Carta dei Servizi
Su

Su
Istituto Comprensivo "Ines Giagheddu"
Sommario
Ricerca
Comunicati stampa

Cliccare sulle fotografie per vederle ingrandite e per tornare alla pagina precedente, fare clic sulla freccia <Indietro> della barra degli strumenti.

CARTA DEI SERVIZI

 

I. Riferimenti Normativi e Principi fondamentali

La Carta dei Servizi della Scuola ha come fonte d’ispirazione fondamentale gli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana.

Tra i principi fondamentali ci sono l’uguaglianza, l’imparzialità e la regolarità.

Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio scolastico può essere compiuta per motivi relativi alla razza, al sesso, alla lingua, all’etnia, alla religione, alle opinioni politiche, alle condizioni psico-fisiche e socio-economiche.

I soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività ed equità.

La Scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l’impegno delle istituzioni collegate, garantisce la regolarità e la continuità, anche in situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia.

L’Istituto compirà ogni sforzo ed attiverà tutte le opportune iniziative per favorire l’accoglienza degli alunni, favorire il loro inserimento nella comunità scolastica e prevenire forme di disagio, di devianza e di dispersione scolastica, instaurando, nel contempo, rapporti di corretta e reciproca collaborazione con le famiglie e con Enti esterni.

II. Finalità

Sono quelle analiticamente indicate nel P.O.F. collegato alla presente Carta dei Servizi e relativo all’anno scolastico 2001/02.

III. Rapporti con le famiglie

In passato, la programmazione degli incontri tra scuola e genitori degli alunni si limitava a stabilire modalità e tempi dei colloqui generali, legati al quadrimestre o alla settimana (per alcuni docenti). In quei contatti gli insegnanti esponevano ai genitori il loro giudizio sull’andamento didattico-disciplinare del singolo alunno, ma la famiglia era un soggetto passivo dell’informazione, né riusciva a conoscere compiutamente la metodologia o le iniziative poste in essere dall’Istituto per attuare il progetto formativo. Ora, come proposto dal Dirigente Scolastico e deliberato dal Collegio dei Docenti prima dell’inizio delle lezioni, si vuol mettere rimedio a questa carenza. Oltre ai prescritti incontri del Consiglio d’Istituto e dei Consigli di Classe, nei quali, però, quasi mai i genitori riescono a rappresentare le istanze delle famiglie o a metterle al corrente di quel che avviene a scuola, si vuole ora mettere in campo altre iniziative di più ampio raggio, mirate a stabilire un più efficace coinvolgimento dei genitori: i Docenti hanno ritenuto opportuno creare un sito Internet dell’Istituto attraverso il quale illustrare costantemente il Piano dell’Offerta Formativa, dialogare con l’utenza allo scopo di ricevere utili suggerimenti per migliorare la propria azione e per rendere valido un progetto educativo e culturale che deve necessariamente avere le sue radici nella tradizione e nella storia locale. Al tempo stesso, con cadenza trimestrale e con la collaborazione di famiglie ed Enti esterni, verrà redatto un fascicolo informativo. Poiché l’intervento della Scuola non è finalizzato solo all’aspetto culturale, ma è soprattutto rivolto alla formazione del carattere e della personalità dell’alunno, che ha sempre un retroterra affettivo e relazionale nato nell’ambito familiare, per la prima volta, accanto alla realizzazione del progetto "Ragazzi 2000", verrà attuato anche il progetto "Genitori 2000".

