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07
Marzo 2002Dentro
e Fuori
Sala
Teatro Rebibbia N.C.
Via R. Majetti, 70 Roma
Il ruolo
delle associazioni di volontariato
a
sostegno delle attività trattamentali
"...non mi piace la
vostra giustizia |
fredda!... |
Dite, dove si trova la
giustizia che è |
Amore e ha gli occhi per
vedere? |
Inventami dunque l'amore, che
porta |
su di se non solo tutte le
pene ma |
anche tutte le colpe..." |
F. Nietzsche |
Il
Trattamento |
Il trattamento penitenziario deve essere
conforme ad umanità e deve assicurare il rispetto della
dignità della persona. Nei confronti dei condannati e degli
internati deve essere attuato un trattamento rieducativo che
tenda, anche attraverso i contatti con l'ambiente esterno, al
reinserimento sociale degli stessi. (articolo 1
Ordinamento penitenziario)
Il trattamento rieducativo dei
condannati e degli internati è diretto, inoltre, a promuovere
un processo di modificazione delle condizioni e degli
atteggiamenti personali, nonché delle relazioni familiari e
sociali che sono di ostacolo a una costruttiva partecipazione
sociale. (art.1 Regolamento di esecuzione) |
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Il
Volontariato |
Sono ammessi a frequentare gli istituti
penitenziari tutti coloro che avendo concreto interesse per
l'opera di risocializzazione dei detenuti dimostrino di poter
utilmente promuovere lo sviluppo dei contatti tra la comunità
carceraria e la società libera. (articolo 17 Ordinamento
penitenziario)
La direzione dell'istituto promuove la
partecipazione della comunità esterna all'azione rieducativa,
avvalendosi dei contributi dei privati cittadini e delle
istituzioni o associazioni pubbliche o private, previste
dall'articolo 17 della legge. (articolo 68 Regolamento di
esecuzione)
Gli assistenti volontari possono
cooperare nelle attività culturali e ricreative dell'istituto
sotto la guida del direttore, il quale ne coordina l'azione
con quella di tutto il personale addetto al trattamento.
(articolo 78 Ordinamento penitenziario)
La direzione dell'istituto o del centro
di servizio sociale cura che le attività del volontariato
siano svolte in piena integrazione con quelle degli operatori
istituzionali. (articolo 120 Regolamento di esecuzione) |
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Le
Associazioni a Rebibbia |
Il
Circolo Giano |
É nato il 26 novembre del'98 su iniziativa
di Alessio Coppola, presidente del CEU (Centro di Ecologia
Umana di Legambiente) e di alcuni detenuti di Rebibbia. Conta
ormai trecento soci su 1.600 detenuti, con una consistente
presenza anche nella Sezione Alta Sicurezza. Vive la vita
della grande associazione madre che è Legambiente.
L'obiettivo del circolo è svolgere una
funzione di reinserimento e di rieducazione attraverso
l'applicazione dei principi dell'ecologia umana, migliorando i
rapporti interpersonali ed i rapporti tra i vari ruoli che
intervengono nel mondo del carcere. Si vuole dimostrare che è
possibile trasformare la dura realtà della "pena"
da disastro umanitario a "nuova risorsa" attraverso
un poderoso riciclaggio di "Rifiuti umani".
Le iniziative vanno dalla raccolta
differenziata dei rifiuti (alcune tonnellate settimanali) al
training autogeno, dalle coltivazioni biologiche
all'educazione alla legalità, dalla formazione di una
cooperativa al periodico "nonsolochiacchiere".
Dopo l'assemblea nazionale dei circoli di
Legambiente a Grosseto, all'esperienza pilota di Rebibbia si
sono affiancate le iniziative simili di Matera, Padova,
S.Vittore, con richieste d'intervento presso le carceri di
Reggio Calabria, Palmi, Cosenza, Prato e Carinola.
Dall'anno scorso la magistratura di
sorveglanza ha iniziato a concedere permessi premio per la
partecipazione dei soci detenuti a campagne esterne come
"Puliamo il Mondo" e convegni. |
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Il
Vic Caritas (Volontari in Carcere) |
Costituito il 18 novembre 1994 dal servizio e
dall'esperienza di un gruppo di volontari della Caritas
Diocesana, opera negli istituti penitenziari della città di
Roma. opra con oltre 150 volontari attraverso i "centri
di ascolto".
Le sue attività spaziano dalle iniziative culturali a
quelle prettamente sociali, coinvolgendo il territorio al fine
di far crescere la cultura dell'accoglienza.
In forza dei solidi collegamenti e collaborazione con tutte
le realtà istituzionali e non, si adopera per il reperimento
di posti di lavoro ed offre accoglienza a detenuti e familiari
tramite la gestione di due comunità alloggio.
