regolamento di istituto

Istituto Comprensivo Statale Affile STRUTTURA PRESIDENZA SEGRETERIA ORGANI DELLA SCUOLA POF REGOLAMENTO DI ISTITUTO GIORNALE

Regolamento di Istituto

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE AFFILE
Via delle Tora, 2 00021 AFFILE (RM) Tel. 0774808057 Fax 0774808762
Codice Fiscale 9403288058

REGOLAMENTO D'ISTITUTO

PREMESSA

La scuola dell'obbligo ha come obiettivo prioritario la promozione e la                            formazione dell'uomo e del cittadino. Essa pertanto non deve solo garantire il raggiungimento di una preparazione culturale di base, ma deve essere soprattutto formativa offrendo occasioni di sviluppo della personalità in tutte le direzioni (etiche, religiose, sociali, intellettive, affettive, operative, creative, etc.) favorendo la progressiva maturazione della coscienza di sé e del proprio rapporto con il mondo esterno. A tal fine, gli obiettivi fondamentali sono:
1.	La conoscenza di se stessi, delle proprie attitudini e dei propri limiti per sviluppare in modo equilibrato una personalità orientata, critica ed autonoma;
2.	La conoscenza degli altri per instaurare gradualmente rapporti interpersonali costruttivi; 
3.	La conoscenza dell'ambiente anche come realtà storico-culturale per potersi inserire attivamente e responsabilmente nel contesto sociale.
       Tuttavia la responsabilità   del processo educativo formativo
non è solo di competenza della scuola. Essa è chiamata a collaborare con le famiglie e con le istituzioni del territorio affinché il suo intervento non resti limitato al solo orario scolastico. La scuola, quindi, intende intensificare i rapporti di collaborazione con tutte le realtà locali (Comune, Asl, etc.) e con quelle associazioni (sportive, parrocchiali, gruppi di volontariato, etc.) che perseguono finalità educative tendenti alla formazione degli alunni.
Non essendo possibile prescindere da questo principio, il Regolamento d'Istituto evidenzia le indicazioni riguardanti i comportamenti da osservare e gli atteggiamenti da evitare. L'osservanza di tali norme risulta fondamentale per operare in un ambiente sereno e produttivo. 
Le indicazioni contenute nel presente Regolamento sono comuni ai vari ordini di scuola, ma è sottinteso che alcune regole vanno interpretate ed adottate con sensibilità ed intelligenza alla specifica realtà e fasce di età.

1.0 CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME

1.1Per la Scuola Materna

I primi mesi dell'anno scolastico sono dedicati al delicato momento dell'inserimento; affinché questo avvenga in modo graduale e sereno, all'inizio di settembre sono previsti:
·	incontri con i genitori dei bambini di prima iscrizione; 
·	compilazione della scheda personale per raccogliere tutte le informazioni necessarie del bambino, utile a conoscere i bisogni di ogni alunno;
·	frequenza a orario ridotto per facilitare il momento del distacco dalla mamma;
·	compresenza degli insegnanti per favorire l'instaurarsi di rapporti individuali.

1.2 Per la scuola Elementare

Gli alunni sono assegnati alle classi prime secondo i seguenti criteri:

·	sulla base dei dati raccolti attraverso le schede di passaggio della scuola materna;
·	sulla base di colloqui con gli insegnanti della scuola materna;
·	sulla base di eventuali progetti di continuità effettuati nell'anno scolastico precedente;

1.3 Per la scuola Media

Gli alunni sono assegnati alle classi prime secondo i seguenti criteri:

·	Fascia di livello iniziale
In base ai dati raccolti attraverso i test di ingresso, le schede di valutazione e i colloqui con i maestri, ogni alunno viene inserito in una fascia di livello provvisoria. Ogni classe sarà quindi formata da alunni appartenenti alle diverse fasce, distribuiti in modo da garantirne l'equilibrio (criterio dell'equieterogeneità socio-culturale).
·	Segnalazioni insegnanti di scuola elementare
Vengono in genere rispettate tutte le indicazioni dei maestri soprattutto quelle riguardanti gli alunni da dividere o tenere insieme. Eventuali richieste delle famiglie vengono prese in considerazione soltanto se significativamente motivate.