IV. Criteri per la formazione delle Classi

La formazione delle classi viene effettuata sulla base dei criteri generali approvati dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto in seguito a preventive riunioni della Commissione interna preposta a tale compito. I criteri sono i seguenti:

1) incontro con gli insegnanti degli anni precedenti per uno scambio di informazioni e di notizie utili sugli alunni e sul loro vissuto scolastico, familiare, psico-socio-ambientale;

2) se sarà possibile anche un incontro del Dirigente Scolastico con le famiglie di alunni portatori di particolari problemi di inserimento nella classe o nella comunità scolastica;

3) esame delle schede degli alunni delle classi precedenti e, tenendo conto del giudizio degli insegnanti, divisione in gruppi per fasce di livello;

4) le classi verranno formate cercando di garantire, ove possibile, un ugual numero di alunni per classe;

5) gli alunni portatori di handicap, nel caso siano più di uno, devono essere distribuiti in altre classi parallele; qualora, durante l’anno, fosse riconosciuto portatore di handicap un altro compagno della stessa classe, i due termineranno insieme l’anno scolastico; al termine delle lezioni o nel settembre dell’anno successivo, prima dell’attività didattica, su proposta della competente Commissione, il Collegio dei Docenti esaminerà la nuova situazione creatasi ed eventualmente terrà conto dei suggerimenti della Commissione stessa. Nel caso di valutazioni discordanti o in presenza di documentati motivi, sottoposti dalle famiglie al Capo d’Istituto, sarà il Dirigente Scolastico a decidere;

6) gli alunni ripetenti rimangono nello stesso corso; qualora ci siano più ripetenti o in presenza di alunni anche non ripetenti che, con il loro comportamento, abbiano creato situazioni di disagio all’attività didattica, spetterà al Capo d’Istituto valutare, su proposta della Commissione e del Collegio dei Docenti, la decisione di assegnarli a classi parallele: potranno frequentare eventuali corsi sperimentali o di recupero (se non provengono da essi) solo in casi da esaminare;

7) eventuale sorteggio da ogni fascia di livello per alunni che abbiano riportato la stessa valutazione al fine di creare classi omogenee;

8) nessun genitore, anche se il figlio è ripetente, può scegliere la classe o il corso per il figlio; nessun docente può decidere che un alunno sia inserito nella sua classe;

9) solo in casi eccezionali, adeguatamente documentati dalla famiglia e sottoposti al Capo d’Istituto, sentiti la Commissione competente, il Collegio dei Docenti, i docenti della classe interessata all’accoglienza, sarà possibile il passaggio di un alunno iscritto al T.P. ad un corso a T.N., prima dell’inizio delle lezioni, purchè non comprometta, per difetto, l’istituzione del corso stesso.

V. Norme per l’iscrizione scolastica degli alunni stranieri

I minori stranieri presenti nel territorio del nostro Istituto Comprensivo sono soggetti all’obbligo scolastico. La loro iscrizione avviene nelle scuole di ogni ordine e grado nelle condizioni previste per gli alunni italiani. Essa può essere chiesta in qualunque periodo dell’anno scolastico. I minori stranieri, privi di documentazione anagrafica o in possesso di documentazione incompleta, sono iscritti con riserva. L’iscrizione con riserva non pregiudica il conseguimento dei titoli conclusivi; essi vengono rilasciati all’interessato con i dati identificativi acquisiti al momento dell’iscrizione. I minori stranieri vengono iscritti alla classe corrispondente all’età anagrafica, salvo che il Collegio dei Docenti deliberi l’iscrizione ad una classe diversa tenendo conto:

- dell’ordinamento degli studi del Paese di provenienza;

- dell’accertamento delle competenze, delle abilità e dei livelli di preparazione dell’alunno;

- del corso di studi seguito nel Paese di provenienza;

- del titolo di studio eventualmente posseduto dall’alunno.

Il Collegio dei Docenti ripartirà gli alunni stranieri evitando la costituzione di classi in cui risulta predominante la presenza di studenti stranieri. Il Collegio dei Docenti definisce l’adattamento dei programmi d’insegnamento alle esigenze e competenze dei singoli alunni stranieri. Possono essere proposti interventi individualizzati o per gruppi di alunni per facilitare l’apprendimento della lingua italiana, utilizzando, ove possibile, le risorse professionali interne. Il consolidamento della conoscenza e della pratica della lingua italiana può essere realizzata, altresì, mediante l’attivazione di corsi intensivi della nostra lingua sulla base di specifici progetti anche nell’ambito di attività aggiuntive di insegnamento per l’arricchimento dell’offerta formativa. Al fine di favorire l’inserimento nella comunità scolastica e sociale degli stranieri e la comunicazione tra famiglia e scuola, saranno attivate iniziative d’intesa e collaborazione con l’Ente Locale, le Associazioni private o pubbliche, gli altri Enti o mediatori culturali qualificati.