Nell'agosto '99 ha dato vita ad una cooperativa di
solidarietà sociale. "e-Team", per offrire ai
detenuti, fuori e dentro il carcere, possibilità di lavoro
soprattutto in campo informatico. |
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La
Comunità Incontro |
Inizia la sua avventura nel 1963 a seguito
dell'incontro di Don Pierino Gelmini con alfredo, un drogato.
Nel 1979 viene costituito ad Amelia il primo grosso centro di
accoglienza, al quale ne fanno seguito tanti altri sino
all'attuale numero di centosessanta centri residenziali,
raggiungendo pure la Spagna, il Brasile, il Costarica e la
Thailandia. Da diversi anni opera all'interno di Rebibbia con
un centro di ascolto, preparando i tossicodipendenti
all'impegnativa esperienza della comunità. |
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Altre
Associazioni |
Biblioteca Papillon, Arci, Villa Maraini,
Aidat e Comunità di Sant'Egidio sono le atre realtà che
operano all'interno di Rebibbia contando sull'appoggio delle
organizzazioni esterne. |
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Legambiente |
É l'associazione ambientalista più
diffusa in Italia: 1500 gruppi, 20 comitati regionali, 115.000
tra soci e sostenitori.
Goletta verde dal 1986
fotografa lo stato di salute del mare.
Treno Verde da 13 anni misura
smog e rumore.
Piatto pulito scopre la
presenza di pesticidi e Ogm nei cibi.
Salvalarte testa i danni ai
beni culturali.
Mal d'aria misura la razione
quotidiana di veleni ed esprime la rivolta del popolo
inquinato.
Fiumiinforma studia gli
ecosistemi fluviali e i fenomeni di dissesto idrogeologico.
Organizza numerose iniziative di
volontariato ambientale:
Puliamo il Mondo
Nontiscordardimé
Operazione Scuole Pulite
Cento Strade per giocare
Spiagge pulite
Festambiente.
Con il Progetto Chernobyl, raccolti fondi e
medicinali, ha ospitato migliaia di bambini bielorussi. Nello
stesso programma di solidarietà e cooperazione è presente in
molti Paesi - dall'Albania al Brasile - con progetti di tutela
ambientale e sviluppo sostenibile..
É attiva nella protezione civile: ha
portato migliaia di volontari nelle zone terremotate
umbro-marchigiane e a Sarno.
Da sempre combatte le "ecomafie",
tutte le forme di illegalità ambientale e l'abusivismo di
"ecomostri", come il Fuenti e le ville catanesi del
Simeto.
Con migliaia di insegnanti e ragazzi
diffonde nella scuola e nella società l'educazione
ambientale.
Pubblica La Nuova Ecologia e Ambiente
Italia, l'unico rapporto annuale sulla qualità ambientale
dell'Italia.
Il "Circolo Giano" ha costituito
per Legambiente l'inizio del suo impegno a favore del recupero
dell'uomo-detenuto. |
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Interventi |
Presiede |
Nicolò Amato (già Direttore Istituti
Prevenzione e Pena) |
Indirizzo di saluto |
Massimo di Rienzo (direttore C.C.
Rebibbia N.C.) |
Relazione introduttiva |
Alessio Coppola (Presidente nazionale
Centro Ecologia Umana) |
Il valore dell'Ecologia nelle attività
trattamentali |
Mario Astorina (Primo consigliere
Coordinamento Circoli Giano) |
L'Esperienza del Circolo Giano |
Marco Micheletti Patrignani (Presidente
Circolo Giano) |
Il lavoro all'esterno |
Paolo D'amore (Responsabile G.I.A.N.O.
cooperativa) |
L'Intervento di Legambiente |
Maurizio Gubbiotti (Presidente
Legambiente Lazio) |
Conclusioni |
Giancarlo Trovato (vicedirettore "nonsolochiacchiere"/Circolo
Giano) |
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Sono
stati invitati |
Giuseppe Falcone |
Presidente Tribunale di Sorveglianza di Roma |
Enrico Fontana |
Direttore "La Nuova Ecologia" di
Legambiente |
Don PierSandro Spriano |
Cappellano C.C. Rebibbia N.C. |
Aldo Curiotto |
Comunità Incontro |
Fabrizio Cirilli |
Presidente Commissione regionale criminalità |
Anna Finocchiaro |
Responsabile Giustizia D.S. |
I Parlamentari |
Salvatore Bonadonna, Giovanni Russo
Spena, Elettra Deiana, Graziella Mascia, Marco
Boato, Nando Della Chiesa. |
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