2.0 CRITERI ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI

L'assegnazione dei docenti alle classi avviene nel nostro istituto sulla base di due criteri fondamentali condivisi dagli Organismi Collegiali, dal Dirigente Scolastico, dalla RSU:
·	La continuità didattica (a salvaguardia dell'interesse dell'utenza): prioritaria;
·	La posizione dei docenti nelle graduatorie interne (a salvaguardia dei diritti acquisiti dal personale da designare nelle classi)
Altre variabili possono essere prese in considerazione purché siano nell'ottica dell'ottimizzazione del servizio.
Resta, comunque, quale criterio prioritario la continuità didattica.

3.0 CRITERI PER LA FORMULAZIONE DELL'ORARIO 
DELLE LEZIONI

Nella stesura dell'orario delle lezioni l'attenzione deve mirare prevalentemente all'attuazione di un'equilibrata distribuzione dei carichi di lavoro nelle classi, per mettere gli alunni nelle condizioni di partecipare sempre attivamente.
Devono essere rispettati i seguenti criteri:
·	formulare l'orario nell'ottica di una corretta impostazione didattica nell'interesse dell'utenza;
·	distribuire equamente, nell'arco della settimana, le ore di insegnamento delle diverse discipline onde evitare la concentrazione dei carichi in giorni ravvicinati;
·	nell'orario pomeridiano della scuola media saranno attivate solo attività di laboratorio. 
·	inserire tre ore di lettere o di matematica consecutive solo laddove non sia possibile altra soluzione;
·	Gli insegnanti, prima della formulazione dell'orario, possono esprimere non più di due preferenze che verranno tenute in considerazione in subordine ai punti precedenti.

4.0 REGOLAMENTO PER LA SCUOLA MATERNA

1 Per i bambini che dovranno sottoporsi ad analisi o a visite specialistiche l'entrata è prevista prima del servizio mensa e l'uscita dopo il servizio mensa, previa comunicazione agli insegnanti.
2 I genitori impossibilitati a ritirare i propri figli presenteranno delega scritta con i nominativi delle persone autorizzate.
3 Non è permesso per motivi di sicurezza sostare nei locali della scuola.
4 Saranno esonerati dal servizio mensa solo i bambini aventi problemi alimentari
5 Gli insegnanti avviseranno i genitori dei bambini che hanno bisogno di essere cambiati durante l'orario scolastico, poiché vengano essi stessi o una persona delegata ad effettuare tale servizio igienico - sanitario.
6 I genitori che sentiranno l'esigenza di comunicare con gli insegnanti al di fuori dei tempi dedicati ai colloqui individuali, potranno farlo nell'orario di religione

5.0 REGOLAMENTO DEGLI ALUNNI

1.	Nel tragitto casa-scuola/scuola-casa, l'alunno è tenuto a mantenere un comportamento corretto evitando la violenza verbale e/o fisica nei rapporti interpersonali e danneggiamenti di qualsiasi genere nei confronti del mezzo utilizzato (scuolabus) o dei beni che si trovano lungo il percorso;

2.	Alunni ed insegnanti sono tenuti al rispetto della puntualità. Prima del suono della campanella, gli alunni sostano nel piazzale antistante il portone di entrata e solo in caso di maltempo è consentito l'ingresso nell'atrio 10 minuti prima dell'inizio delle lezioni o all'arrivo del pullman (solo per gli alunni che usufruiscono del trasporto). La sorveglianza è affidata al personale ausiliario e non è consentito accedere ai piani superiori, né entrare nelle aule;

3.	Al suono della campanella alunni ed insegnanti si avviano ordinatamente nelle rispettive classi; in caso di assenza o ritardo di qualche insegnante i collaboratori scolastici provvederanno direttamente a portarli in classe e a vigilarli fino all'arrivo dell'insegnante titolare o supplente.

4.	Nella scuola media in caso di assenza di in docente si dovrà affidare la classe ad altro insegnante che opera in contemporaneità oppure ad un insegnante disponibile ad ore di insegnamento straordinario oppure gli alunni vanno divisi fra le altre classi.

5.	 L'assenza dell'alunno e la giustificazione della stessa vengono trascritte sul registro di classe dall'insegnante in servizio alla prima ora di lezione. In particolare la giustificazione deve essere redatta dallo stesso familiare o da chi esercita la patria potestà specificando la data ed il motivo dell'assenza dell'alunno;

6.	L'ingresso in ritardo dell'alunno va trascritto dall'insegnante sul registro di classe. Se superiore a 10 minuti dal suono della campanella,       deve essere giustificato dall'insegnante della prima ora e annotato sul registro. In caso di ritardi superiori a 3 al mese, il coordinatore di classe o un insegnante del team segnalerà l'alunno in presidenza che comunicherà tali ritardi alla famiglia mediante avviso scritto. In caso di ulteriori ritardi il dirigente o il responsabile di plesso provvederà anche a riaccompagnarlo a casa tramite un collaboratore scolastico.

