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Una gioventù "atipica"
Grazie alla scuola (e a Intercultura) sono riuscito a viaggiare e a perfezionare le lingue. Non ultimo, ho imparato a usare un computer in modo decente e questo mi è servito molto nel periodo successivo. Oggi lavoro per una società di consulenza strategica in Canada chiamata Bain & co. Il nostro compito è quello di aiutare le imprese in difficoltà (ad esempio quando stanno per fallire o devono organizzare la loro divisione Internet). E' un lavoro molto interessante e richiede una notevole flessibilità mentale. E' un mondo molto diverso dalla scuola superiore. Più che dalle conoscenze, il legame tra il mio lavoro e la scuola superiore è dato dall'approccio pragmatico ai problemi. Come dovrebbe essere, secondo me, la scuola del futuro? Dovrebbe essere più orientata alla realtà: più informatica, più lingue straniere, meno filosofia e cultura classica e più cultura economica. L'Economia Politica non ha sufficiente spazio nelle scuole superiori Italiane. Il 90% dei grandi avvenimenti contemporanei hanno una forte componente economica, e gli studenti non hanno nessuna base per capirli, neanche quelli che studiano di più o si interessano di più alla realtà che li circonda. Roberto
Parlanti
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