Brasile - Maranhão
Tury-Assù, Ottobre 1935

M. R. P. Donato,

Da mihi animas 

Il M. R. P. Bernardino, mio Superiore Regolare, mi dà il piacere di leggere una sua lettera, in data del mese di Giugno, tutto fuoco, tutto ardore per le glorie della nostra Missione e Prelazia del Maranhão. Con ringiovanito entusiasmo lancia il suo caloroso appello ai Missionari, chiedendo, con una certa insistenza, informazioni, notizie, aneddoti che possono illustrare la vita apostolica di alcuni nostri campioni Missionari, passati all’eternità.

Desidera pubblicare un volumetto in riguardo al M. R. P. Stefano, al carissimo P. Natale. Ah, io vorrei che tutti comprendessero il suo gran cuore e corrispondessero al suo desiderio accarezzato da anni, come già fece per il nostro Santo P. Daniele, Mons. Roberto Colombo, e P. Carmelo.

Lodo la sua iniziativa: approvo la rievocazione di alcuni altri nomi Missionari la cui vita fu un olocausto continuo per la gloria della nostra Missione. E così sia, perché questi nomi non rimangano solamente impressi nella necrologia dell’Ordine e nel libro della vita eterna, ma anche, ad aedificationem, nella mente, nel cuore, nell’azione di tutti quanti trovano la vera delizia nel leggere cose missionarie.

M. R. P. Donato, visto il suo desiderio e quello del mio ottimo Superiore Regolare, voglio sforzarmi, per quanto concerne la cognizione dei fatti e la mia capacità, di dire qualche cosa del nostro apostolo P. Natale, dispensandomi di scrivere del M. R. P. Stefano; perché altri, che a lungo hanno vissuto con Lui, e quindi più competenti di me, lo faranno certamente.

Prego compatire il mio povero scritto gettato giù, come il cuore mi inspira ed a intervalli di tempo.

Mi abbia presente nella Santa Messa.

Suo Confr. Fra Eliodoro Maria da Inzago

Missionario Cappuccino