VI. Orario delle lezioni e criteri

Allo scopo di realizzare un proficuo dialogo educativo e al fine di realizzare responsabili scelte didattiche nella programmazione degli itinerari di apprendimento nei diversi settori scolastici del nostro Istituto Comprensivo, l’apposita Commissione interna, formatasi con Delibera del Collegio dei Docenti in data 01/09/01, terrà conto dei seguenti criteri di massima in sede di formulazione e stesura dell’orario delle lezioni. Si ricorda che la Commissione farà una proposta che sarà esaminata dal Dirigente Scolastico a cui spetta, per norma, ogni decisione.

Scuola Media:

- gli insegnanti di Lettere e di Scienze matematiche dello stesso corso, salvo specifici impedimenti legati all’orario di altre scuole, non potranno usufruire dello stesso giorno libero;

- i docenti di francese non potranno avere lo stesso giorno libero;

- gli insegnanti di Educazione Artistica, Educazione Fisica, Educazione Tecnica ed Educazione Musicale non potranno usufruire, di massima, dello stesso giorno libero;

- nel caso in cui ci siano molte richieste per ottenere lo stesso giorno libero, si procederà a sorteggio, anche per permettere una più agevole sostituzione degli insegnanti assenti;

- i docenti del T.P. si accorderanno sulle compresenze e sottoporranno la loro proposta al

Dirigente Scolastico.

Scuola Elementare e Materna:

Sarà osservata la vigente normativa, comunque la Commissione formulerà proposte al Collegio dei Docenti e al Dirigente Scolastico per le conseguenti deliberazioni.

VII. Sostituzione docenti assenti

Scuola Materna ed Elementare:

La competente Commissione interna, nominata ad inizio d’anno con delibera del Collegio dei Docenti, tenendo conto della normativa vigente, in special modo della 148/90, della L. F. 662/97 e seguenti, proporrà un piano di massima per le sostituzioni dei colleghi assenti, che sarà rappresentato e deliberato dallo stesso Collegio e reso efficace con decreto del Capo d’Istituto.

Scuola Media:

I docenti che si assenteranno per un periodo non superiore a dieci giorni saranno sostituiti dai colleghi a disposizione dell’Istituto (ad esempio gli insegnanti di Lettere con 15 ore, ma retribuiti con orario di cattedra e altri in simili condizioni), in mancanza, da quei docenti che abbiano preventivamente dichiarato la loro disponibilità a fare ore aggiuntive.

In presenza di più insegnanti disponibili nella stessa ora, la sostituzione si effettuerà secondo i seguenti criteri, dando la precedenza ai docenti (di qualsiasi disciplina) tenuti al completamento d’orario (l’attuale normativa non consente l’utilizzo dei docenti del T.P. in compresenza):

- docente della stessa disciplina tenuto al completamento d’orario, nel rispetto delle leggi;

- docente di classe a disposizione per completamento;

- insegnante di sostegno, se in compresenza col docente assente, per le ore di servizio in quel giorno e in quella classe se l’alunno portatore di handicap è presente;

- insegnante di sostegno per le ore di servizio in quel giorno ed in classe diversa se l’alunno disabile è assente;

- docente della stessa disciplina che ha dichiarato la propria disponibilità, in orario (oltre la 18° ora);

- qualsiasi docente.

Il Dirigente Scolastico può variare l’orario per esigenze di servizio e nell’interesse della scuola.

Durante l’ora del collega assente, affinché questa non risulti semplice ora di vigilanza, e allo scopo di valorizzare un’opportunità di carattere didattico-educativo, si potranno sviluppare attività relative alla propria disciplina.

