Home » PaginaEX » Con qualche capello in meno...


Con qualche capello in meno ...


Ho frequentato l'Einaudi dal 1982 al 1987. Con in tasca il diploma di ragioniere ho frequentato l'Universita Bocconi di Milano, dove mi sono laureato nel 1992. Dopo un anno tra le fila degli alpini sono stato assunto in una Sim francese a Milano, con il ruolo di operatore di Borsa. Due anni più tardi, a fine 1995, sono passato dal trading all'ufficio studi, dove oggi sono responsabile dei settori telecomunicazioni e media in Italia, dopo essermi occupato del settore industriale. In parole povere, devo dire ai miei clienti quali azioni di questi settori comperare e vendere sulla base dell'analisi di bilancio e dei principi di valutazione delle aziende.

La mia storia e’ breve, ma di tempo in fondo ne è passato molto. Oggi, a 32 anni con qualche capello di meno (molti) e qualche capello bianco (ancora pochi) posso dire di essere soddisfatto della mia posizione. In altre parole, il punto in cui mi trovo oggi un lavoro che mi piace nonostante mi occupi oltre 12 ore al giorno, un nome affermato nel mio settore di attività, la stima dei miei colleghi e, non ultimo, lo stipendio che va al di là delle mie aspettative di qualche anno fa.

Se oggi io dovessi dire quali sono le caratteristiche che mi consentono di dare qualcosa di più nel mio lavoro, mi viene senz'altro in mente la scuola che state frequentando (o che state per frequentare). I 5 anni di ragioneria insegnano molte cose che apparentemente non servono a molto e alcune cose che sono critiche e che distinguono il ragioniere molto spesso anche dal laureato. Sapete che un bocconiano non ragioniere generalmente non ha capito la partita doppia? Lo sapete che il 90% dei laureati in economia non sa di matematica finanziaria? Ciò non significa che un diplomato sia meglio di un laureato, per l'amor di Dio. Ciò significa che i 5 anni di ragioneria consentono di imparare delle cose in una età e con un approfondimento che non sarà mai più possibile.

Nella mia esperienza professionale e nel mio confronto con i colleghi ho sempre una parola in più da dire sulla partita doppia, sulla matematica finanziaria e sul calcolo computistico. Duro da accettare ma vero.

Cosa vi consiglio di fare? Oltre che cercare di spendere bene il tempo delle scuole superiori, due sono le cose che consentono a giovane laureato/diplomato di distinguersi: l'uso del computer e la conoscenza della lingua inglese. Per quanto possa turbarvi, coloro i quali sono in grado di sfruttare (badate bene sfruttare) le potenzialita’ di un programma come Excel o Access hanno quello che per le aziende si chiama un vantaggio competitivo sostenibile”: e’ una loro prerogativa e se la coltivano (non servono dopotutto molti sforzi) lo sarà. La seconda èl'inglese. L'inglese. L'inglese. Sono completamente d’accordo con chi dice che sapere il francese o il tedesco è utile. Io lavoro in una banca francese, quindi se potessi parlare correntemente francese potrei forse avere un rapporto più veloce con i miei colleghi e capi a Parigi. Però è soltanto utile. Nella mia responsabilita’ di oggi seleziono persone e analisti finanziari: non sa l'inglese è una annotazione che nel 90% dei casi porta me e chi è al mio posto a scartare una persona.

Studiate se potete ma soprattutto se ne avete voglia, se ve la sentite. E' un cammino lungo, con tanti sacrifici, ma se questi sacrifici vengono replicati nella vita professionale è di sicura soddisfazione.

Marco Baccaglio
"EinaudInforma", Anno I, N.U. (2000-2001)

 

English page
Orario scolastico
Borse di studio
Pagina degli ex
Docenti in rete
Solo per studenti
Intercultura
Scuola - Famiglia
Album fotografico
Wonderland
Rassegna stampa
Contatti
Link Utili


Gruppo Internet