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Come nasce un progetto


Ogni progetto segue un determinato iter ossia un proprio percorso, che può essere più o meno lungo e complesso a seconda di ciò che si vuole realizzare.

Prendiamo ad esempio il progetto per la costruzione di una normale casa di civile abitazione. prima di stampare le copie esecutive del progetto sarà necessario compiere tutta una serie di operazioni preliminari; solo dopo si potrà iniziare la stesura dei vari elaborati.

Le varie fasi possono, più o meno essere così rapresentate:

1) contatto col cliente;
2) sopralluogo nel sito;
3) identificazione estremi catastali e titolo di proprietà del lotto;
4) contatti con l'U.T. del comune;
5) misurazioni del lotto;
6) prima bozza del progetto;
7) elaborati esecutivi.

1) contatto col cliente: torna sopra

Il primo passo è sicuramente questo. Ossia il contatto col committente che per l'appunto ci commissiona il progetto. Da questo primo incontro sarà possibile farsi un'idea di ciò che ci viene richiesto e quindi che si andrà a realizzare in seguito.

In questa prima fase ci si potrà rendere conto di ciò che il cliente vuole. Sarà bene specificare il tipo di lavoro svolto, il tipo di vita che generalmente si conduce, i vari gusti ad esempio per quanto riguarda l'arredamento ecc.

Queste informazioni sono determinanti per la predisposizione del progetto, e quindi per la futura realizzazione della casa; Un' abitazione, infatti non può prescindere da questi elementi basilari, in quanto si rischierebbe di andare a realizzare un fabbricato non consono alle esigenze del proprietario.

Quello che noi vogliamo è progettare delle case che ricalchino anche il carattere delle persone che vi andranno ad abitare e che quindi trasmettano qualcosa anche a chi in seguito vi entrerà.

State tranquilli! non intendiamo psicanalizzare nessuno! Si tratta solamente di piccole informazioni, come quelle che abbiamo elencato sopra che potrebbero sembrare superflue, ma che poi si riveleranno necessarie per le basi di un progetto azzeccato.

2) sopralluogo del sito torna sopra

Seconda cosa sarà recarsi sul posto per fare il primo sopralluogo del lotto; verificarne approssimativamente la forma (regolare o irregolare), la quota sulla strada; Si dovrà verificare se il terreno si estende in piano oppure se si trova in pendenza ecc. Si verificherà se vi sono altri fabbricati nelle vicinanze o in aderenza al lotto.

3) identificazione estremi catastali e titolo di proprietà del lotto; torna sopra

Sarà necessario conoscere gli estremi catastali del lotto, quindi foglio e mappale, pertanto nel primo sopralluogo del lotto, saremmo in compagnia di una mappa catastale che ci permetterà di individuare il nostro terreno edificabile. Ci annoteremo di conseguenza il numero del foglio e del mappale riportati nella mappa. Ci serviranno per richiedere eventuali visure catastali.

E' bene richiedere subito al committente il titolo che da diritto a costruire (proprietario, affittuario ecc.). Il committente pertanto dovrà fornire adeguata documentazione (atto di compravendita o di affitto ecc.) che sarà poi allegata in copia al progetto.

4) contatti con l'U.T. del comune; torna sopra

Sarà nostro compito poi recarci presso lU.T.C. (ufficio tecnico comunale) e discutere col tecnico su ciò che si vuole fare. Dovremo sapere la potenzialità costruttiva del nostro lotto e per far questo dobbiamo conoscere i vari indici edificatori. Sarà buona regola inoltre chiedere se il lotto interessato è già urbanizzato, quindi se esiste la condotta fognaria e idrica, le loro quote ecc.

5) misurazioni del lotto; torna sopra

A questo punto possiamo svolgere le misurazioni più precise del nostro terreno. Quindi andremo a verificare le misure dei lati, le distanze di altri eventuali fabbricati, larghezza della strada prospiciente. Misureremo anche le quote delle reti idriche e fognarie. Queste misure poi andranno riportate al computer tramite apposito programma di disegno; avremo a questo punto la nostra base di partenza, ossia l'ingombro dell'area.

