Il Carnevale di Sciacca

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Numerose sono le iniziative e le manifestazioni di antica tradizione che si svolgono nell'ambito della provincia di Agrigento, caratterizzate tutte da un forte richiamo turistico e culturale. Fra queste il carnevale di Sciacca si è notevolmente affermato per la riconosciuta crescita di qualità realizzata nell'ultimo decennio. Oltre a Sciacca, in Italia, oggi di Carnevale se ne fanno tanti: Viareggio, Venezia, Cento, Putignano, Acireale.

Il nostro è molto singolare, non tanto per la presenza dei fantastici carri allegorici, quanto perché tutta la cittadinanza viene coinvolta una grande festa e una tradizione antica che richiamano nella città termale migliaia di visitatori provenienti da tutta la Sicilia. Il Carnevale di Sciacca ha superato un secolo di vita. Il primo a parlarne è stato il palermitano Giuseppe Pitrè nel 1989, ma dopo lo storico saccense Ciaccio fa già riferimento ad un "carnevale". Inizialmente il carnevale (baccanale) a base di salsiccia e vino, era una festa prettamente paesana. I dottori si mascheravano di contadini, i campagnoli da pescatori, gli impiegati da artigiani. C'era un personaggio, però, quello di "Peppe Nnappa" che è stato adottato dai saccensi come maschera locale.

Oggi un piccolo carro allegorico modellato in cartapesta apre la festa distribuendo a tutti vino e salsiccia e la chiude in un fantastico rogo. Oggi il programma coinvolge tutta la città che vive una settimana di follia , in un magico e fantasioso cocktail di suoni, di danze, di colori, di personaggi, di maschere e di carri allegorici, quasi sempre ispirati a personaggi politici e dello spettacolo con molti riferimenti a fatti ed uomini locali. Per i quattro mesi precedenti la festa, migliaia di giovani imparano musiche, canzoni, coreografie. L'artigianato locale, con ceramisti, pittori, scultori e artisti vari, è pienamente coinvolto per la costruzione dei carri e delle maschere. Coriandoli, luci, fischietti, maschere, costumi, carri e personaggi impazzano per otto giorni nelle piazze della città.

La sfilata dei carri allegorici si svolge nelle vie principali del centro storico, tra due ali di folla festanti che si integrano con i balli dei gruppi mascherati di cui ogni carro dispone. Ai visitatori non risulta quindi difficile partecipare da protagonista alla sfilata, ballare per le strade senza stare, appunto, dietro una transenna.

Quest'anno il Carnevale di Sciacca si è presentato in parte rinnovato nel parco delle associazioni che vi operano, con l'assenza di molti dei costruttori storici e con la presenza di un'intera generazione di nuovi operatori. In tutto questo giocano un ruolo notevole gli enti organizzatori che promuovono questa singolare manifestazione insieme a tutte le maestranze, i carristi, i ballerini, i collaboratori, gli sponsor, gli artisti, insomma tutti coloro che realizzano e animano le grandi macchine carnascialesche, vero punto di riferimento per far si che la nostra festa coinvolga e faccia spettacolo.

Dal Carnevale il turismo ricava notevoli e sempre crescenti benefici