7.	 I permessi per le entrate e le uscite in orario diverso da quello scolastico devono avere il carattere dell'eccezionalità, devono essere motivati per iscritto dal famigliare, autorizzati dal docente in servizio e trascritti sul registro di classe. In particolare, per l'uscita anticipata, l'alunno deve essere accompagnato da un genitore o da altra persona previa delega scritta del genitore stesso. Per le entrate e le uscite in orario diverso che hanno il carattere della sistematicità (es. tutti i mercoledì uscita anticipata di un' ora) occorre l'autorizzazione del Dirigente.

8.	Le giustificazioni per assenze e ritardi, i permessi, le comunicazioni alle famiglie vanno trascritte sul diario personale. Il diario deve essere conservato con cura e portato a scuola quotidianamente.

9.	La responsabilità della scuola in ordine alla vigilanza sui minori inizia da quando gli alunni entrano a quando escono secondo l'orario comunicato. I genitori per iscritto debbono comunicare da chi verranno ripresi all'uscita dalla scuola. Nel caso che al momento dell'uscita non ci sia la persona segnalata l'insegnante vigilerà il minore per 15 minuti poi provvederà a chiamare i carabinieri.

10.	Il comportamento nell'ambiente scolastico dovrà attenersi alle seguenti disposizioni:
a)	assumere un atteggiamento educato e corretto nei confronti dell'insegnante, dei compagni e del personale;
b)	usare un linguaggio verbale e gestuale adeguato all'ambiente ed evitare quindi espressioni scurrili, gesti volgari o bestemmie;
c)	non masticare gomme americane, né mangiare.
d)	Vestire in modo pulito e decoroso.

11.	Uso dei servizi:
a)	L'uso dei servizi è consentito durante l'intervallo e solo eccezionalmente nelle altre ore;
b)	Si auspica un utilizzo idoneo ed educato dei servizi nel rispetto dell'ambiente e degli altri;
c)	La vigilanza sull'uso dei bagni durante la ricreazione spetta ai collaboratori scolastici

12.	Durante il cambio delle ore, gli alunni non devono uscire dall'aula, sostare nel corridoio o all'ingresso dell'aula, ma devono rimanere al proprio posto e preparare il materiale necessario per l'ora successiva.

13.	Intervallo: è un momento ricreativo all'interno dell'attività scolastica, una pausa (15 minuti) per permettere agli alunni di consumare lo spuntino, socializzare con i compagni e andare ai servizi. L'inizio e la fine va segnalata dal suono della campanella. Si svolge a porte aperte, ma in caso di inosservanza del Regolamento si svolgerà a porte chiuse. Le modalità da osservare sono le seguenti:
a)	rimanere all'interno della propria aula o dell'atrio sotto la sorveglianza dell'insegnante in servizio;
b)	durante l'uscita per i servizi non spostarsi dal piano inferiore a quello superiore e viceversa; 
c)	l'uscita per i servizi è consentita a due alunni per volta;
d)	rispettare l'ambiente evitando di sporcare l'aula con cartacce e rifiuti vari;
e)	rispettare i compagni evitando di correre, azzuffarsi, lanciare oggetti, sporgersi dalla finestra, ecc..

14.	Gli spostamenti da un ambiente all'altro devono essere effettuati rispettando le seguenti modalità:
a)	prima dello spostamento gli alunni devono assicurarsi di avere con sé tutto il materiale occorrente;
b)	l'insegnante accompagna e riaccompagna ordinatamente gli alunni;
c)	si deve mantenere il silenzio durante gli spostamenti per evitare di disturbare le lezioni in corso.

15.	Materiale personale ed attrezzature scolastiche. L'alunno deve:
a)	portare il materiale necessario allo svolgimento delle lezioni;
b)	essere puntuale nell'esecuzione e nella consegna dei compiti assegnati (in caso di assenza informarsi per tempo sulle attività svolte e sui compiti assegnati); 
c)	rispettare e non deteriorare il materiale proprio , dei compagni e della scuola, in particolare non si devono danneggiare i banchi, le sedie, i muri, ecc.;
d)	utilizzare il diario (deve essere considerato uno strumento      didattico, necessario per la comunicazione scuola-famiglia   ed essere utilizzato a tale scopo) e i quaderni in modo funzionale, corretto e ordinato;
e)	entrare singolarmente nelle aule speciale solo se autorizzato dall'insegnante.

