(Morandi, Tozzi, Ruggeri ... ed i migliori ecografisti)
Le Linee Guida S.I.E.O.G. (Società Italiana di Ecografia Ostetrica e Ginecologica) «sull'ecografia ostetrica», la cui ultima edizione è del dicembre 2002, intendono rappresentare lo standard di riferimento per eseguire un'ecografia ostetrica di primo livello "a regola d'arte".
Tant’è vero che nella maggior parte degli ambulatori di ecografia, sia pubblici che privati, le ecografie ostetriche vengono normalmente eseguite in conformità con i consigli contenuti in tali linee guida.
Il problema è che le Linee Guida italiane non raccomandano la valutazione di diversi parametri fetali che invece sono comodamente esaminabili in ogni paziente da parte di un operatore realmente esperto.
Cosicché possiamo sicuramente affermare che, da parte della maggioranza degli ambulatori di ecografia, vengono erogate delle ecografie ostetriche che sono certamente ineccepibili se si guarda allo standard indicato dalle Linee Guida, ma che in realtà non sono sufficientemente approfondite.
Nella mia pratica personale mi attengo invece alle Linee Guida inglesi emanate dal Royal College of Obstetricians and Gynecologists. In base a queste linee guida, tutte le usuali ecografie che ogni donna in gravidanza è chiamata a fare assumono vantaggiosamente dei connotati di ecografia ostetrica di secondo livello, che invece qui in Italia non sono lo standard bensì vengono eseguite soltanto da parte degli ecografisti più esperti.
A questo proposito va anche precisato che, secondo l'attuale normativa che regola la professione medica, in Italia non esiste un sistema di certificazione ufficiale dei medici ecografisti: in pratica qualunque medico è libero di comprare un apparecchio ecografico e di incominciare ad eseguire ecografie anche senza averne mai fatta una in vita sua. Le linee guida consigliano ma non obbligano, quindi è chiaro che un tal medico effettuerà delle ecografie ostetriche restando addirittura al di sotto dello standard delle linee guida.
E' giusto quindi che una donna in gravidanza sia più consapevole ed informata di ciò che può aspettarsi al momento di sottoporsi ad un'ecografia:
potrà trovare (rischiando di non rendersene conto!) un ecografista che lavora al di sotto dello standard prescritto dalle Linee Guida;
nella maggior parte dei casi potrà trovare un ecografista che lavora conformemente alle Linee Guida;
oppure potrà per sua fortuna trovare un ecografista che di regola lavora al di sopra delle linee guida italiane e che è quindi in grado di effettuare un'analisi più ampia ed approfondita del feto rispetto a quanto prescritto dallo standard di riferimento.
Affinché possiate formarvi una più precisa idea di cosa possa significare quest'ultimo punto potete fare due cose:
1) leggere le Tabelle qui di seguito dove mostro una comparazione, per diversi parametri ecografici, tra lo standard delle Linee Guida italiane e quello che io esamino di regola in ogni ecografia e che corrisponde praticamente alle Linee Guida inglesi emanate dal Royal College of Obstetricians and Gynecologists;
2) leggere la pagina web riguardante l'ecografia ostetrica, dove approfondisco il discorso mostrando delle foto illustrative.
Ecografia del primo trimestre
Parametro ecografico | Linee Guida S.I.E.O.G. 2002 | Dr. Roberto Rovida |
Translucenza nucale + calcolo del rischio di S. di Down in base a software apposito | Da effettuarsi, su richiesta della paziente, solo da parte di personale accreditato da Società Scientifiche | Eseguito con il consenso della paziente |
Morfologia fetale (anatomia fetale ecograficamente valutabile nel primo trimestre) | Non prescritto | Esaminato |
Parametro ecografico | Linee Guida S.I.E.O.G. 2002 | Dr. Roberto Rovida |
Epoca di effettuazione dell'ecografia |
Tra 19 e 21 settimane |
Verso 21 settimane, per avere più probabilità di ottenere un dettaglio ottimale dell'anatomia fetale, senza ricorrere ad una seconda seduta ecografica. |
Misurazione dell'omero + plica nucale + ricerca di altri segni minori correlati alla S. di Down + calcolo del rischio di S. di Down in base a software apposito |
Non prescritto |
Eseguito con il consenso della paziente |
Muscoli oculomotori nelle orbite (segno indiretto della presenza degli occhi) | Non prescritto | Esaminato |
Palato e labbra per ricerca della labio-palatoschisi (vari tipi di labbro leporino) | Non prescritto | Esaminato |
Scansione "4 camere" cardiache | Non precisato l'orientamento della scansione (apicale, trasversa, dalla base) | Esame della scansione "4
camere trasversa" tutte le volte che sia possibile.
Considerata non sufficiente la "4 camere dalla base" |
Assi lunghi dei ventricoli cardiaci (facilitano la diagnostica delle anomalie cardiache congenite) | Non prescritto | Esaminato |
Arco aortico + aorta discendente + vasi del collo fetale | Non prescritto | Esaminato tutte le volte che sia tecnicamente possibile (posizione fetale, ecogenicità ecc.) |
Diaframma (ricerca delle ernie diaframmatiche) | Non prescritto | Esaminato |
Vasi ombelicali (la presenza di soli 2 vasi può essere un indice indiretto di altre anomalie) | Non prescritto | Esaminato |
Colonna vertebrale (ricerca spina bifida, meningocele ecc.) | Sufficiente la scansione longitudinale | Esaminate le scansioni longitudinale, coronale e trasversale tutte le volte che sia tecnicamente possibile |
Ricerca del piede torto congenito | Non prescritto | Esaminato |
Parametro ecografico | Linee Guida S.I.E.O.G. 2002 | Dr. Roberto Rovida |
Morfologia fetale | Prescritti soltanto: ventricoli cerebrali, 4 camere cardiache, stomaco, reni, vescica | Esame della maggior parte dell'anatomia fetale, per quanto tecnicamente valutabile (dimensioni fetali, posizione/presentazione, quantità di liquido amniotico ecc.) |
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