Dal Duomo a Piazza della Signoria a Ponte Vecchio a Palazzo Pitti

 

Il Duomo è collegato a Piazza della Signoria dalla elegante e dritta via dei Calzaioli, il cui nome deriva dai mercanti di calze che dal XIV al XVI secolo avevano qui i loro negozi. Questa via, oggi pedonale, è da sempre la più animata della città e, nel corso dell'Ottocento, fu ampliata e prolungata, eliminando alcuni vicoli pittoreschi. Lungo il percorso viario sono disposti edifici molto belli ed interessanti, primo fra tutti Orsanmichele.palazzo pitti.jpg (26037 byte) Una inziale chiesa era stata eretta nel 750 e si chiamava S. Michele in Orto: distrutta nel 1240, fu sostituita da un mercato di cereali dotato di una loggia. Agli inizi del Trecento venne demolito dai guelfi e ricostruito alcuni decenni dopo: le arcate della loggia furono ampliate e chiuse e l'edificio sopraelevato di due piani; alla fine del Quattrocento potè essere riconsacrato al culto. Esternamente la chiesa è ornata di statue dei Santi patroni delle arti, disposte in nicchie nei pilastri. Una passeggiata intorno all'edificio offre una visione completa della scultura dell'epoca: si possono ammirare, infatti, il Battista del Ghiberti, il S. Tommaso del Verrocchio, il S. Luca del Gianbologna e il S. Pietro di Donatello. All'interno è custodito il bellissimo tabernacolo della Vergine eseguito dall'Orcagna, che lo voleva il "più bello di tutti i tempi". Un passaggio collega Orsanmichele con il Palazzo dell'Arte della Lana, un tempo sede di una delle più ricche corporazioni fiorentine. Bisogna considerare che alla fine del Duecento esistevano a Firenze 300 laboratori che trattavano i tessuti ed era occupata, in questa attività, un terzo della popolazione attiva della città. In uno spigolo del palazzo è posto il tabernacolo di S. Maria della Tromba che precedentemente era situato a Piazza del Mercato Vecchio. Più avanti vi è la Loggia del Mercato Nuovo: costruita a metà del 1500 per dare riparo agli orafi ed ai setaioli, oggi le sue numerose bancarelle sono frequentate dai turisti, anche se non sempre vi si trovano prodotti di artigianato locale.
Nella piazza principale di molte città italiane si affacciano la Cattedrale, il Palazzo Vescovile e quello Comunale simboli dei poteri della chiesa e dei cittadini. Solo Bologna, Siena e Firenze hanno costruito una piazza esclusivamente per il comune. Piazza della Signoria, per l'austera eleganza degli edifici che la circondano, è una delle più belle d'Italia e fra le più conosciute al mondo. Inizialmente Piazza della Signoria era di piccole dimensioni, nel perimetro del quartiere dei ghibellini Uberti: alla demolizione delle loro case si deve il primo ampliamento della piazza e in seguito furono demoliti anche altri edifici, tra cui la chiesa di S. Cecilia. Per essere degna della funzione di centro del potere comunale furono allontanate tutte le attività considerate disdicevoli e, addirittura, le infrazioni compiute nella piazza venivano punite in modo più severo che altrove. Intorno ad essa si affacciano importanti edifici come il Palazzo del Tribunale di Mercanzia, Palazzo Uguccioni e la bella e leggera Loggia della Signoria, detta anche dell'Orcagna o dei Lanzi, in ricordo dei Lanzichenecchi. ponvech.jpg (34854 byte)La costruzione fu eretta tra il 1376 e il 1382 da Benci di Cione e Simone Talenti, all'interno vi sono importanti sculture come il Perseo di Cellini e il Ratto delle Sabine del Gianbologna. Sul finire del 1200 Firenze era ormai divenuta una delle più importanti città europee, la cui potenza economica e politica si espresse in grandi opere di sistemazione urbanistica e nella costruzione di nuovi palazzi. La sede del potere comunale doveva, infatti, esprimere la prosperità raggiunta. Nel 