6) prima bozza del progetto; torna sopra


Una volta in possesso degli elementi necessari possiamo iniziare a creare i primi bozzetti (piantine e prospetti, vedi sopra). Gli stessi vengono eseguiti a mano libera e consentono una prima identificazione di ciò che si ha in mente. Possiamo dire che questi primi disegni rappresentano l'embrione del progetto che andrà in seguito a svilupparsi in maniera sempre più dettagliata.

L'esempio soprariportato è tratto da un nostro progetto eseguito di recente; tutti gli esempi trattati in queste pagine faranno riferimento ad esso. I bozzetti sono di fondamentale importanza ed influenzeranno in maniera consistente gli elaborati grafici del progetto.

7) elaborati esecutivi. torna sopra

Una volta che abbiamo ben stampato in mente ciò che vogliamo realizzare, riportiamo il tutto al computer. Questa sarà una fase molto delicata ed anche lunga (un lavoro ben fatto richiede molto tempo!)

Gli elaborati esecutivi del progetto saranno costituiti dalle planimetrie, sezioni, prospetti, relazioni, disegni tridimensionali ecc.

Questi ultimi stanno prendendo sempre più piede in tutti gli studi di progettazione. I motivi sono tanti. Uno di questi è che attraverso il disegno 3D si riesce a trasmettere al committente del progetto, molte più informazioni rispetto ad un semplice disegno bidimensionale. Di seguito ne riportiamo alcuni esempi.

L'immagine rappresenta una vista dall'alto ripresa dal lato posteriore dell'abitazione; Essa trasmette una quantità di dati notevolmente superiore rispetto ad un disegno bidimensionale. Il software col quale è stata realizzata l'immagine permette inoltre la creazione di disegni fotorealistici. Cosa sono? Sono immagini sempre tridimensionali, ma hanno qualcosa in più rispetto all'esempio precedente.

Le immagini fotorealistiche hanno qualcosa in più, in quanto vengono riprodotti anche i materiali (pietre, legno ecc.) che costituiscono le varie strutture; guardate l'immagine sottoriportata:

L'immagine è uguale per dimensione e punto di scatto alla precedente, ma differisce in altri particolari, (pavimentazione cortile, tetto, muri ecc.); rappresenta in maniera molto verosimile ciò che più in la si andrà a costruire. Chiaramente possono mettersi a monitor tanti tipi di viste, con riprese da più punti di vista in modo che il committente abbia ben chiaro il tutto.

Si può arrivare ad un fotorealismo più spinto creando dei fotomontaggi tra l'immagine ottenuta al computer e quella scattata con una macchina fotografica. Potrai vedere qualche esempio nella pagina appositamente dedicata: grafica e fotorendering.

Qualcuno potrebbe anche pensare che le due immagini non abbiano niente a che vedere con il bozzetto visto in precedenza. Ciò non è vero, in quanto il bozzetto rappresentava la facciata anteriore della casa mentre queste ultime sono viste riprese dalla parte posteriore.

Vi mostriamo di seguito il prospetto della casa finito ed il bozzetto raffigurato in precedenza. Le due immagini risultano simili. Questo per confermare quanto detto sopra e cioè che i bozzetti influenzano in maniera notevole la resa del progetto finale.

Siamo alla fine della pagina. Saremo soddisfatti se avrete capito quanto ci piaccia il nostro lavoro e la passione che ci mettiamo per realizzarlo sempre al meglio.

Per eventuali contatti, potete inviare una email ai seguenti indirizzi email: pinocaddeo@tiscali.it, giuseppecadde@tiscali.it o telefonare ai numeri: 0785/86514 - 339/3600206.

Ultimo aggiornamento: Martedì Marzo 5, 2002 16:36