CAMARGUE- I PRO E I CONTRO

 

 

I PRO

I CONTRO

  • Se cercate un posto in cui anche in agosto potete stendervi in spiaggia senza dover per forza mettere i piedi su qualcuno, questo e' il posto che fa per voi. Naturalmente la spiaggia di fronte al paese e'affollata, anche se non affollatissima, ma basta allontanarsi di pochi chilometri seguendo la strada della diga a mare per trovarsi in spiagge bellissime e deserte.
  • L'ambiente della laguna e' affascinante; si tratta inoltre di una laguna molto diversa da quella ad esempio veneta, dove l'impatto umano e' molto forte; qui non troverete vaporetti e pali piantati nell'acqua, ma solo natura selvaggia e tanti tanti animali, dai fenicotteri rosa, stupendi, agli altri uccelli di palude alle nutrie.
  • I campeggi sono abbastanza economici, se raffrontati con gli standard italiani, e di buon livello; la pulizia, per quanto possibile in agosto, e' accettabile, ci sono delle belle piscine; e, particolare tutt'altro che trascurabile, non e' necessario prenotare, anzi, e' impossibile prenotare, cosa questa nello spirito originario dei campeggiatori, purtroppo persa ultimamente in Italia.

 

  • Il campeggio, come raccontiamo un po' piu' difffusamente nel nostro blog, e' un'esperienza abbastanza difficile con i bambini; i problemi inevitabili di questo tipo di sistemazione, come ad esempio l'uso dei bagni, la pioggia eccetera, si amplificano, per cui e' consigliabile solo a viaggiatori esperti ed accaniti.
  • Il campeggio da noi provato in Camargue era purtroppo frequentato da molti giovani francesi che, come tutti i giovani del mondo, tendono ad essere un po' "casinisti"; nel campeggio c'e' un servizio di vigilanza anche abbastanza rigido, che pattuglia costantemente le stradine, ma purtroppo secondo noi non abbastanza rigido.
  • Le zanzare (moustiques in francese) qui ci sono, e tante; non servono purtroppo citronella, zampironi e altre diavolerie; l'unica è stare rintanati in tenda la sera, anche se dobbiamo dire che in paese eravamo abbastanza risparmiati dalle bestiacce, che ci lasciavano mangiare in tranquillità

 

TORNA AI VIAGGI