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GARANTITO AL LIMONENE

Un'interessante ricerca sulla capacità del limonene di accelerare il passaggio attraverso la pelle di alcune sostanze funzionali è stata svolta dal prof. Francesco Bonina, titolare della cattedra di tecnica e legislazione farmaceutica dell'Università degli Studi di Catania. Per la valutazione del grado di penetrazione cutanea di formulazioni contenenti limonene è stato utilizzato un simulatore di assorbimento percutaneo come quello generalmente impiegato per studiare il processo di permeazione cutanea di principi attivi contenuti in veicoli sia cosmetici che farmaceutici. In particolare, tale simulatore è costituito da una batteria di Franz Cells in ciascuna delle quali viene inserita una membrana, formata da strato corneo-epidermide (SCE), ottenuta da pelle umana isolata da soggetti di età compresa tra 25 e 45 anni nel corso di interventi di chirurgia estetica. I campioni di crema o di gel e la formulazione contenente limonene sono stati posti sulla membrana SCE e il processo di permeazione cutanea è stato monitorato mediante metodica HPLC per un opportuno periodo di tempo. I risultati ottenuti sono stati elaborati in funzione del profilo di permeazione ottenuto, in modo da esprimere l'assorbimento percutaneo della sostanza attiva come flusso orario di sostanza penetrata nell'unità di tempo (h) e di superficie (cm2) di pelle. Questi parametri risultano determinati per la valutazione del grado di penetrazione di una sostanza attraverso la pelle e della sua velocità. I risultati sono stati incoraggianti, pertanto aprono la possibilità di arricchire le formulazioni cosmetiche con un ingrediente totalmente naturale e realmente capace di incrementare l'efficacia dei vari trattamenti estetici.

Ottimi risultati si sono ottenuti anche con altre sostanze di origine vegetale ad azione simile a quella delle saponine sopracitate, quali le ruscogenine del Rusco (Ruscus aculeatus) e i glucosidi della Centella (Centella asiatica). Quest'ultima contiene una frazione triterpenica che possiede un meccanismo d'azione plurimo. Studi in vitro ne hanno dimostrato l'azione modulatrice sulla produzione di collagene da parte di fibroblasti umani, il che può migliorare l'impalcatura connettivale della parete vasale. La frazione triterpenica della Centella, difatti, induce in colture di cellule endoteliali un incremento nella produzione di fibronectina, una proteina adesiva, tra i principali componenti della membrana basale dell'intima. E possibile, quindi, che l'aumentata produzione di fibronectina contribuisca a mantenere l'integrità endoteliale. In virtù di tali azioni l'impiego della Centella asiatica è indicato soprattutto nella terapia della cellulite edematosa localizzata degli arti inferiori.

Anche gli estratti da foglie e cortecce dei giovani rami della Betulla (Betula alba) sono stati indicati da alcuni autori come ottimi principi attivi nel trattamento della cellulite: favorirebbero l'eliminazione dell'acido urico e del colestero-lo, con conseguente riduzione dei noduli fibroconnettivali caratteristici di questo inestetismo cutaneo. Del resto è risaputo che nell'antica medicina popolare si utilizzavano bagni o impacchi dimagranti a base di decotti di Betulla e di Edera.

La novità più recente viene invece dalla caffeina (1.3.7. trimetilxantina) e dai derivati vegetali che la contengono (noce di Cola, semi e foglie di Caffè, foglie di Tè). Il principale effetto biochimico della caffeina consiste nell'inibire la fosfodiesterasi. Questa azione comporta una minore degradazione di AMP ciclico (mediatore intracellulare dell'adrenalina) e, di conseguenza, una maggiore attività dell'enzima trigliceride-lipasi, che dall'AMP ciclico è stimolato. Ciò porta a un aumento della lipolisi con positivi effetti sulla riduzione adipocitaria a livello periferico.

Infine, la medicina popolare utilizza da sempre le alghe brune per la cura dell'obesità. Queste contengono in abbondanza iodio in forma libera e sotto forma di sali, quindi sali potassici, polisaccaridi e mucillagini, clorofilla, proteine, caroteni, vitamina C, vitamina b1. Nella alghe brune l'attività dello iodio è aumentata dalla presenza di aminoacidi iodati e solforati e di steroli del tipo dei beta fitosteroli in grado di ridurre il tasso di colesterolo sanguigno. A livello cosmetico si possono ottenere buoni risultati nel trattamento di adiposità e cellulite anche tramite applicazioni cutanee (creme, gel, sali, ecc.). Le alghe brune posseggono funzioni ammorbidenti, lenitive, tonificanti e stimolanti della circolazione sanguigna.

Cosmetici con l'acceleratore

Una delle più interessanti novità di questi ultimi tempi è rappresentata dall'inserimento di componenti con effetto promotore all'interno delle formulazioni cosmetiche che devono agire più in profondità; sostanze, insomma, in grado di agire da acceleratori del passaggio attraverso la pelle di alcune sostanze funzionali. Va da sé che tali formulazioni non riguardano cosmetici ad azione protettiva nei confronti dei raggi solari e neppure cosmetici decorativi, tinture per capelli e tutti quei prodotti ove è essenziale che il principio attivo svolga la sua azione esclusivamente a livello dello strato corneo (ovvero superficialmente). Sono state sperimentate, invece, proprio nel campo degli interventi anti-cellulite.

In particolare, sono stati condotti degli studi (vedi box) utilizzando come promotore di assorbimento il limonene, terpene abbondantemente presente nelle bucce di arance e limoni. Al limonene sono stati abbinati principi attivi naturali quali caffeina ed escina, ovvero quelle sostanze che, raggiungendo il derma, sono in grado di svolgere la loro azione cosmetologica. Questa novità dovrebbe consentire di formulare prodotti in grado di permeare più facilmente la barriera cornea e potrebbe diventare una valida alternativa ai dolorosi trattamenti mesoterapici, che molti medici praticano sulle loro pazienti più sovrappeso.

Bibliografia

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Borellini U., Cosmetologia, Ala Editrice, Milano, 1994.

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