Gli insegnanti che, per motivi opportunamente documentati in tempo utile al Capo d’Istituto, non possono partecipare alle riunioni del Consiglio di Classe, dovranno: consegnare al coordinatore, prima della riunione, una relazione sull’andamento didattico e disciplinare della classe;

- per ogni alunno, indicare gli obiettivi raggiunti e quelli eventualmente non raggiunti con le motivazioni del mancato successo;

- consegnare il registro personale.

Nel caso in cui, per motivi contingenti ad eccezionalità, non sia possibile trovare un sostituto al docente assente, il Dirigente Scolastico informate preventivamente le famiglie ed ottenuto il loro assenso scritto, farà entrare alla seconda ora o uscire all’ultima ora la classe senza insegnante. Nel caso in cui non fosse possibile avvertire le famiglie per tempo ( almeno il giorno prima), allora la classe verrà divisa in gruppi di alunni che saranno distribuiti nelle altre classi.

VIII. Legge n. 146 del 12/06/90: normativa sugli scioperi del personale

Come da normativa contrattuale in vigore, a seguito delle decisioni assunte nelle riunioni con le R.S.U. d’Istituto e in quelle con il personale A.T.A. convocate dal Dirigente Scolastico ad inizio d’anno scolastico, in caso di sciopero, in questo Istituto Comprensivo saranno applicati i seguenti criteri per la determinazione dei contingenti del personale scolastico, necessario ad assicurare le prestazioni indispensabili di cui al comma uno dell’art. 2 all’allegato al C.C.N.L. del 26/05/1999 per l’attuazione della legge n. 146 del 12/06/90.

Personale A.T.A.

Calangianus: Scuola Materna.

N. collaboratori scolastici del personale in organico – possibilmente sulla base della comunicazione volontaria del personale in questione circa i propri comportamenti sindacali – saranno tenuti alle prestazioni indispensabili e, quindi, esonerati dallo sciopero stesso per garantire la continuità delle prestazioni minime (di cui alla legge 146/90). I nominativi inclusi nei contingenti esonerati dall’agitazione sindacale saranno comunicati agli interessati prima dell’effettuazione dello sciopero, mediante affissione all’Albo. Tali nominativi saranno individuati – se non sulla base delle comunicazioni volontarie – secondo l’ordine alfabetico, iniziando dal primo, del personale che sarà in servizio il giorno stabilito, salvo diversa disposizione del Dirigente Scolastico.

Calangianus: Scuola Elementare.

N. collaboratori scolastici, distribuiti per piano e con la procedura di cui sopra.

Calangianus: Scuola Media.

N. collaboratori scolastici, distribuiti per piano e con la procedura di cui sopra.

Sant’Antonio di Gallura: Scuola Media.

Il numero dei collaboratori scolastici tenuto alle prestazioni essenziali è uno.

Personale di Segreteria.

Art. 2, lett. g dell’allegato al CCNL del 26/05/99 per l’attuazione della legge n. 146/90:

Per quanto riguarda la segreteria dell’Istituto, lo sciopero è consentito a 2/3 del personale, su segnalazione del Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi; nel calcolo dei 2/3 si arrotonda per eccesso se la parte decimale è superiore a 5, e viceversa; in occasioni di scadenze particolari l’assistente amministrativo responsabile della pratica in scadenza sarà dispensato dallo sciopero; su richiesta dello stesso personale dispensato, onde portare a termine diverse pratiche urgenti, egli può essere coadiuvato da altro componente della Segreteria, su indicazione del Direttore dei S.G.A..

Personale docente delle Scuole di Calangianus e Sant’Antonio.

