Padre Natale da Besana, il zelante Missionario, l’Apostolo, vir rectus et justus! Il ricordo perenne lasciato fra i confratelli e nel popolo di questa nostra Missione, dicono tutto. Solo le coscienze pure ed integre rubano i cuori, solo la semplicità meritano le nostalgiche rimembranze! P. Natale aveva la vocazione dell’Apostolato, sentiva l’amore alle anime che lo fecero così amato e pianto. Fu modello di pietà, di zelo ardente, spirito di sacrificio, sempre nemico di ogni popolarità mondana. Buono in tutti i passi della sua vita, egli ci lasciò un esempio che tutti noi speravamo; l’esempio di una viva fede, fede intrepida, fede militante. P. Natale visse di amore. L’anima sua serena, semplice, era compassionevole per tutte le miserie, per tutte le sventure. Mai vi fu doppiezza nel suo cuore. Con tutte queste belle qualità, Padre Natale doveva essere quello che veramente fu: il Missionario amato, l’eroe di tante escursioni apostoliche, il vero tipo di Cappuccino, vir simplex et rectus, amante dell’Ordine, della Provincia e della Missione. Sulla sua tomba, sempre bagnata dalle nostre lacrime, si scrisse: Hic requiescit futurae immortalitatis promissione consolatus P. Natale a Besana miss. Capuccinus in brasilia multis pervulgatus paucis notus vitam inter laborem et sacrificium animarum deditus, transegit modestiam retinuit et semplicitatem virtutem coluit non ambitiosa severitate sed in jucundidate et simplicitate cordis.[1] P. Michele Miss. Capp. [1] Qui riposa consolato dalla promessa della futura immortalità Padre Natale da Besana, Missionario Cappuccino in Brasile, nominato da molti ma da pochi conosciuto; condusse a termine la vita dedito (alla cura) delle anime tra il lavoro ed il sacrificio, conservò la modestia e la serenità, praticò la virtù non con rigore ambizioso ma in allegrezza e semplicità di cuore. |
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