1299 vennero iniziati da Arnolfo di Cambio i lavori per la costruzione di Palazzo Vecchio o Palazzo della Signoria. L'edificio conobbe successivi interventi e, sotto il dominio dei Medici, per opera del Vasari fu aggiunta la parte posteriore,mentre a Michelozzo si deve il rifacimento del cortile interno. Davanti al Palazzo sono poste una serie di statue tra cui la copia della Giuditta di Donatello e la Copia del celeberrimo David di Michelangelo ( l'originale si trova alla Galleria dell'Accademia). Vi è poi la grande Fontana del Nettuno che i fiorentini chiamano "Biancone". Sul lato sinistro dell'edificio è posta la statua equestre di Cosimo I dei Medici dovuta al Gianbologna. La decorazione dell'interno fu affidata ai maggiori artisti dell'epoca: il Bronzino, Ghirlandaio e Michelangelo. Particolarmente imponente è il Salone dei Cinquecento, il più grande dell'epoca, adibito alle riunioni del Consiglio Maggiore della Repubblica, ed affrescato dal Vasari con scene che celebrano l'apoteosi di Firenze e di Cosimo I dei Medici. cupola.jpg (9619 byte)
Palazzo degli Uffizi fu eretto, tra il 1560 e il 1580, su progetto del Vasari e portato a termine dal Buontalenti. La struttura dell'edificio è a ferro di cavallo e fu costruito per ospitare gli uffici amministrativi di Firenze. La Galleria fu fondata da Francesco I dei Medici, nel 1581, ancora oggi è la più importante Pinacoteca italiana e una delle maggiori del mondo. Vi sono rappresentate tutte le più importanti scuole pittoriche straniere e alcuni fra i più grandi capolavori della pittura italiana. L'elenco delle opere sarebbe lunghissimo, ci limiteremo pertanto a segnalarne alcune di Cimabue, (Madonna di Santa Trinità), di Giotto (La Madonna di Ognissanti), di Duccio di Boninsegna (Madonna Rucellai), del Beato Angelico (Incoronazione della Vergine), di Paolo Uccello (La Battaglia di S. Romano), di Filippo Lippi (Madonna col Bambino), di Piero della Francesca ( Dittico dei Duchi d'Urbino), di Botticelli (la celeberrima Nascita di Venere), di Michelangelo (Sacra Famiglia con S. Giuseppe), di Raffaello (Annunciazione), di Andrea del Sarto (Madonna delle Arpie), di Luca Signorelli (Madonna col Bambino e Figure Allegoriche).
Ponte Vecchio, è l'unico ponte che non fu fatto saltare dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. Si tratta di' una tappa obbligata di tutti i turisti che visitano la città e, si soffermano ad ammirare le botteghe degli orafi ed a guardare l'Arno.
Nel 1170 era stato costruito un ponte in pietra che andò distrutto alcuni secoli dopo per una violenta inondazione del fiume. Quando il corso d'acqua fu imbrigliato fra i due "lungarni", fu costruito, nel 1345, l'attuale ponte. Inizialmente accoglieva botteghe di pescivendoli, macellai e artigiani del cuoio; alla fine del Cinquecento furono sostituiti con le più presentabili botteghe di orafi e gioiellieri. Per tutta la sua lunghezza il ponte è percorso dal Corridoio Vasariano, portato a temine in soli cinque mesi, e che serviva a Cosimo I dei medici a raggiungere Palazzo Vecchio dalla sua dimora di Palazzo Pitti.
Palazzo Pitti è un'imponente costruzione lunga più di duecento m. e alta 36. Fu progettata dal Brunelleschi alla metà del XV secolo per il mercante Luca Pitti. Venne successivamente ampliato dall'Ammannati, a cui si deve anche il bel cortile, e nuovamente ingrandito nella prima metà del 1600. Il Palazzo ospita la Galleria Palatina e la Galleria di Arte Moderna. Dal Palazzo si accede al Giardino di Boboli, il più grande spazio verde monumentale di Firenze, e certamente uno dei più bei giardini all'italiana, a cui hanno lavorato molti architetti dalla metà del Cinquecento al XVII secolo.

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