16.	Per l'utilizzazione delle aule speciali (es. aula informatica) si      segue la programmazione annuale o settimanale segnalata preventivamente e affissa all'albo. Il prelevamento dei sussidi da parte dell'insegnante va annotato su un apposito registro.
17.	Nella scuola materna le assenze oltre i 30 giorni consecutivi non debitamente certificate determinano il depennamento.

6.0 PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI

1.	Il comportamento scorretto dell'alunno, a seconda della gravità evidenziata, potrà richiedere i seguenti provvedimenti disciplinari:
a)	Richiamo verbale da parte dell'insegnante;
b)	Annotazione scritta sul diario personale da parte dell'insegnante; 
           c) convocazione dell'alunno in Presidenza;
           d) convocazione del familiare;
           e) sospensione per uno o più giorni.
 Dopo tre note scritte sul diario e firmate da un genitore, l'alunno           verrà punito con un giorno di sospensione.
2. Nel caso di bestemmie, aggressioni, ingiurie, gravi offese nei confronti di compagni, docenti e personale non docente l'alunno sarà sospeso. Il provvedimento, come da eventuale delega dei consigli di classe, sarà preso dal docente testimone e/o oggetto del comportamento scorretto dell'alunno e firmato dal dirigente.    
        3 Un comportamento scorretto che riguardi la classe nella sua totalità richiederà come primo provvedimento disciplinare la sospensione immediata dell'intervallo per uno o più giorni. In tal caso l'insegnante dell'ora precedente l'intervallo continuerà regolarmente la lezione fino al suono della campanella di fine intervallo. Se la classe persevera nell'atteggiamento negativo, con decisione di Consiglio si ricorrerà anche alla sospensione di iniziative gratificanti e ricreative.
4.	In caso di gravi danneggiamenti volontari nei confronti di strutture e attrezzature scolastiche, materiale scolastico di proprietà altrui, mezzi di servizio, l'alunno è tenuto a pagare personalmente il danno provocato (oltre che incorrere nelle previste sanzioni disciplinari). L'alunno che imbratta banchi, sedie, muri, ecc., è tenuto comunque a pulire e ripristinare personalmente il suddetto materiale, sotto il controllo del personale ausiliario. Per le aule speciali, dato il costo elevato delle attrezzature, si applicherà anche una multa. Per eventuali danni arrecati intenzionalmente, i responsabili, o l'intera classe, se i responsabili non vengono individuati, risponderanno dei danni stessi.
5.	Ogni dimenticanza del materiale scolastico necessario, dopo un primo avvertimento, va segnalata sul registro personale dell'insegnante. Se le dimenticanze si ripetono spesso, si ricorrerà al necessario provvedimento disciplinare.
6.	La mancata esecuzione del compito assegnato va segnalata sul registro personale dell'insegnante e comporta l'eventuale comunicazione scritta alla famiglia. Fino a tre inadempienze si ricorrerà ad una nota scritta. Per ulteriori inadempienze si ricorrerà ad una sospensione. 
7.	E' ritenuta di particolare gravità e comporta un provvedimento disciplinare adeguato (due giorni di sospensione) la falsificazione delle firme dei familiari o l'alterazione delle valutazioni trascritte dall'insegnante sul diario dell'alunno.

7.0 REGOLAMENTO PER I DOCENTI

7.1 Orario di servizio

I Docenti sono tenuti a:
·	rispettare gli orari di servizio presentandosi in classe 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni;
·	non abbandonare le classi se non per motivi di estrema urgenza, avvisando preventivamente il personale A.T.A. che provvederà alla sorveglianza (per assenze superiori ai 10 minuti avvisare la Dirigenza Scolastica);
·	rispettare le scadenze concordate riferite alle operazioni di competenza;
·	prendere visione delle circolari riportate nell'apposito registro depositato in sala professori, deponendo la firma sul prospetto allegato;
·	non fumare nell'edificio scolastico.
I responsabili del plesso sono tenuti ad informare la Dirigenza Scolastica dopo eventuali ripetute irregolarità.

