All’Assessorato alla Sanita’ della Regione Lazio
e All’Assessorato allo Sport della Regione Lazio
OGGETTO:
PROGETTO ALIMENTAZIONE E SPORT
PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE LEGATE
ALL’OBESITA’ NELL’ETA’ EVOLUTIVA MEDIANTE EDUCAZIONE ALIMENTARE E ATTIVITA’
SPORTIVA.
La N.C.R Associazione dei Nuovi
Castelli Romani in collaborazione con il Prof. Dante Parenti docente di
alimentazione dell’eta’ evolutiva presso la scuola di specializzazione in
Pediatria dell’Universita’ cattolica del S.C di Roma, Direttore del progetto ed
il Dott. Giovanni Tomassini dirigente pediatra dell’Ospedale Cristo Re in Roma
Coordinatore del progetto, si pregia di proporre alla Amministrazione del Comune
di Lanuvio nei suoi Assessorati della sanità, della scuola, dello sport e delle
politiche sociali, l’avvio di un progetto territoriale di informazione e
di monitoraggio riguardante la prevenzione delle patologie legate alla scorretta
alimentazione nell’eta’ evolutiva mediante educazione alimentare e attivita’
sportiva, al fine di poterlo trasmettere alla Regione Lazio per la
relativa approvazione e finanziamento.
Obiettivi del progetto:
Monitoraggio dello stato nutrizionale
dei soggetti in eta’ pediatrica (0-17 anni). Eventuali correzioni dietetiche ed
avvio alla pratica sportiva per i soggetti a rischio di patologia. Consigli
dietetici per gli sportivi.
Metodologia e target.
Destinatari del progetto sono i
ragazzi, le famiglie,gli inseganti, gli sportivi ed i loro istruttori a cui si
intende fornire attraverso opuscoli, guide e corsi di formazione,corrette
informazioni e gli strumenti appropriati per un insegnamento volto alla
prevenzione ed alla tutela del benessere psico-fisico dei ragazzi, promuovere
atteggiamenti positivi verso corretti comportamenti alimentari e sportivi,
migliorare lo stile e la qualita’ di vita, diminuendo l’incidenza di alcune
malattie.
Descrizione preliminare
Il
corpo umano, ha le caratteristiche di un motore.
Sul
piano fisiologico, dobbiamo parlare di “motore biologico”.
Rispetto al motore meccanico, questo ha una meravigliosa prerogativa: può
funzionare anche se si varia il combustibile che e’ rappresentato da grassi ,
zuccheri, proteine.
La
scelta del combustibile (substrato in biologia) e’ effettuata autonomamente
dalle cellule muscolari in base a:
*tipo
di prestazione fisica
*disponibilita’
del substrato
In
generale si puo’ affermare che piu’ l’attivita’ fisica e’ intensa e piu’ le
cellule muscolari utilizzano il substrato in quel momento disponibile. La
fisiologia ha chiarito i consumi energetici relativi alle varie attivita’
sportive ed in quale misura i vari substrati intervengono a fornire le calorie
necessarie.
La
dieta varia in relazione all’eta’, al sesso, al tipo di sport e al livello di
preparazione fisica.
Esistono grandi differenze di dispendio energetico tra le attivita’ sportive, ma
in genere l’organismo tenta di pareggiare il consumo con l’assunzione di
alimenti. Quando cio’ non e’ possibile per un deficit alimentare, il soggetto
perde peso a scapito della massa grassa, ma anche struttura proteica muscolare.
Quindi se da un lato e’ importante poter prevedere il dispendio di energia a cui
va incontro un ragazzo che pratica un certo tipo di attivita’ sportiva,
dall’altro a maggior ragione e’ opportuno valutare quante riserve in piu’
accumula un ragazzo che non pratica attivita’ sportiva anzi e’ sedentario e
magari ha scorretti comportamenti alimentari.
Negli
ultimi anni si e’ evidenziato che nei paesi occidentali l’obesita’ in eta’
pediatrica tende ad aumentare.
Cio’
implica importanti ripercussioni nella sanita’ pubblica in quanto, una
condizione di obesita’ infantile,aumenta la probabilita’ che questa condizione e
le patologie correlate (diabete, ipertensione arteriosa, malattie
cardiovascolari, etc..) persistano in eta’ adulta.
