QUESTIONE AT THE DRIVE-IN

Solo due parole in merito a questo argomento, giusto per dare anche la mia opinione a riguardo.

Non mi sarei mai aspettato di essere coinvolto in un "caso" di questo genere. O meglio, non me lo sarei mai aspettato fino a quando una sera mi telefonò Andrea dicendomi che gli At The Drive-In ci avevano chiesto di suonare con loro nelle date che avrebbero fatto in Italia.
A questo punto ho cominciato a pormi un milione di domande: cosa fare?

Sapevo benissimo che il prezzo del biglietto sarebbe stato piuttosto alto (e così è stato). Sapevo benissimo che il posto in cui avremmo suonato sarebbe stato con tutta probabilità una merda (e così è stato).
Però sapevo anche chi sono gli ATDI e come si sarebbero comportati (personalmente, li avevo conosciuti lo scorso anno, quando suonarono al Paso).
Sapevo anche che ci sarebbe stata parecchia gente. Gente che molto probabilmente non sapeva neanche dell'esistenza di Encore Fou, come forse non sapeva dell'esistenza di Altro e Roid, tanto per restare nella zona di Cesena e dintorni. Non sapeva dell'esistenza di una realtà indipendente concreta, del fatto che esistono concerti in cui il biglietto costa 5000 lire, dove non ci sono camerini, dove non c'è bisogno di telefonare all'MTV o Tmc2 di turno per sperare di conoscere il gruppo che suonerà quella sera.

E allora, cosa fare? Sono arrivato quindi a due conclusioni possibili:
- non suonare, in nome della purezza punk di non macchiarsi di simili "crimini".
- suonare di fronte a tanta gente che potrebbe rendersi conto per la prima volta che questa realtà esiste e funziona più o meno bene.

Ho scelto la seconda, consapevole del fatto che sicuramente questa scelta avrebbe causato almeno una discussione sulla questione. Discussione che per fortuna c'è stata!
Personalmente, non mi aspettavo che NESSUNO, e dico nessuno venisse al Vidia per vedere un concerto degli Encore Fou (tranne forse quei 6 o 7 amici). E così è realmente successo.
L'unica cosa che volevo era di poter suonare e di potermi esprimere, per una volta, davanti a gente diversa da quella che di solito mi trovo di fronte quando suono. E così è successo!

Io sono contento di ciò che ho fatto (e ci mancherebbe…). Sono convinto di non aver unto neanche per sbaglio gli ingranaggi del "miusic bisnes" (e la purezza punk è salva!). Anzi, magari potemmo avere rotto un po' il cazzo alla Virgin (o a qualsiasi casa discografica per cui hanno firmato) visto che per quella sera non hanno suonato gli eccezionali Medusa (a quanto pare lanciati verso un futuro di successo senza alcun contenuto né musicale, né nei testi. Ma perché cazzo devono tentare di riempirci la testa con queste cazzate !?!), e sono contentissimo di aver aperto una discussione sulla giustezza o meno del proporsi e di come proporsi a gente diversa dalla solita minestra.

Tutta questa questione, mi conferma che il punk è ancora vivo e che la staticità, per fortuna, non è una sua prerogativa. Questo mi basta.

Paolo

PS - Molto probabilmente alla Virgin o chi per essa non gliene è fregato proprio un cazzo del fatto che quella sera non abbia suonato un suo gruppo, ma un piccolo sfogo contro i Medusa, per favore, concedetemelo!!!!!!!!! Se volete, potete trovarmi all'indirizzo paolino-dj@libero.it
 

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