7.2. Vigilanza

Il dovere di vigilanza nei locali dell'Istituto coinvolge sempre tutti i Docenti e non solo gli insegnanti dell' "allievo" o della classe; pertanto la condotta degli allievi deve essere "osservata" da tutti per prevenire o interrompere comportamenti irregolari.
·	Per assenze superiori a 5 giorni (compresi i festivi) la giustificazione deve essere corredata da un certificato medico senza il quale non si può essere ammessi nell'istituto per evidenti motivi di profilassi;
·	Durante le ore di lezione, gli alunni escono dall'aula solo per impellenti motivi e per pochi minuti; un secondo allievo potrà uscire solo al rientro del primo;
·	Durante l'intervallo l'insegnante in servizio si fermerà in aula o nelle immediate vicinanze per effettuare la dovuta vigilanza; la mancata vigilanza fa scattare "la colpa" per il docente in caso di incidenti occorsi agli allievi;
·	I docenti devono vigilare affinché gli alunni non lascino rifiuti in giro piuttosto che nei contenitori; qualora accadesse, interverranno gli alunni stessi a mettere in ordine la propria classe o i corridoi o i laboratori, nel rispetto di elementari principi di buona educazione; gli ausiliari non sono tenuti, infatti, a prestazioni procurate dall'incuranza;
·	 Il personale ausiliario esplica il servizio di vigilanza agli ingressi, nei corridoi e nei servizi durante l'orario scolastico. Vigila inoltre sugli alunni per brevi periodi in caso di particolari necessità. 
·	Particolari situazioni vanno gestite localmente in accordo tra insegnanti e collaboratori ma. Comunque. Il criterio cui attenersi è che in nessun momento della giornata scolastica e in nessun luogo della scuola gli alunni debbono rimanere senza vigilanza

7.3. Per tutti gli ordini di scuola

Ogni docente: 
·	Predispone il piano di lavoro annuale;
·	Verifica quotidianamente l'esecuzione dei compiti assegnati;
·	Effettua verifiche periodiche nel numero concordato nell'area disciplinare;
·	Corregge gli elaborati, li consegna agli alunni in tempi brevi e ne invia comunicazione alle famiglie;
·	Collabora con i colleghi e con la Dirigenza Scolastica ai fini del miglioramento del servizio.
·	Non offende gli alunni con espressioni lesive della dignità della persona.

7.4 Solo per la Scuola Media

Il Coordinatore del Consiglio di Classe, delegato a presiedere il Consiglio di Classe:
·	presiede, su delega del dirigente scolastico, il Consiglio;
·	raccoglie e conserva nell'apposito fascicolo allegato al Registro del Consiglio di Classe i documenti relativi all'operazione del Consiglio;
·	esercita il controllo sulla frequenza e sui ritardi degli alunni e li segnala al Dirigente Scolastico qualora divengano consistenti;
·	comunica al Dirigente Scolastico eventuali difficoltà e problemi emersi nella classe, sia a livello di comportamento che di rendimento degli alunni;
·	applica idonee strategie di conduzione per supportare la collegialità;
·	consegna in segreteria, entro sei giorni dalla riunione del Consiglio di classe, il Verbale della riunione del Consiglio stesso.

7.5 Compilazione registri

La tenuta dei registri (diario di classe, registro personale, registro del       Consiglio di Classe per coordinatori, registri dei verbali per le diverse commissioni espresse dal Collegio Docenti) è un dovere d'ufficio; essa deve essere chiara, esauriente, intelligibile ( per grafia) e completa.

7.6 Congedi

Nel caso di improvvise necessità i Docenti sono tenuti a comunicare in Segreteria dalle ore 7.30 alle ore 7,45   la loro assenza.
Le assenze, anche di un giorno, devono essere documentate come normativa vigente. L'assenza per salute, anche per un giorno può prevedere la visita fiscale.

8.0. Area funzionale dei servizi amministrativi
L'organizzazione dell'Istituto risente della funzionalità dei servizi amministrativi ed ausiliari la cui efficienza incide in modo sostanziale sull'andamento della scuola. 
La diligenza, discrezione, la disponibilità al pubblico e all'utenza, lo spirito di collaborazione fra gli addetti agli uffici con il Dirigente Scolastico e con i Docenti, la precisione e la tempestività nell'esecuzione delle mansioni costituiscono le caratteristiche salienti di un'area dei servizi funzionante.
Le attività della segreteria ed i componenti del personale ad essa addetto concorrono, nell'interazione con le altre componenti, alla realizzazione delle finalità educative dell'istituzione.

