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Fat Man - Storia del Progetto Manhattan

"Fat Man" era la seconda bomba a implosione al plutonio. La prima era la "gadget" fata esplodere presso il sito Trinity il 16 luglio 1945.

La reazione a catena di un esplosivo nucleare avviene quando una quantità sufficiente di combustibile nucleare, quali uranio e plutonio, è indotta a formare una massa critica. Questa è la quantità minima di materiale fissile necessaria per dare il via alla reazione a catena. La reazione a catena ha inizio quando i neutroni bombardano i nuclei di uranio o di plutonio, che si spaccano, rilasciando una quantità tremenda di energia insieme a due o più neutroni, i quali, a loro volta, rompono altri nuclei, e così via. Nel sistema di tipo a implosione, un nucleo di plutonio sub-critico è circondato da diverse centinaia di chili di HE (high-explosive) progettato in modo tale che, la forza esplosiva dell'HE sia diretta verso l'interno, causando la frantumazione del nucleo di plutonio in uno stato super-critico.

Sganciata sulla città giapponese di Nagasaki, il 9 agosto 1945, Fat Man era la seconda arma nucleare utilizzata in guerra. 

Caratteristiche della Fat Man:

  • Peso: 4.900 kg
  • Lunghezza: 325,12 cm Diametro: 152,4 cm
  • Combustibile:  plutonio 239 altamente arricchito
  • Combustibile di plutonio: circa 6,16 kg dimensioni di una palla da tennis
  • Nucleo di plutonio circondato da 2.400 kg di HE; nucleo di plutonio dalle dimensioni di una palla da tennis
  • Innesco: Berillio - Plutonio
  • Tutti i componenti di Fat Man trasportati a Tinian Island a bordo di un B-29 del 509° Composite Group
  • Efficienza dell'arma: 10 volte quella di Little Boy
  • Circa 1.176 kg di plutonio convertiti in energia
  • Forza esplosiva: equivalente a 21.000 tonnellate di TNT 
  • Utilizzo: sganciata sulla città di Nagasaki in Giappone il 9 agosto 1945
  • Addetto al sistema d'arma nucleare: Cdr. Frederick Ashworth
  • Piattaforma di lancio: B-29 Bockscar pilotato dal Magg. Charles Sweeney

La missione Nagasaki

Resoconto della missione da testimonianza diretta dei protagonisti della missione

509° Composite Group - velivolo: B-29 Bockscar; Ser. # 36-MO-44-27297

Arma: Bomba al Plutonio "Fat Man"

Data: 9 agosto 1945

Equipaggio: Grado:

Charles W. Sweeney

Comandante dell'aereo
Charles D. Albury Pilota
Fred J. Olivi Copilota
James F. Van Pelt Navigatore
Kermit K. Beahan Bombardiere
Frederick L. Ashworth Ufficiale d'arma
Philip M. Barnes Ufficiale test d'arma
Jacob Beser Contromisure radar
John D. Kuharek Ingegnere del volo
Abe M. Spitzer Radio Operatore
Edward R. Buckley Radar Operatore
Albert T. Dehart Tiratore di coda
Raymond G. Gallagher Ass. Ingegnere/Scanner

La missione Hiroshima non pose fine alla guerra. Nonostante la portata della distruzione, i giapponesi non si arresero immediatamente. Nelson (Radio Operatore nella Missione Hiroshima) pensava che era necessario qualcos'altro, e quel qualcosa era la seconda bomba... La seconda bomba era una necessità.... Si doveva dimostrare che si aveva più di un'arma. Egli sentiva che la bomba sganciata su Nagasaki avrebbe causato la resa entro tre giorni. Mentre la Little Boy di Hiroshima, come la maggior parte delle bombe, aveva la forma di un sigaro, la bomba al plutonio sganciata su Nagasaki aveva l'aspetto di un uovo gigantesco, ed era soprannominata Fat Man. Little Boy era una bomba all'uranio. Era anche l'unica esistente nel suo genere. L'isotopo dell'uranio di massa atomica 235 era difficile da isolare dal suo isotopo fratello di massa 238, e necessitava di grandi quantità di comune minerale di uranio. Le materie prime per la seconda bomba di questo tipo non sarebbero stati disponibili per diversi mesi. L'esplosivo impiegato per la bomba sganciata su Nagasaki era plutonio, un elemento che non esiste in forma naturale sulla terra. Questo deve essere prodotto dall'uranio 238 mediante l'uso di giganteschi reattori nucleari situati in impianti enormi costruiti per il Manhattan Project dal Army Corps of Engineers a Hanford, nello stato di Washington. A partire dall'agosto 1945, Hanford era in grado di produrre  sufficiente plutonio per due o tre bombe al mese.

