Pike morto

23-01-08

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Pikefishing con il pesce morto

Se è vero che la pesca con il vivo è senz'altro la tecnica più redditizia in termini di numero di catture, è anche vero che la tecnica che riesce a selezionare la taglia del pesce è sicuramente quella con il pesce morto.

Questo per un motivo molto semplice: gli esseri viventi sono portati naturalmente a raggiungere gli obiettivi che si prefiggono con il minor sforzo e dunque anche i pesci, soprattutto i predatori che devono fare delle vere e proprie imboscate per alimentarsi, quando trovano un'esca bella e pronta, si lasciano andare più facilmente e questo sembra verificarsi tanto più quanto gli esemplari sono di taglia.

In questo contesto di pesca è chiaro che non si possono sfruttare le caratteristiche di attrazione tipiche di un'esca viva, cioè le anomale, e per questo più efficaci, vibrazioni di un'esca in difficoltà, ma si deve ricorrere alle caratteristiche olfattive dell'esca. Per tale motivo un pesce di mare (merluzzo, alici, sarde e quant'altro) è quanto di meglio si possa utilizzare. In alternativa si può iniettare dell'olio di sarda o merluzzo sull'esca d'acqua dolce ottenendo gli stessi vantaggi.

La semplice montatura in foto può essere utilizzata senza piombo per non insospettire il pesce in fuga con l'esca in bocca; la si usa innescando l'ancoretta terminale sulla testa del pesce e l'altra sulla schiena o sulla coda.

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Ultimo aggiornamento: 23-01-08