In riferimento all’allegato al C.C.N.L. del 26/05/1999 per l’attuazione della Legge 146/90, si applicano, in occasione di ciascun sciopero, le norme di seguito riportate (possibilmente sulla base delle comunicazioni volontarie dei docenti in questione circa i comportamenti sindacali). Con circolare il Dirigente Scolastico, dopo aver informato le famiglie ed invitato i docenti ad esprimersi sulla loro adesione o meno allo sciopero, ricorderà anche, per iscritto, agli insegnanti non scioperanti, di servizio al mattino, di presentarsi tutti alla prima ora di lezione (ad esempio, alle 08,25 nel caso di docenti nei corsi a T.N. o a T.P. della Scuola Media); i docenti non scioperanti, di servizio solo nel rientro pomeridiano, dovranno tutti presentarsi alla prima ora pomeridiana (ad esempio, alle 14,30 nel caso di docenti del T.P. della Scuola Media). Ciò per permettere una tempestiva comunicazione alle famiglie, per non far venir meno il diritto all’istruzione a favore degli alunni e per ottemperare all’obbligo della vigilanza sui minori.

Art. 2, comma 1, lett. a dell’allegato al C.C.N.L. del 26/05/1999 per l’attuazione della 146/90:

I Docenti scioperanti durante gli scrutini o gli esami, consegneranno al docente coordinatore della classe (o, in sua vece, al docente con maggior anzianità di servizio del Consiglio), tutti gli atti, i registri debitamente e scrupolosamente compilati, le relazioni dovute, le osservazioni complete relative ad ogni singolo alunno e quant’altro necessario per individuare il profilo dell’alunno e pervenire ad una giusta valutazione ed a un esatto giudizio. Il numero degli scioperanti non può superare il 50% dei docenti in servizio in ogni ordine e grado. Art. 2, lett. b dell’allegato al C.C.N.L. del 26/05/1999 per l’attuazione della legge n. 146/90; esami di licenza: i docenti di tutte le discipline, anche facenti parte di sottocommissioni diverse, dovranno essere presenti a scuola per gli esami di cui all’articolo sopra citato; il loro numero varierà a seconda delle situazioni oggettive e comunque deve consentire il regolare svolgimento degli esami entro i termini prescritti. I docenti che sostituiranno gli scioperanti, desumeranno il loro comportamento da assumere in fase di valutazione degli alunni che non conoscono, da tutti gli atti, i registri, le relazioni, i compiti ecc. che saranno messi a loro disposizione dalla "Segreteria , settore Alunni"; in caso di dubbio si attua la norma più favorevole all’alunno; gli insegnanti da includere nel contingente tenuto alle prestazioni essenziali, da esonerare dallo sciopero, se non sarà possibile individuarli sulla base delle comunicazioni volontarie circa il comportamento sindacale, saranno individuati dal Dirigente Scolastico. Nel caso l’insegnante manifesti la volontà di aderire all’agitazione sindacale, chiedendo di essere sostituto, è necessario che lo stesso indichi il docente disposto a sostituirlo con il consenso scritto di quest’ultimo. Art. 2, comma 3 e comma 4 dell’allegato al C.C.N.L. del 26/05/1999 per l’attuazione della legge 146/90: nel comunicare alle famiglie l’azione di sciopero in programma e ai docenti il loro esonero dall’agitazione sindacale, vengono rispettati i tempi stabiliti dal comma 3 dell’art. 2 dell’allegato al C.C.N.L. per l’attuazione della legge 146/90, SOLO SE POSSIBILE; in caso contrario gli stessi tempi saranno ridotti e i relativi compiti verranno espletati entro i limiti di tempo possibile; di conseguenza il termine di dieci o di cinque giorni dall’agitazione sindacale, entro cui assolvere ad alcune formalità va ridotto e s’intende che le stesse incombenze possono essere portate a termine anche il giorno prima dello sciopero. Comunque, per l’informazione tempestiva alle famiglie e per la circolare del Capo d’Istituto ai docenti non scioperanti, si richiama a quanto già sopra enunciato. Il docente esonerato dallo sciopero può esprimere la volontà di aderire all’agitazione sindacale, chiedendo di essere sostituito; in tal caso deve indicare l’insegnante che lo sostituisce e avere il consenso scritto di quest’ultimo.

