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           Rete civica della Città di Reggio Calabria

      Mucca Pazza (CNN)                       Calabriaweb ( Lavoro, Turismo...)

           Mucca Pazza ( A.N.S.A.)                           Sede centrale Regione Calabria

          Mucca Pazza (Repubblica)           Comunità Europea

           Ministero Della Sanità  H.A.C.C.P.    

      Rete di Pandora- H.A.C.C.P.

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Dal 1999 diventerà operativo il decreto legislativo del 26 maggio 1997 numero 155 che - in attuazione delle direttive europee sull'igiene dei prodotti alimentari - obbligherà tutte le imprese, individuali ad applicare nuove normative e nuove procedure nell'analisi sui rischi di contaminazione per le produzioni e i prodotti e vendita di alimenti.

Il decreto si rivolge a tutte le imprese che intervengono nelle fasi di preparazione trasformazione, fabbricazione, confezionamento , deposito, vendita o fornitura, compresa la somministrazione al consumatore, di prodotti alimentari. Gli operatori dovranno utilizzare un nuovo strumento di autocertificazione e autocontrollo dell'igiene e della sicurezza in campo alimentare: quello delle HACCP.

 

La direttiva 93/43/CEE (recepita in Italia con D.Lgs. N° 155 del 26.05.97) e la Direttiva 93/99/CEE (recepita con D.Lgs. N° 156 del 26.05.97), le quali entrano in vigore il 01 Giugno 1998.

 

Il decreto legislativo 155/97 prescrive di fornire alle A.S.L. un piano di autocontrollo che garantisca il buon funzionamento delle norme igeniche

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Il sistema H.A.C.C.P. si basa su sette principi:

 

	Identificare i rischi potenziali di contaminazione associati alla produzione di un alimento;
	Determinare i punti che possono essere controllati al fine di eliminare i rischi stessi (Punyi Critici di Controllo CCP);
	Stabilire i limiti critici (cioè il valore minimo e massimo accettabili entro i quali si deve mantenere il punto critico di controllo affinché il rischio non si verifichi, per esempio la temperatura minima e massima di conservazione della carne in frigorifero
	Stabilire un sistema di monitoraggio dei punti critici di controllo (ad esempio il termometro per la misurazione della temperatura);
	Stabilire l'azione correttiva da attivare se vengono superati i limiti critici (ad esempio il termometro segnala che la temperatura è di 10°C,quindi la carne è stata oggetto, probabilmente, di moltiplicazione microbica:si decide di eliminare la carne infetta);
	Stabilire le procedure e i test di verifica del sistema di autocontrollo;
	Stabilire una documentazione generale (prevista dalla legge e derivante dall'analisi dei rischi) manuale aziendale dell'autocontrollo, procedure di lavoro, registrazioni che attestino l'operatività delle procedure.

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