Un bambino obeso ha il
doppio delle probabilita’ di diventare un adulto obeso.
E’ fondamentale per la
salute e per la spesa sanitaria futura,che si canalizzino le risorse
per combattere l’obesita’
infantile.
Lo
scopo del progetto e’ quello di affrontare l’obesita’ epidemica tra i bambini e
gli adolescenti affetti da questa patologia, di prevenire l’obesita’ nei
soggetti a rischio, di incoraggiare i comportamenti alimentari corretti,di
favorire in quest’ottica la pratica dello sport. Inoltre valutare la congruita’
delle diete per gli sportivi proponendo tabelle alimentari adeguate all’eta’, al
sesso, al tipo di attivita’ sportiva, alle tradizioni alimentari locali.
Tempi e modalita’ del progetto
Il progetto prevede due fasi:
1^ fase: Viene pubblicizzato
il progetto attraverso incontri, conferenze e materiale informativo(opuscoli,
locandine, manifesti), sia localmente nelle strutture interessate (scuole,
municipi, ASL, ambulatori medici, ospedali), sia attraverso giornali, comunicati
stampa, pubblicazioni scientifiche e non, interventi televisivi nelle reti
locali etc.. Nei primi mesi del 2006 si svolgera’nella zona un convegno
di Alimentazione e sport a cui parteciperanno specialisti della materia
(alimentaristi, medici sportivi, cardiologietc..) tutto per informare e
sensibilizzare i soggetti interessati al problema, i minori, le famiglie, gli
insegnanti e gli operatori della scuola, gli istruttori sportivi, medici e
pediatri di famiglia, organi di informazione, politici locali e nazionali.
2^ fase: Attraverso una
accurata indagine anamnestica ed una attivita’ consultoriale, anche con
questionari, si individuano i soggetti patologici e quelli a rischio di
patologia, permettendo interventi mirati di educazione alimentare preventiva e
di sorveglianza indirizzati alla famiglia e alla scuola. E’ prevista la
costituzione di una rete di centri di riferimento per il counseling nutrizionale
per gli interventi di prevenzione di primo livello e l’istituzione di un canale
preferenziale, collegato al progetto, con centri di secondo livello per il
trattamento dell’obesita’. Nel contempo vengono organizzati corsi di formazione
e di aggiornamento sui temi legati al tema alimentazione e sport, indirizzati ai
soggetti interessati (ragazzi e loro famiglie, operatori scolastici e sportivi.
Area e modalita’ d’intervento
Promuovere interventi di prevenzione
nelle sedi pertinenti il ragazzo(scuola,famiglia,associazioni sportive) al fine
di evitare che la patologia si instauri,rimuovendo le cause che ne favoriscono
l’insorgenza.Ma anche una prevenzione finalizzata ad individuare la popolazione
infantile predisposta come i bambini in soprappeso al fine di impedire la
comparsa della malattia stessa.Applicare protocolli e linee guida al fine di
migliorare la qualita’ di vita del ragazzo ed evitare che vada incontro a quelle
malattie cronico-degenerative che oltre ad essere invalidanti hanno un alto
costo sociale.
Intervenire durante l’infanzia e’
fondamentale perche’ ci da la garanzia di risultati migliori.
Servizi coinvolti
-Servizi territoriali della ASL RMH
-Presidi ed insegnanti delle scuole interessate
-Famiglie dei ragazzi
-Medici e Pediatri del territorio
-Associazioni sportive locali
-Istituto di Medicina dello Sport
-Federazioni sportive
-C.O.N.I.
-Comune di Lanuvio
-Associazione dei Nuovi Castelli Romani
La finalita’ del progetto e’ quella
di monitorare i ragazzi che fanno sport attraverso schemi alimentari corretti ed
adatti a seconda del tipo di attivita’ed avviare ad una attivita’ sportiva tutti
i ragazzi in soprappeso od obesi consultando,oltre al ragazzo stesso,anche gli
istruttori.
Il
Coordinatore del Progetto Alimentazione e Sport
Dott.Giovanni Tomassini
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