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Scienze della Mente, Filosofia, Psicoterapia e Creatività | ||||||||
"L'ARCHEOLOGIA DELLA MENTE: ORIGINI DELLA GIOIA E DELLA TRISTEZZA DENTRO IL CERVELLO"
Il modo in cui le esperienze soggettive scaturiscono dalle dinamiche del cervello resta un grande mistero "dualistico" nelle neuroscienze e nella neuro-psicoanalisi. I dilemmi ontologici ed epistemologici verranno fatti risalire al riduzionismo rigido del 19.o secolo del "Club Bio-Fisico di Berlino" e le conseguenti ramificazioni della psicologia Anglo-Americana e della psicoanalisi Continentale. Una strategia monistica dal doppio aspetto per generare una comprensione scientifica dei processi affettivi centrali nel cervello dei mammiferi verrà proposta, cosa che ci protegge da tutte le forme problematiche di dualismo (non solo da quello Cartesiano, ma anche dalle varietà più moderne "neurali" e "di specie"). La affermazione evoluzionistica basata sull'esperienza consiste nel fatto che una varietà di sistemi basilari correlati con le emozioni esistono nel cervello dei mammiferi in modo da aiutare la generazione di comportamenti emotivi di tipo istintivo ed i corrispondenti stati affettivi centrali. Questi diritti di nascita consentono agli organismi di sopravvivere e di riprodursi navigando attraverso le complessità del mondo con intrinseci valori di sopravvivenza nella mente. Gli affetti, in quanto dinamiche di azioni istintuali, forniscono codici euristici neuropsicologici che permettono agli organismi di far fronte automaticamente, e perciò di anticipare, ai fondamentali bisogni connessi alla sopravvivenza. Riassumerò in che modo questi sistemi sono stati caratterizzati, e mi soffermerò sulla natura dei sistemi di separazione-angoscia (tristezza?) e di gioco sociale (gioia?), e discuterò le implicazioni per la comprensione degli aspetti emotivi di disturbi psichiatrici come l'autismo e l'ADHD. Il più attuale piece de resistance di questo programma di ricerca è stato la scoperta del riso negli animali, cosa che promette di essere un modello semplificato (simile all'uso di Kandel dell'Aplysia per la memoria) per elaborare degli appoggi neurali e genetici di un tipo fondamentale di gioia nei mammiferi.
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Responsabile Editoriale : Giuseppe Leo |
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