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Tutto quello che avreste domandato al vostro pediatra, ma non ne avete avuto il
tempo…….
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- Libreria Asterisco - Via Colli Portuensi, 379
- Bianchini Bookstore - Via De Carolis, 85
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PREMESSA
PREFAZIONE
Un nuovo manuale di Puericultura? No. Lo definirei piuttosto un piccolo libro
d’istruzioni d’uso per i neo-genitori. Infatti nasce proprio per loro, per
rispondere alle piu’comuni domande che da trent’anni a questa parte mi vengono
poste quotidianamente nel mio lavoro in un grande centro nascite. Non ho la
presunzione di dare certezze ma perlomeno spero di diminuire i loro dubbi. Non
e’ sempre facile contattare il pediatra curante, per cui il mio intento è di
cercare di dare una risposta il piu’ possibile esauriente in attesa che il
curante sia rintracciato. La particolarita’ e la diversita’ di questo libro sta
appunto nel trattare gli argomenti che piu’ facilmente sono oggetto di dubbio e
di curiosita’ in maniera semplice, essenziale, privilegiando argomenti di
maggiore importanza pratica a scapito di altri ultraspecialistici, in base a
criteri desunti dall’osservazione clinica quotidiana ma senza volersi sostituire
al proprio pediatra in quanto solo lui, conoscendo il bambino e la sua famiglia,
puo’ dare l’eventuale consiglio personalizzato. L’altra particolarita’ sta nel
fatto che gli argomenti, dal piu’facile al piu’ complesso, sono messi in ordine
alfabetico; questo e’ stato fatto sia per una piu’ facile consultazione, per non
essere costretti a leggerlo tutto se per esempio si cerca la voce alimentazione,
ma anche perche’ l’intenzione non e’di scrivere un manuale enciclopedico per
addetti ai lavori ma un libretto che la mamma (e il papa’) possano tenere sul
comodino e leggere prima di comporre il numero telefonico del pediatra.
INDICE
PREMESSA
PREFAZIONE
A
ACCRESCIMENTO E SVILUPPO DEL
BAMBINO
ACQUA
ALIMENTAZIONE (vedi
anche svezzamento)
ALLATTAMENTO
ALLERGIA
AMBIENTE
AMBLIOPIA (occhio pigro)
ANCHE (Displasia-lussazione)
ANEMIA
ANIMALI DOMESTICI
APGAR (punteggio di)
APPRENDIMENTO
ASSISTENZA AL NEONATO
B
BAGNO ANTISETTICO
BAGNO IGIENICO
(vedi anche prodotti per l’igiene)
BIBERON (vedi poppatoio)
BOX
C
CALENDARIO VACCINALE (vedi anche vaccinazioni e effetti indesiderati)
CALO FISIOLOGICO
CAPOPARTO
CARBOIDRATI
CEFALOEMATOMA
COLICHE DEL LATTANTE (vedi
anche pianto)
CONGIUNTIVITE
CONTROINDICAZIONI
DEI VACCINI (vedi vaccinazioni)
CONVULSIONI FEBBRILI
CORDONE OMBELICALE
CORPI ESTRANEI
CRIPTORCHIDISMO
CRISI GENITALE
CROSTA LATTEA
D
DENTIZIONE
DERMATITE ATOPICA
DIARREA
DIETA (della nutrice)
DIETA (vedi anche svezzamento)
DISTURBI DEL SONNO
E
ECOGRAFIA
EFFETTI INDESIDERATI DEI
VACCINI
EMATOMA DEL MUSCOLO
STERNOCLEIDOMASTOIDEO
EMORRAGIA ENDOCRANICA
EPIGLOTTITE
ERITEMA GLUTEO
ERNIA INGUINOSCROTALE
ERNIA OMBELICALE
ETA’ OSSEA
F
FARMACI IN ALLATTAMENTO
FEBBRE (vedi anche temperatura)
FECI
FIMOSI
FLUORO
FLUOROPROFILASSI
FONTANELLE
FRATELLI E SORELLE
FRATTURA OSTETRICA
DELLA CLAVICOLA
FUMO
G
GATTONARE
GAVAGE
GIOCHI E GIOCATTOLI
GIRELLO
GRASSI ALIMENTARI
I
IDROCELE
IMPETIGINE
INFORTUNI ED INCIDENTI
DOMESTICI
IPERBILIRUBINEMIA (vedi
ittero)
IPOSPADIA
ITTERO
NEONATALE FISIOLOGICO (iperbilirubinemia)
L
LINGUAGGIO
LOCOMOZIONE
M
MACCHIE DI VINO ( di fragola etc..)