IX. Organizzazione Servizi Generali ed Amministrativi

Il piano di utilizzo del personale A.T.A. ed il relativo programma di organizzazione dei servizi, inseriti nel P.O.F., sono stati elaborati tenendo conto del nuovo C.C.N.L./95 e della normativa vigente, delle esigenze emerse dalle riunioni con il personale e con le R.S.U. d’Istituto, convocate dal Dirigente Scolastico all’inizio dell’anno scolastico. Essi fanno parte integrante della presente CARTA DEI SERVIZI e sono stati resi operativi con decreto del Capo d’Istituto protocollo. n°3482 del 27/09/01.

Il Decreto è allegato alla presente Carta e pubblicato, come tutti gli altri atti, all'Albo dell'Istituto.

I criteri ispiratori sono i seguenti:

- a ciascuno è garantita la possibilità di muoversi in ambiti caratterizzati da autonomia del lavoro nel quadro delle direttive di carattere generale;

- in accordo con il personale si cercherà di realizzare l’interscambiabilità delle funzioni perché la scuola possa agire efficacemente nei diversi settori;

- si cercherà di procedere alla ulteriore informatizzazione dei servizi amministrativi e si dovrà produrre ogni possibile sforzo affinché tutto il personale si appropri delle competenze necessarie;

- l’orario di lavoro, sentita l’Assemblea A.T.A. e le R.S.U. d’Istituto potrà essere articolato secondo modalità flessibili nel rispetto degli impegni della programmazione della Scuola. Vedasi anche "Organigramma dell’Istituto" nel P.O.F..

X. Accesso ai documenti della Scuola

Il diritto di accesso alla documentazione della Scuola spetta a chiunque abbia interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti. Si concretizza nella visione dell’atto o nel rilascio di copia previo pagamento delle spese di riproduzione determinato in lire 250 (da gennaio in euro corrispondente) per ogni pagina; la consegna avviene quanto prima possibile. Il rimborso delle spese di riproduzione avviene mediante applicazione di marche da bollo ordina- rie da annullare con il datario a cura dell’Ufficio. Il diniego al diritto di accesso opera in quei casi di interessi pubblici o privati ritenuti di particolare rilevanza, tanto da prevalere sull’interesse all’informazione. La circolare n. 94 del 16/03/1994 chiarisce che l’imposta di bollo non è dovuta sulla richiesta scritta di accesso e che le copie dei documenti sono assoggettate al bollo (in aggiunta alle marche per il costo di fotocopiatura) solo se richieste in forma autenticata.

XI. Autocertificazioni

Vedonsi i moduli in dotazione alla Scuola.

XII Valutazione del Servizio

    La valutazione, nella prospettiva di un sempre  migliore e più qualificato servizio, si attua nei confronti del P.O.F. e dei servizi resi dall’Istituto attraverso strumenti che mettano in evidenza:

-         Rispondenza tra il Progetto Educativo ed i risultati conseguiti;

-         Rapporti Scuola-Famiglia;

-         Risultati dei Progetti messi in atto dagli OOCC;

-         Organizzazione del lavoro amministrativo come risultato finale, data una situazione finale di partenza.

     L’Organismo preposto alla valutazione dell’intero sistema è formato da:

-         Il Capo d’Istituto che lo presiede;

-         Il Consiglio d’ Istituto nelle sue componenti;

-         I Docenti Referenti;

-         Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi.

Annualmente tale Organismo redige ed approva una relazione che sarà inviata al Provveditorato agli Studi di Sassari ed esposta all’Albo dell’Istituto.

 

 
Istituto Comprensivo "Ines Giagheddu" Sommario Ricerca Comunicati stampa
 
Inviare a smscalangianus@tiscalinet.it  un messaggio di posta elettronica contenente domande o commenti su questo sito Web.
Copyright © 2002 Istituto Comprensivo Calangianus " Ines Giagheddu"
Aggiornato il: 08 maggio 2003
web master: Nuccio  Leoni