Gil Botulino

The German Observer
dal 2001

responsabile: Pasquale Andreacchio - e-mail: info@gilbotulino.it - web: www.gilbotulino.it

logodomani.jpg (4871 byte)

Martedì 8 Luglio 2003 

Un preciso intervento del commissario straordinario censura la "consuetudine" degli allacci abusivi
Badolato, risolta la crisi idrica
La popolazione ha molto apprezzato la decisione del dottor Cento

ildomani2003_07_08.jpg (17055 byte)Da più anni, nel periodo estivo, Badolato, ed in particolare il Borgo, soffre di una grave carenza d'acqua. Nel 2001 e nel 2002 sono stati sopportati gravi disagi dai cittadini. Numerose sono state le proteste, che non hanno però avuto soddisfazione da parte dell'amministrazione comunale. L'anno scorso si tentò di scavare un pozzo in località Fontanelle, ma il progetto fu abbandonato. Poi si diede un parziale soluzione facendo pompare, giorno e notte, alla ditta Frascà acqua dalla montagna. Nonostante tutto l'acqua dovette essere razionata. Varie analisi e ricerche furono fatte sulle cause della mancanza d'acqua fin dall'ottobre del 2001 e, a parte una leggera crisi delle sorgenti, tutte portarono a quello che mise in luce una semplice ispezione ai pozzetti sparsi lungo la condotta montana: l'acqua veniva consumata indiscriminatamente. Chi di dovere, pur informato con relazioni e denunce, non prese provvedimenti. Una ricca rassegna, anche fotografica, potete trovarla alla pagina fotoservice/crisiidrica.html del sito. Negli anni scorsi il problema s'era già presentato nel mese di giugno ed era diventato drammatico nei primi giorni di luglio. La situazione quest'anno è diversa: il problema non si è ancora presentato, l'erogazione dell'acqua non si è interrotta nemmeno per un minuto. Probabilmente anche a  causa di una maggiore disponibilità d'acqua, viste le abbondanti piogge di quest'inverno. Molto, però, è anche dovuto all'ordinanza emanata, a metà giugno, dal Commissario straordinario del comune di Badolato, dott. Sebastiano Cento, deciso a dare, per tempo, una soluzione ad una parte del problema: quella derivante dagli attacchi abusivi e irregolari. Un'ordinanza che risulta interessante anche per la varietà degli abusi descritti. Abusi che le amministrazioni comunali precedenti, evidentemente, hanno tollerato o fatto finta di non vedere. Le motivazioni dell'ordinanza si leggono nella premessa: «Premesso che si è venuti a conoscenza della presenza di numerosi attacchi abusivi, sia nelle zone montane che nell'ambito dei centri abitati, che, oltre a costituire un reato e un danno economico per l'ente a causa dell'enorme consumo dovuto soprattutto all'utilizzo dell'acqua per uso irriguo, si traduce in un grave disagio per la popolazione del centro storico, dove maggiormente vi risiedono persone anziane da salvaguardare; poiché si rende necessario assumere provvedimenti urgenti tali da anticipare la probabile, anche quest'anno, carenza idrica». Per questi motivi il commissario straordinario ha ordinato: «1) L'interruzione immediata dell'erogazione dell'acqua agli utenti situati nel tratto "sopra serbatoio comunale" in quanto l'acqua, non avendo i requisiti di potabilità, perché non clorata, può essere utilizzata solo per scopi irrigui cosa che il Comune non può autorizzare stante la siccità e la carenza d'acqua; 2) chiusura immediata e segnalazione alle autorità competenti di tutti gli allacci alla condotta idrica non autorizzati, dovunque essi si trovino; 3) chiusura immediata di tutte le utenze irregolari, pur se autorizzate, intendendo tali quelle utenze derivate direttamente dalla condotta adduttrice; 4) sospensione di tutti gli allacci e relativa diffida alla regolarizzazione delle utenze regolarmente autorizzate ma sprovviste del dovuto contatore». Nella zona a monte del serbatoio comunale - là dove l'acqua non ha i requisiti di potabilità - esistono, comunque, degli immobili, alcuni dei quali regolarmente abitati. Anche per queste utenze il commissario starordinario individua la soluzione nella «realizzazione immediata, rivestendo il carattere di somma urgenza, di un nuovo serbatoio più a monte in modo da rendere potabile l'acqua che successivamente verrà erogata con la possibilità di un maggiore controllo della distribuzione della stessa». Un'ordinanza, dunque, che ha riscosso molti consensi tra la popolazione badolatese.

(www.gilbotulino.it), Il Domani, martedì 8 luglio 2003

 

Fonte: Gilbotulino, News di domenica 4 luglio 2003, "La crisi idrica nel 2003 ancora non c'è; merito del commissario?"