Tibbets decise di non partecipare alla seconda missione di bombardamento, e assegnò il comando a Chuck Sweeney. Dal momento in cui l'aereo di Sweeney, il Great Artiste, fu accessoriato con la strumentazione, Sweeney fu assegnato al pilotaggio del Bockscar, mentre Fred Bock, che normalmente pilotava l'aereo che portava il suo nome, avrebbe preso il comando della strumentazione durante il volo.

La missione Nagasaki fu infestata da problemi. Una pompa del carburante difettosa impediva l'utilizzo completo del carburante a bordo. Kokura, l'obbiettivo principale della missione, era coperta dalle nubi, così che Sweeney dovette rinunciare girando intorno alla città per un certo tempo prima di dirigersi sul bersaglio alternativo, Nagasaki. Anche questa città era sovrastata da pesanti nuvole, ma Sweeney sganciò la bomba. Quindi, dirigendosi verso la base, l'aereo rimase a corto di carburante, e dovette atterrare a Okinawa per il rifornimento, prima di procedere nuovamente verso Tinian.

fungo atomico - 15.240 metri di altezza - Missione Nagasaki

Missione Speciale #16

I sei B-29 della missione Nagasaki:

  • Il Bockscar, pilotato dal Magg. Charles Sweeney, trasporta la bomba al plutonio Fat Man.
  • Il Great Artiste, pilotato dal Cap. Fred Bock, trasporta i tre strumenti usati per la misurazione degli effetti dell'esplosione atomica.
  • Il Big Stink, pilotato dal Magg. James Hopkins, trasporta gli osservatori scientifici.
  • Il Full House, pilotato dal Cap. Ralph Taylor, funge da aereo di riserva e volava verso Iwo Jima nell'eventualità di problemi meccanici con il Bockscar.
  • Il Up an' Atom, pilotato dal Cap. George Marquardt, è assegnato alla ricognizione meteorologica nell'area dell'obbiettivo principale, Kokura.
  • Il Laggin' Dragon, pilotato dal Cap. Charles McKnight, è assegnato alla ricognizione meteorologica nell'area dell'obbiettivo secondario, Nagasaki.

Svolgimento della missione

7 agosto 1945 - La decisione di sganciare la seconda bomba fu presa a Guam. Il suo impiego aveva l'intenzione di lasciar intendere al nemico che esisteva una scorta illimitata di questo nuovo tipo di armi. Molti sostengono oggi che la terza bomba in realtà non sarebbe stata pronta prima del mese di settembre. Su questo discorso comunque ci sono diverse opinioni discordanti.

7 agosto 1945 - Fat Man (F31) armata con HE (esplosivo ad alta potenza) e nucleo al plutonio fu assemblata dal Comandante della Marina Ashworth. Nella corsa al completamento della bomba, il cavo dell'unità di fuoco era stato installato in modo errato, richiedendo, all'ultimo minuto, l'intervento di B. J. O'Keefe, il quale aveva tagliato i collegamenti per reinstallarli in modo corretto.

8 agosto 1945; 14:00 - E' emesso un ordine iniziale di un imminente briefing.

8 agosto 1945; 22:00 - Fat Man è caricata nel Bock's Car, questa volta completamente armata.

Nota: La seconda missione fu inizialmente programmata per l'11 agosto, ma per motivi climatici, era stato necessario spostare la data di due giorni, quindi al 9 agosto. Questa riprogrammazione portò anche allo scambio del velivolo. Queste variazioni crearono una serie di grandi confusioni, alcune delle quali ancora irrisolte. Il Magg. Sweeney era al comando della seconda missione. Tuttavia, il suo aereo, il Great Artiste, era accessoriato con lo speciale meccanismo per il lancio dei particolari strumenti di misurazione e non sarebbe stato pronto a caricare la bomba in tempo. Quindi, Tibbets prese la rapida decisione di spostare l'equipaggio del Great Artiste e la bomba Fat Man in un altro B-29, chiamato Bockscar, dal nome del suo pilota Fred Bock. Bock e il suo equipaggio avrebbero dovuto volare con il Great Artiste. La decisione apparve, allora, una cosa abbastanza normale e sensata. Un semplice scambio di equipaggi da un B-29 ad un altro era una cosa che succedeva continuamente.