8.1.Orario di segreteria

·	dalle ore 7.30 alle ore 14.00 - Tutti i giorni - 
·	dalle ore 7.30 alle ore 17.00 - solo il lunedì - mercoledì - venerdì

8.2. Orario ricevimento uffici

Gli uffici di segreteria sono aperti al pubblico, insegnanti compresi, esclusivamente durante i seguenti orari:
Lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore 12.30 alle ore 13.45
Martedì, giovedì e sabato dalle ore 11.30   alle ore 12.30
Negli stessi orari, ma su appuntamento, riceve il dirigente scolastico. I collaboratori possono essere ricevuti anche al di fuori degli orari stabiliti per problemi urgenti e indifferibili.

9.0. Rapporti scuola - famiglia

Le famiglie interagiscono con il sistema come nuclei educativi nei quali l'alunno si sviluppa; esse fungono da supporto al lavoro che la Scuola effettua condividendone le finalità esplicitate nel Por. Le due componenti debbono gestire nei confronti dell'alunno ruoli compatibili e congruenti, in sintonia con il percorso educativo tracciato di comune accordo. 
Il coinvolgimento dei genitori, la loro propositività ed esperienza aiutano la Scuola a risolvere i problemi di ogni giorno, a pubblicizzare le proprie attività, a potenziare lo spirito di appartenenza. 
Nelle varie occasioni di incontro (Consigli di Classe, Consigli di Istituto, Comitato dei Genitori, Assemblee, Mostre), i criteri ai quali tutto il personale si deve uniformare sono chiarezza, disponibilità, spirito di collaborazione.

9.1 Ricevimento dei genitori degli alunni

·	i criteri per l'incontro periodico dei genitori con gli insegnanti sono stabiliti dal Consiglio di Istituto sentito il Collegio dei Docenti, tenendo conto delle esigenze organizzative nell'ambito di ciascun plesso.
·	Il giorno, l'ora e l'ordine del giorno degli incontri devono essere comunicati dagli insegnanti alle famiglie con congruo anticipo. Durante le riunioni degli OO.CC. con i genitori non è consentita la presenza a scuola di bambini in cortile né all'interno dell'edificio, per motivi di sorveglianza e di responsabilità nei confronti degli stessi.

10.0. Accesso agli edifici scolastici

·	I genitori non potranno accedere alle classi per colloqui con l'insegnante dopo il segnale di entrata degli alunni. Per i casi seriamente motivati, verrà richiesta l'autorizzazione al Dirigente.
·	L'accesso alle scuole durante le lezioni e lo svolgimento delle attività scolastiche è consentito: ai genitori nell'ora di ricevimento dei docenti; alle autorità comunali ma solo per la gestione dei compiti affidati dalla legge ai comuni, agli operatori addetti ai servizi delle scuole, ai genitori eletti negli organi collegiali per esigenze connesse al loro mandato.
·	L'insegnante, potrà invitare in classe delle persone estranee alla Scuola, in qualità di esperti, per l'approfondimento di particolari aspetti dell'attività didattica o di argomenti ad essa collegati purché inseriti nella programmazione.
·	I rappresentanti di libri o di attrezzature didattiche o i piazzisti di qualsiasi materiale non possono accedere all'edificio scolastico, ad eccezione per quelli che consegnino libri saggio per le adozioni.

11.0 COMUNICAZIONI SCUOLA FAMIGLIA

11.1 Notifiche e comunicazioni ai genitori

·	Negli atri o negli ingressi delle scuole dell'Istituto deve essere destinato un apposito spazio per l'Albo della Scuola.
·	Il responsabile di plesso cura la regolare affissione all'Albo delle circolari e delle disposizioni di carattere generale inviate dalla Dirigenza, delle convocazioni e degli atti riguardanti gli OO.CC. e le assemblee dei genitori. 
·	I docenti, i non docenti, i rappresentanti dei genitori nel Consiglio di Istituto nel Consiglio di Classe, previa autorizzazione del Dirigente Scolastico, possono esporre agli Albi delle Scuole comunicazioni e avvisi riguardanti iniziative e problemi scolastici.
·	L'affissione all'Albo, vale come comunicazione a tutte le componenti della comunità scolastica.
·	I rappresentanti dei genitori negli organi collegiali e i candidati nelle liste che concorrono alle lezioni degli organi collegiali stessi possono chiedere agli insegnanti la distribuzione di avvisi di convocazione tramite gli alunni. Tali comunicazioni devono contenere soltanto i dati per il riconoscimento dei promotori dell'iniziativa, la data, l'ora, il luogo e l'ordine del giorno.
·	Nessun'altra comunicazione può essere fatta tramite gli alunni senza l'autorizzazione del dirigente.

