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...Oltre il solito teatro
Presentato il calendario della XIV edizione di MILANoltre
, “Festival di teatro, danza, musica e oltre”. Dal 20 settembre al 31 ottobre 2000 nei teatri Strehler, Elfo e Portaromana.

di Stefania Testolina

 
12/09/2000
 

Questa edizione del Festival nasce all’insegna della collaborazione con la Biennale di Venezia e propone un viaggio alla scoperta di alcune fra le più interessanti proposte teatrali europee degli ultimi anni, spaziando liberamente tra prosa, danza e musica e soprattutto andando “oltre” il teatro più convenzionale e commerciale tuttora dominante. Scopo dichiarato del Festival è quello di portare spettacoli innovativi e provocatori a conoscenza di un pubblico più vasto, per cercare di conciliare sempre più “arte” e “botteghino”.

MILANoLTRE 2000 viene inaugurato da GENESI from the museum of sleep di Romeo Castellucci (Teatro Strehler, dal 20 al 24 settembre) messo in scena dalla Societas Raffaello Sanzio, una delle compagnie più innovative e radicali del panorama europeo. Il 29/30 settembre e dal 1 al 3 ottobre, al Teatro Portaromana, è la volta di LA SANTA di Antonio Moresco, regia di Renzo Martinelli (compagnia TEATRO APERTO) . Entrambi gli spettacoli, decisamente impegnativi e di indubbia attualità nell’anno del Giubileo, affrontano alcuni interrogativi fondamentali per il mondo cattolico: il mistero della Creazione e dell’origine del mondo e dell’uomo, da una parte; il concetto di santità e di amore mistico, dall’altra.

Dal 6 al 22 ottobre al Teatro dell’Elfo è di scena una produzione Teatridithalia: ORESTEA - Eumenidi, Appunti per un’Orestiade Italiana, di Pierpaolo Pasolini, regia di Elio De Capitani. Lo spettacolo fa parte di un progetto di riscoperta della trilogia di Eschilo da parte di Teatridithalia iniziata lo scorso anno e che terminerà, presumibilmente, nella stagione 2001-2002 e si propone anche di rendere omaggio a Pierpaolo Pasolini, autore troppo spesso dimenticato, in occasione del venticinquesimo anniversario della sua morte.

Per la danza e la musica, tre sono gli spettacoli in cartellone, grazie alla collaborazione con la Biennale di Venezia: A MAN IN THE ROOM, una combinazione di quattro assolo dell’artista e coreografo finlandese Tero Saarinen (al Teatro Portaromana il 9/10 ottobre); K. Trilogia della solitudine, opera da camera in due atti tratta dai romanzi America, Il processo e Il Castello di Kafka, libretto di Pilar Garcìa, musica di Luca Mosca (al Teatro Strehler dal 12 al 14 ottobre); L’ISOLA DI ALCINA, di Nevio Spadoni, musica di Luigi Ceccarelli, regia di Marco Martinelli, compagnia Teatro delle Albe (Teatro Portaromana dal 13 al 15 ottobre).

Chiudono il programma due spettacoli europei particolarmente “forti”: PAD (La caduta), di Bjliana Sbrljanovic, regia di Gorcin Stojanovic, che affronta il tema della dittatura e della guerra con palese riferimento alla situazione balcanica (Teatro dell’Elfo dal 24 al 26 ottobre); NOCES DE SANG, di Federico Garcìa Lorca, regia di Omar Porras, manifesto estetico del Teatro Malandro, che mette in scena l’eterna lotta tra ragione e passione, tra scelte individuali e costrizioni sociali (Teatro Portaromana dal 20 al 31 ottobre). Il Festival di quest’anno si presenta dunque particolarmente ricco e diversificato e la stessa durata della manifestazione, più di un mese, dimostra il crescente spazio che essa ha saputo conquistarsi negli anni, divenendo appuntamento fisso e imperdibile per le platee milanesi.

 

 


 
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