RITRATTI DI CORPI ETERNATI





Il tema dominante della pittura di Soff è un duplice interrogativo: l'umanità si esplica nella grandezza del pensiero inscritta nell'anima del soggetto o essa si realizza nel puro atto del divenire, nella materialità del corpo? I quadri di Soff sembrano dare un'unica risposta. L'umanità è un pieno pensiero di sé.
L'uomo attraverso il corpo veste la dimensione e il movimento. Il pensiero, nei soggetti dei suoi quadri, resta imperscrutabile, s'imprime nella forma e assume vita propria. Esprimendosi in una visione marmorea, lo sfondo "porta" dell'infinitamente grande, dietro le figure, s'imprime nei loro occhi: sono ritratti di corpi che fluttuano eternati nello spazio vuoto della materialità, in una dimensione senza tempo. I colori di potenti sfumature delineano l'umanità celebrata dei sensi. I personaggi del quadro sono trasfigurati in una staticità platonica messa in movimento dal solo colore.
Soff evita l'impressione artefatta e la pura materialità. Soff vuole creare l'illusione di un'armonia umana perfetta ed evidenziare la conflittualità tra la pura potenza e il puro atto che c'è nella natura degli esseri e delle cose. Soff dà ai suoi quadri una meravigliosa ricchezza di colore che conferisce sostanza alle figure. Sono soggetti, quelli ritratti, immersi in sé, chiusi nella propria interiorità e celebrità, che inducono chi guarda a scrutare la loro anima. La psiche dei soggetti vive staticamente le proprie emozioni. Negli innamorati, infatti, si percepisce la potenza interiore che il corpo inquadra come una bella cornice. Modigliani commentò il suo lavoro dicendo "ciò che io cerco, non è il reale e neanche l'irreale, ma l'inconscio, il mistero dell'istinto della razza."
L'uomo e la donna nei quadri di Soff sono una realtà di corpi che magicamente si sgretola per far vivere la loro vera natura spirituale umana, intimamente razionale e piena di vita.

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