12.0 GLI ORGANISMI COLLEGIALI

Le convocazioni degli Organismi Collegiali pervengono sempre agli interessati almeno cinque giorni prima della data fissata. Le convocazioni straordinarie possono pervenire anche con preavviso di tre giorni.

12.1 Il regolamento del consiglio di istituto

Il Consiglio di Istituto ha mutuato dal Regolamento Tipo (Circ. n. 105 - 16.04.75) gli articoli tuttora validi, inserendone altri formulati nell'ottica del POF e maturati attraverso il "cambiamento" della scuola nell'ultimo decennio.

Art. 1 Disposizioni generali sul funzionamento degli Organismi Collegiali

La convocazione degli Organi Collegiali deve essere disposta con un congruo preavviso di massima non inferiore a 5 giorni - rispetto alla data delle riunioni.
Solo eccezionalmente il preavviso può essere non inferiore a tre giorni. La convocazione deve essere effettuata con lettera diretta ai singoli membri dell'Organo Collegiale e mediante affissione all'Albo di apposito avviso. La lettera e l'avviso di convocazione devono indicare gli argomenti da trattare dall'Organismo Collegiale.
La lettera di convocazione può essere recapitata anche mediante i figli dei membri frequentanti la scuola.
Di ogni seduta per l'Organismo Collegiale viene redatto processo verbale, firmato dal Presidente e dal Segretario, steso su apposito registro a pagine numerate.

Art. 2 Elezione del Presidente e del Vice Presidente del Consiglio di Istituto
Il Consiglio elegge, tra i rappresentanti dei genitori membri del consiglio, il proprio Presidente.
L'elezione ha luogo a scrutinio segreto.
Sono candidati tutti i genitori membri del Consiglio.
E' considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei componenti del Consiglio.
Qualora non si raggiunga detta maggioranza assoluta nella prima votazione, il Presidente è eletto, in votazioni successive, a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano stati presenti alla seduta almeno la metà più uno dei componenti in carica.
Il Consiglio può deliberare di eleggere anche un Vice presidente da votarsi fra i genitori componenti il Consiglio stesso secondo le stesse modalità previste per l'elezione del Presidente.

Art. 3   Convocazione del Consiglio di Istituto

Il Consiglio di Istituto è convocato dal Presidente.
Questi è tenuto a disporre la convocazione del Consiglio su richiesta del Presidente della Giunta Esecutiva ovvero della maggioranza dei componenti.

Art. 4 Prima convocazione del Consiglio di Istituto.

La prima convocazione del Consiglio di Istituto, immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri è disposta dal Dirigente Scolastico.

Art. 5   La pubblicità degli atti

La pubblicità delle delibere del Consiglio d'Istituto disciplinata dall'art. 27 del D.P.R. 31 maggio 1974 n. 416 deve avvenire mediante affissione in apposito Albo di Istituto della copia integrale del testo, sottoscritta ed autenticata dal Segretario del Consiglio.
L'affissione all'Albo avviene entro il termine massimo di dieci giorni dalla relativa seduta del Consiglio.
La copia della deliberazione deve rimanere esposta per un periodo di dieci giorni. I verbali e tutti gli atti scritti e preparatori sono depositati nell'Ufficio di Segreteria dell'Istituto e per lo stesso periodo sono esibiti a chiunque ne faccia richiesta. La copia della deliberazione da affiggere all'Albo è consegnata al Dirigente Scolastico dal Segretario del Consiglio; Il Dirigente Scolastico ne dispone l'affissione immediata e attesta in calce ad essa la data iniziale di affissione. Non sono soggetti a pubblicazioni gli atti e le deliberazioni concernenti singole persone, salvo contraria richiesta degli interessati.

Art. 6 Convocazione del Collegio Docenti

Il Collegio dei Docenti è convocato dal Dirigente Scolastico secondo le modalità stabilite.

Art. 7 Convocazione di Consigli di Classe

Il Consiglio di classe è convocato dal Dirigente Scolastico di propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata dalla