Puntuale come Sanremo, l'epidemia di influenza, la dichiarazione
dei redditi e gli aumenti di prezzi e tariffe, ecco la prima edizione
di Wonderland 2004. In linea con i tempi: informatizzato, globalizzato,
"on-line" e "light", per evitare pesantezze
di stomaco e intasamento di arterie. Due soli articoli, per cominciare;
nell'era della flessibilità, delle "implementazioni",
del "modulare", anche il nostro giornale scolastico
si apre ai futuri contributi studenteschi, superando la tradizionale
e opprimente rigidità delle pubblicazioni cartacee. Sì,
perché dalla prima edizione 2004 Wonderland non raggiungerà
più le impazienti scolaresche e i trepidanti professori
sotto la forma, pittoresca e tenera, di un fascicoletto distribuito
ai quattro angoli dell'I.T.C.G. "Einaudi", ma brillerà
attraverso gli schermi di milioni di computer in tutto il mondo.
Del resto, nell'anno in cui la nostra scuola è diventata
"M.O.S. Center", poteva il suo giornalino studentesco
esimersi dal seguirne la strada? Wonderland "virtuale"
quindi, in viaggio sul Web, per soddisfare le esigenze sempre
nuove dell'homo informaticus nel XXI secolo. Non mancheranno,
in quest'epoca di polemiche su tutto e su tutti, i maligni e i
detrattori, che sibileranno a mezza voce una m motivazione ben
più banale per questo nostro ingresso nella "rete
delle reti"; la necessità di risparmiare carta evitando
di misurarsi con l'invenduto. Lasciamoli sussurrare e proseguiamo
per la nostra strada; ci attende un avvenire denso di sviluppi
imprevedibili e di possibilità inesplorate, quali solo
l'infinito universo del digitale può offrire. Buona lettura,
dunque e, se possibile, mandateci nuovi articoli.
La redazione di Wonderland