"Columbus '92"
Gli incontri





(testi di Gabriella Fortuna e foto estratti da "Columbus '92 - PAN in Nord America"
Stato Maggiore Aeronautica
)

"Ma 'Columbus '92' non é stato solo un succedersi di esibizioni e applausi, voli di addestramento al successo del giorno seguente o trasferimenti verso nuovi tripudi di genti americane. Tra i motivi che hanno indotto il Ministero della Difesa e lo Stato Maggiore dell'Aeronautica ad accogliere le numerose richieste di partecipazione della PAN alle celebrazioni americane, c'era anche il desiderio di portare un abbraccio tricobore ai tanti italiani del Nord America, emigrati decine di anni fa da un Paese di cui serrano nella cassa forte del cuore i ricordi di una Patria con la 'P' maiuscola. Una patria che solo il fascino incontaminato dell'acrobazia tricolore é riuscito a restituir loro integra, genuina, limpida così come l'avevano sognata per tanti lunghi anni.
Ecco perché, pur di prolungare nel tempo la corrente magica dell'abbraccio con un passato che non li aveva dimenticati e che, probabilmente, avrebbero incontrato per l'ultima volta, molti di loro hanno macinato centinaia di miglia per seguire qualche tappa del tour nordamericano delle "Frecce" e rinnovare la propria commozione davanti alla poesia di quel romantico volo.
Come il pensionato dell'aeroporto di Timmins, centro sperduto verso la baia di Hudson, tra lande coperte di ghiaccio per la maggior parte dell'anno e popolate di minatori che hanno consumato la loro esistenza nel sottosuolo, con le gambe immerse nell'acqua gelida mentre le braccia brandivano picconate contro il muro: in cerca della pepita di una vita diversa. Il pensionato, origini italiane e sacrifici canadesi, aveva raggiunto l'air show di Timmins molte ore prima dell'inizio della manifestazione e ora, ad atterraggio avvenuto da qualche decina di minuta stava ancora lì immobile, gli occhi indecifrabili a fissare il vuoto oltre la pista, la schiena ricurva in un vecchio magione che non Io preservava da lunghi brividi, più di emozione che di freddo.
lmpassibile, silenzioso, incapace di disturbare chicchessia per raccontargli il dolore di una vita e chiedere accesso al sogno nell'hangar debba Pattuglia. E pure incapace di trattenere l'emozione vedendo il Generale Riccardo Tonin, capo della missione 'Columbus '92', passargli a fianco. Lo ferma 'un istante soltanto', lo abbraccia, si spiega con poche parole: 'grazie per avermi regalato l'orgoglio di essere italiano'. Lui, almeno, la sua pepita l'aveva trovata: nell'azzurro del cielo, anziché tra le faglie insalubri della terra.
Commozione e gratitudine, lacrime calde di nostalgia e larghi sorrisi al prodigio emotivo dei volti semplici di quei ragazzi che distribuiscono pennellate di colori al dipinto dei sogni più belli: queste le costanti di ogni incontro della PAN con le Comunità Italiane di Canada e Stati Uniti.
Ci si incontrasse per mangiare insieme hamburger e patatine in un capannone gelido e infinito o si attrezzassero gli esclusivi saloni del "Trump Plaza" per un buffet tricobore all'insegna dell'eleganza e della raffinatezza, non poteva essere la cornice ambientale a condizionare l'intensità di sensazioni troppo vive per esaurirsi nella formalità di un discorso di circostanza.
Che poi, a spettacolo tricolore visto, mentre sempre nuove voci di tragedia rimbalzavano dall''altra' Italia - quella della quotidiana lotta fra rettitudine e corruzione, fra civile convivenza e violenza - succedeva spesso che il testo del discorso preparato dai responsabili degli emigrati si rivelasse inadeguato all'avvenimento.
E' accaduto anche al Console italiano di Philadelphia, domenica 19 luglio. La mattina, all'aeroporto di Atlantic City, aveva visto in presa diretta la Pattuglia dipingere di voglia tricolore un cielo ebbro di acrobazie sconosciute al milione di americani dell'air show, 'costretti' da tanto spettacolo a tradire indifferenza per la squadra di casa dei "Thunderbirds".
La sera, al ricevimento organizzato dalla Comunità italiana, viene recapitato al Console un foglio con dicitura cubitale 'urgente' assieme alla scaletta del cerimoniale. E' l'informativa dell'attentato al giudice Paolo Borsellino, la notizia dell'ultimo dramma di uno Stato ferito nei suoi valori più alti.
Difficile trovare ancora un senso al proprio orgoglio di itallanità, così come preconfezionato nel testo dell'intervento consolare: il diplomatico si è sentito allora quasi in dovere di afferrare il microfono per un 'fuori programma' fuori dagli schemi, dettato 'a braccio' dalla sola logica dell'istinto: 'l'esibizione delle Frecce Tricolori alla manifestazione aeronautica di Atlantic City ci ha permesso di comprendere il significato di quella formula magica scritta nel cielo, cioè al di sopra di tutto e di tutti, che è l'unica espressione ancora capace di accendere l'entusiasmo dell'italianità e di fornire anche oggi, proprio oggi, un motivo al brivido di emozione che ci stringe attorno alla nostra bandiera'.
Chissà se la Pattuglia Acrobatica Nazionale reputerà ancora necessario spingersi oltre Oceano per essere compresa come fenomeno che, oggi, consente proprio al cielo, anziché tra le oscure stanze di.. 'terra nostra', un respiro di credibilità a uno stato zoppicante di crisi economiche, finanziarie e politiche.
"Columbus '92" ha già mietuto non poche vittime tra i pacifisti che grattavano in fondo al barile dei pretesti per sostenere lo scioglimento di dieci 'Frecce' conficcate nel cuore di chi ancora vive l'orgoglio di essere italiano.
Forse, l'appendice di un massiccio applauso anche tra i patrii confini sarebbe sufficiente ad indurre gli ultimi irriducibili verso un 'abbassa bandiera' capace di autorizzare l'aggiunta di un sostantivo, al sentimento di italianità: 'unità'.
Davanti alle immagini di questo libro possiamo distogliere lo sguardo per un solo motivo: riflettere sul loro significato autentico. Che non è affatto nascosto. Basta voler capire".

 


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