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Com'è fatto un buon prodotto?
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Criteri per valutare la qualità di un arazzo o di
una bordura
All'interno del vasto mondo della tessitura non tutti i prodotti possono
definirsi uguali.
Nella valutazione dei tappeti, per esempio, alcuni criteri per capire
se siamo di fronte ad un buon prodotto sono rappresentati dalla quantità
e dalla grandezza dei nodi, e dalla bontà del materiale che si è utilizzato.
Anche nel mondo degli arazzi non tutte le opere hanno la stessa qualità,
e questo spiega gli scostamenti di prezzo, a volte molto evidenti, tra
un arazzo e un altro.
I parametri da considerare per valutare il pregio di un arazzo o di una
bordura sono:
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la materia prima utilizzata
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il processo di lavorazione
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la qualità dei colori e dei disegni
Materia prima
La materia prima utilizzata per la fabbricazione dei tessuti è generalmenteil
"cotone America I". I migliori prodotti, però, sono realizzati
con il "cotone Makò pettinato e gasato", che grazie alle
sue proprietà riesce a donare al manufatto una precisione ed una flessibilità
maggiore.
La fibra di questo cotone permette infatti di produrre un filato più
sottile rispetto al cotone della qualità "America I":
ciò assicura la realizzazione di intrecci più piccoli, ma un maggiore
volume di copertura della trama, poiché è utilizzato a fili doppi che
garantiscono un migliore rapporto tra volume e superficie ricoperta. Inoltre
due fili di cotone MaKò 50/2, hanno un peso proporzionalmente inferiore
rispetto ad un filo di America I 30/2 e offrono una resistenza maggiore.
Lavorazione
Gli arazzi raffigurano scene e soggetti tratti da tele che hanno tutte
in comune la vivacità e la ricchezza di colori.
Nella riproduzione di queste opere il limite maggiore a cui si va incontro
è rappresentato dal numero ridotto di colori che si possono utilizzare
contemporaneamente.
Generalmente si sceglie un'unica combinazione di sette colori (nella "corda
di messa in carta"), che assicura da un lato un processo più veloce di
preparazione alla tessitura , ma dall'altro non permette di riprodurre
al meglio i particolari e i colori delle opere originali.
Nelle manifatture che producono gli arazzi migliori sono utilizzate
diverse combinazioni di corde di messa in carta (quindi molti più fili
colorati), che sono applicate alle diverse zone dell'arazzo per massimizzare
il numero dei colori disponibili e ottenere molte sfumature.
Non è raro osservare negli arazzi più economici delle righe all'interno
del disegno. Questo è dovuto al basso numero di cambi rocca alla cantra
che alimenta l'orditoio, che non permette di raggiungere una definizione
sufficiente a sfumare il passaggio improvviso da un colore all'altro.
L'utilizzo di parecchie combinazioni di colori in funzione della fascia
di orditura esige di ricaricare più volte la cantra: questa è un'operazione
particolarmente onerosa in termini di tempi di produzione. Pertanto la
migliore qualità dei colori incide pesantemente sui costi di produzione.
Qualità dei colori e dei disegni
L'ottima qualità della materia prima e la grande varietà di fili colorati
utilizzati non permettono di produrre un risultato apprezzabile se non
sono stati utilizzati "cartoni Jacquard" realizzati con uno studio di
paritetica qualità!
I "cartoni" sono schede perforate che riproducono il disegno
con una sorta di codice binario che indica alla macchina Jacquard in che
modo deve fare lavorare il telaio.
Una significativa parte del patrimonio dei migliori produttori di arazzi
è offerta sicuramente dalla qualità dei loro cartoni, che spesso risalgono
a fine '800 o inizi '900, elaborati da artigiani dall'indubbia capacità
e passione, senza l'assillo di rispettare ristretti tempi di produzione.
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