LE CINQUE TERRE- CON I BAMBINI |
IL MUSEO
GEO-PALEONTOLOGICO DI LERICI
Visitare questo bel museo puo' essere un'idea per trascorrere un giorno di pioggia, ma vale comunque la pena farci un salto, anche perche' Lerici e' uno dei piu' bei paesi della Liguria. Vi consigliamo di non lasciare la macchina in centro paese, ma fuori, dove ci sono dei grossi parcheggi (per 1.30 euro/ora) e di percorrere tutto il bel lungomare, arrivando alla piazza principale, proibita alle macchine e con una grossa fontana su un lato. |
Dalla piazza sale una bella strada
panoramica che porta al Castello, dove e' sistemato
appunto il museo geo-paleontologico, piccolo ma molto
curato: vi sono esposti resti fossili (impronte, animali,
piante), alcuni veramente spettacolari, degli organismi
che popolavano la zona nel passato. Alcuni diorami
mostrano una ricostruzione a grandezza naturale di
ambienti (un orso delle caverne, iene, rinoceronti). Nel
piccolo cortile interno sono ricostruiti a grandezza
naturale una serie di dinosauri (bella l'idea di
diffondere anche i suoni del Giurassico!). Si puo' salire
fino alla terrazza piu' alta del Castello, dove si gode
una vista strepitosa. Quando il pubblico e' abbastanza numeroso si puo' provare anche la sala sismica, dove vengono simulati gli effetti dei vari gradi di terremoto. Ingresso: 5 euro gli adulti (gratis i bambini con la Tessera Viviparchi), 1.50 euro la sala sismica. |
LE SPIAGGE
Il territorio delle Cinque Terre e' prevalentemente montuoso ed impervio, per cui le spiagge sono pochissime; noi vi indichiamo quelle visitate da noi, con tutti i pro ed i contro dell'andarci con i bambini. |
RIOMAGGIORE: non si tratta di una spiaggia vera e propria, ma piu' di una distesa di ciottoloni levigati di tutte le dimensioni; l'acqua e' limpidissima ed invita al bagno, ma vi ivitiamo ad avere molta prudenza perche', se e' facile entrare, non e' cosi' facile uscire, e si rischia di essere sbattuti sui sassi e farsi male. In ogni caso, meglio portare scarpette di gomma, che fanno presa. |
MONTEROSSO: proprio davanti alla stazione ferroviaria si trova questa lunghissima spiaggia di ghiaietta molto fine colorata di bianco e nero; l'acqua e' anche qui molto limpida e pulita. Naturalmente, essendo facilmente accessibile, e' anche molto affollata; in compenso si trovano alcuni servizi che mancano nelle altre: bagni da spiaggia ed una panetteria molto fornita appena attraversata la strada. |
VERNAZZA: vi
si trova l'unico porto naturale delle Cinque Terre, che
costituisce anche una splendida spiaggetta sabbiosa
(l'unica veramente sabbiosa delle Cinque Terre)
dall'acqua limpidissima. Uscendo dalla stazione
ferroviaria basta percorrere tutta la via centrale del
paese fino al fondo, dove si trova un'ampia e
scenografica piazza piena di ristoranti e negozietti.
Sulla destra c'e' la Chiesa di Vernazza, dedicata a Santa
Margherita, di tipo genovese a striscie bianche e nere,
dall'interno spoglio ma suggestivo, oasi di frescura nel
caldo del pomeriggio. Davanti c'e' la spiaggia, dotata
anche di qualche doccia. A Vernazza potete anche visitare il Castello Doria, che domina tutto il paese, per 1 euro, salendo sulla torre di pietra. |
I SENTIERI
Le Cinque Terre son percorse da una fitta rete di sentieri, alcuni molto impegnativi, altri adatti anche ai "camminatori della domenica". Il piu' famoso e piu' battuto e' sicuramente il Sentiero Azzurro, che percorre in circa 5 ore tutto il tratto da Monterosso a Riomaggiore; presenta tratti piuttosto pianeggianti alternati ad altri impegnativi. Sopra ogni paese si trova poi un Santuario, raggiungibile anch'esso tramite sentiero. |
I tratti di sentiero piu' accessibili
anche ai bambini sono sicuramente: - il tratto tra Riomaggiore e Manarola, la famosissima "Via dell'Amore". E' una via artificiale, costruita nei primi anni del '900 durante la costruzione della linea ferroviaria Genova-La Spezia per poter collegare i paesi di Riomaggiore e Manarola durante i lavori; la si percorre in circa 30 minuti; tutta pianeggiante, e' giustamente famosa sia per l'aria romantica che vi si respira, soprattutto se la si percorre al tramonto, sia per gli scorci mozzafiato che regala sulle scogliere battute dal mare. Una sera abbiamo potuto anche vedere un gruppo di delfini abbastanza vicini a riva ! (Consigliabile, anzi consigliabilissimo portare un binocolo). |
- il tratto tra Manarola e Corniglia, della durata di circa 1 ora, che corre tutto a mezza costa sulla scogliera, senza grosse salite e senza grosse discese; all'inizio del sentiero si trova Punta Bonfiglio, dove e' stata allestita una piccola area attrezzata: una fontana con l'acqua, alcune panchine ombrose, un piccolo parco giochi e un binocolo puntato sul mare; da questo punto di osservazione e' facile vedere gruppi di delfini che fanno evoluzioni in mare. |
- i tratti di sentiero che portano ai vari Santuari, tutti piuttosto brevi ma ripidi; noi abbiamo provato il sentiero che porta al Santuario di Montenero, sopra Riomaggiore; si puo' prendere il pulmino ecologico che parte da Riomaggiore e farsi lasciare all'attacco del sentiero; da qui si impiegano circa 15 minuti per arrivare al Santuario, in mezzo ai vigneti e alla macchia mediterranea, con viste mozzafiato sulla costa; al Santuario si trova un punto di accoglienza ed una ristorante dove si mangia abbastanza bene e ci si puo' godere una po' di fresco sotto gli alberi. |