziani che si incontrano
in un giardino pubblico di una grande città. La commedia
alterna momenti di leggerezza a momenti di commozione
e riflessione e si avvale dell'arte dei tre grandi interpreti.
Un
altro spettacolo che alterna divertimento a commozione
è La vita non è un film di Doris Day (dal 17
aprile al 6 maggio) di Mino Bellei che è anche
fra gli interpreti insieme a Isa Barzizza e Ariella
Reggio in cui tre amiche si scontrano rivelando
come la loro amicizia sia solo apparente.
Chiude
la stagione dall'8 al 27 maggio Quando la moglie è in
vacanza, grande successo cinematografico di Marilyn
Monroe, qui interpretato dalla spumeggiante Patrizia
Pellegrino e da Pietro Longhi che assicurano
il divertimento, data la vivacità della trama.
La
stagione che si propone allettante nella ricca e variegata
composizione non mancherà di attrarre un folto pubblico
in uno dei più eleganti e confortevoli teatri del centro
di Milano.
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