Le forme di governo

Sono fondamentalmente due: Monarchia e Repubblica, che possono però assumere forme diverse.

Le forme di governo variano a seconda del rapporto che esiste tra gli organi fondamentali dello Stato.

• La Monarchia Assoluta è quella forma di governo in cui la sovranità appartiene per diritto proprio, cioè la successione dinastica appartiene al sovrano che la esercita su un certo territorio nei confronti di un popolo;

• La Monarchia Assoluta coincide con lo Stato Assoluto, dove vi era l’accentramento della sovranità nella persona del Re;

• Nella Monarchia Parlamentare il Re rappresenta solo il simbolo dell’unità nazionale e vi è uno stretto legame tra il Parlamento e il Governo, proprio perché il Governo è responsabile nei confronti del Parlamento. Esiste ancora in molti paesi europei, Inghilterra, Spagna, Svezia, Olanda, Belgio, Monaco, Danimarca).

Nella Repubblica la sovranità appartiene al popolo che la esercita di solito indirettamente per mezzo di rappresentanti liberamente eletti.

• La Repubblica Parlamentare è il Governo Italiano (anche se ancora per poco, perché se passa la riforma l’Italia diventa una Repubblica Semi-Presidenziale). Nella Repubblica Parlamentare l’organo principale è il Parlamento , il quale elegge il Presidente della Repubblica e controlla l’operato del Governo in base a questo schema:

• La Repubblica Semi-Presidenziale è una forma intermedia tra quella Parlamentare e tra quella Presidenziale. Il Presidente è eletto direttamente dal popolo solitamente con un doppio turno, cioè nella 1a giornata si vota tra tutti i candidati Presidenti, mentre nella 2a si fa un ballottaggio tra i primi due. Il Presidente è anche responsabile del potere esecutivo, quindi nomina e revoca i ministri e può sciogliere il Parlamento. Con questa forma il Governo per restare in carica deve avere la fiducia del Parlamento. É vigente in Francia dal 1958

• La Repubblica Presidenziale è il modello americano e funziona in America dal 1786. Anche in questo caso il Presidente è eletto dal popolo. É titolare del potere esecutivo. Nomina e revoca i ministri che sono dei collaboratori del Presidente e rispondono delle loro azioni al Presidente. La differenza è che nella Repubblica Presidenziale il Presidente non può sciogliere il Parlamento. Nonostante il nome, il Presidente ha più potere nella Repubblica Semi-Presidenziale che nella Presidenziale.

 

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