MACCHIE MONGOLICHE
MALATTIA EMORRAGICA DEL NEONATO
MALFORMAZIONI DELLE
LABBRA E DEL PALATO
MARSUPIO
MARSUPIOTERAPIA
MASTITE
MECONIO
MILIO (granuli di)
MORSO DELLA CICOGNA
MUGHETTO (moniliasi o candidosi)
N
NEI
O
OCCHIO (vedi VISTA)
OMBELICO
ORTOLANI (manovra di)
OTALGIA
OTITE
P
PARESI FACIALE
PARESI del PLESSO BRACHIALE
PASSEGGIATA
PESO (Aumento-calo)
PIANTO
PIEDE TORTO
PILOROSPASMO
(vedi anche stenosi ipertrofica del piloro)
PIODERMITE
POPPATOIO
PRODOTTI PER L’IGIENE
PROFILASSI
ANTIEMORRAGICA DEL NEONATO
PROFILASSI CONGIUNTIVALE
ANTIBLENORRAGICA
PROTEINE
R
RACHITISMO
RAGADI DEL CAPEZZOLO
REFLUSSO GASTROESOFAGEO
RIFLESSI NEONATALI
RIGURGITO
RITENZIONE TESTICOLARE (vedi criptorchidismo)
S
SCARPE
SCREENING NEONATALI
SEGGIOLONE
SINGHIOZZO
SONNO
(vedi anche disturbi del sonno)
SOSPENSIONE
DELL’ALLATTAMENTO MATERNO
SPASMI RESPIRATORI
AFFETTIVI (a Roma infantioli)
STARNUTO
STENOSI IPERTROFICA DEL PILORO
STERILIZZAZIONE
STITICHEZZA
SUDAMINA
(eritema da calore)
SVEZZAMENTO
T
TEMPERATURA (misurazione)
TERMOREGOLAZIONE (vedi anche
vestiario)
TORSIONE DEI TESTICOLI
TRAUMI DA PARTO
TRIADE (la)
U
UDITO
V
VACCINAZIONI (vedi
anche calendario vaccinale)
VERNICE CASEOSA
VESTIARIO (vedi anche
termoregolazione)
VISTA
VITAMINE
VOMITO
Z
ZINCO
ZOLFO
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A
ACCRESCIMENTO E SVILUPPO DEL
BAMBINO
L’accrescimento e’ rappresentato dalla crescita vera e propria in senso
dell’aumento del peso, dell’altezza e delle altre misure biometriche.
Lo sviluppo riguarda meno grossolanamente le funzioni piu’ nobili, la
maturazione qualitativa psichica e fisica. Ovviamente le due fasi sono
strettamente correlate.
Il periodo della vita intrauterina e’ caratterizzato da un’incredibile crescita.
Si pensi che in nove mesi il feto cresce in lunghezza almeno mille volte la sua
misura iniziale e cresce in peso da pochi milligrammi a circa 3.500 grammi. Mai
in nessun altro periodo della vita ci sara’ un accrescimento cosi’ tumultuoso.
I fattori che regolano l’accrescimento sono di tipo genetico (costituzione dei
genitori), di tipo ambientale (impianto e conformazione della placenta,
capacita’ e conformazione dell’utero, dieta materna) e di tipo ormonale.
La valutazione dell’accrescimento viene fatta con il metodo dei percentili
(grafici in cui vengono presi in considerazione altezza, peso e circonferenza
cranica). La linea mediana rappresenta il 50% per cui si avranno soggetti sopra
o sotto il 50esimo percentile. E’ considerato normale il soggetto i cui valori
sono compresi tra il 3° e il 97° percentile.
ALLATTAMENTO
Il latte materno e’ il miglior prodotto per il lattante sotto tutti gli aspetti
(nutritivo, digestivo, metabolico, immunologico, psicologico). Solo quando
l’allattamento materno non e’ attuabile si ricorre all’allattamento artificiale.
La secrezione del latte, a volte,inizia prima del parto con la produzione di un
liquido particolare detto colostro. Nei giorni successivi, quando si avra’ la
montata lattea, questo si modifichera’ fino ad assumere i caratteri del latte
definitivo tra il 10° e il15°giorno.
Le fasi di maturazione sono:
Fase del colostro (fino al 5° giorno)
Fase del latte di transizione (fino al 15° giorno)
Fase del latte maturo (dopo il 10° giorno)
L’allattamento al seno va iniziato il prima possibile questo sia per motivi
psicologici (rapporto madre-figlio) sia per motivi medici (la suzione induce la
secrezione di colostro che e’ a sua volta importante per la secrezione del latte
e per l’inizio delle funzioni intestinali con l’evacuazione del meconio.
In attesa della montata lattea si puo’ integrare con cucchiaini di soluzione
glucosata, mai con il latte artificiale che inibirebbe la sensazione di fame e
quindi la suzione al seno importante per la produzione del latte materno.
Tecnica dell’allattamento: la mamma seduta o sdraiata con al lato il bambino,
deve tenere il capezzolo tra medio e indice in modo che lo stesso protruda e il
neonato possa respirare con il naso mentre succhia. La durata: deve essere nei
primi giorni di 10-15 minuti per seno. Un tempo maggiore non e’ utile; inoltre
il neonato tende ad ingerire aria e nel frattempo inizia la digestione.
Debbono essere offerti i due seni, iniziando la poppata successiva dal seno con
cui si e’ terminata la precedente.
Numero delle poppate: con l’allattamento al seno non e’ previsto un numero fisso
di poppate. E’ preferibile seguire l’allattamento a richiesta. Diverso e’ il
caso dell’allattamento artificiale. In questo caso è opportuno regolare il
numero delle poppate e la quantita’ di latte.
Quanto deve mangiare? Nei primi 10 giornni vale la regola di somministrare tante
decine di grammi per quanti sono i giorni di vita (es. 5 gioni =50 gr a
pasto). Dopo, per facilita’, si puo’ moltiplicare il peso del bambino per
150 per sapere la razione giornaliera (es:Kg..5x150=750).
Problemi e difficolta’ nell’allattamento al seno:l’ipogalattia puo’ essere
dovute a cause ormonali o a stato ansioso o a carenze nutrizionali o a
disfunzioni neurovegetative..In questi casi si puo’ usare (dietro consiglio
medico la resurpina o il domperidone).
Altre cause sono le anomalie dei capezzoli, le ragadi, l’ingorgo mammario, la
mastite che si risolvono con la stimolazione manuale dei capezzoli, l’uso delle
tettarelle di plastica, l’igiene del capezzolo, l’uso di creme a base di
lanolina, la spremitura della mammella, lo svuotamento con tiralatte,
eventualmente con l’so di antibiotici (mastite infettiva).