8 agosto 1945; 23:00 - Si effettua un briefing del piano di volo con tutti gli equipaggi dei tre principali aerei. Il punto d'incontro è cambiato da Iwo Jima a Yakushima a causa del cattivo tempo. Inoltre, la quota di volo verso il Giappone è aumentata dai normali 9.000 ft (2.743 m) a 17.000 ft (5.181 m). Un diverso punto d'incontro non significava molto, ma l'altitudine più elevata voleva dire maggiore consumo di carburante. In questo briefing Tibbets stabilisce due importanti disposizioni. 1 - Attendere non più di 15 minuti al punto d'incontro prima di procedere verso il Giappone e 2 - Sganciare Fat Man a vista, cioè con il bersaglio visibile.

9 agosto 1945 - Prima del decollo, l'ingegnere del volo Kuharek, annuncia il malfunzionamento sul Bockscar della pompa del carburante di uno dei serbatoi della riserva. L'equipaggio scende dall'aereo mentre si discute la situazione. Si prende la decisione di continuare la missione come prestabilito.

9 agosto 1945; 2:58 - I due aerei da ricognizione, Up an' Atom e Laggin' Dragon, decollano verso le città assegnate per monitorare le condizioni del clima.

9 agosto 1945; 3:49 - Il Bockscar, pilotato dal Magg. Charles "Chuck" Sweeney, prende il volo da Tinian Island. Questo decollo si presentò subito difficoltoso, in quanto, il B-29 era caricato oltre i limiti di sicurezza. Tutti a Tinian, prima o poi, furono testimoni, a causa della rottura di un motore, dello schianto e dell'esplosione verso la fine della pista di un B-29 eccessivamente carico di bombe. Si può quindi comprendere lo stato d'animo dell'equipaggio del Bockscar che correva lungo 2.590 metri di pista nel buio della notte.

9 agosto 1945; 3:51 - Il Great Artiste, pilotato dal Cap. Fred Bock, parte da Tinian per il Giappone. 

9 agosto 1945; 3:53 - Il Big Stink, pilotato dal Lt. Col. Hopkins, prende il volo.

9 agosto 1945; 4:00 - Il Comandante Ashworth, Ufficiale d'arma, aperto il piccolo portello della stiva armi, s'infila all'interno. Circa quindici minuti più tardi riappare e dice che ha cambiato il connettore dal verde al rosso. Dice anche che bisogna mantenere l'altitudine, in quanto la bomba potrebbe detonare se si dovesse volare a una quota inferiore a 5.000 ft (1.524 m). Il Lt. Barnes, l'altro Ufficiale d'arma, si alterna alla scatola nera che è stata piazzata sul tavolo vicino all'operatore radio, Abe Spitzer. Questa scatola, ha diversi quadranti e luci e un grande bulbo rosso che lampeggia lentamente. Quando ad un certo punto gli si chiede il motivo della sua concentrazione sulla luce lampeggiante, il Lt. Barnes spiega che fino a quando questa continua a lampeggiare lentamente, ogni cosa è a posto con la bomba. Se dovesse invece iniziare a lampeggiare velocemente, allora .......

9 agosto 1945; 9:10 - Il Bockscar raggiunge il punto d'incontro e immediatamente individua il Great Artiste. Il Big Stink non era in vista. L'aereo prende quota fino a 30.000 ft (9.144 m) e lentamente aggira Yakushima Island. Trascorrono 15, poi 20 minuti, e ancora non si vedevano né Big Stink né Hopkins. Tutti ricordavano le disposizioni di Tibbets e quindi partirono. E' stato durante questo giro che entrambi gli aerei da ricognizione comunicarono che, sia Kokura che Nagasaki erano coperte dalle nuvole, ma la visibilità era sufficiente per il bombardamento a vista.

9 agosto 1945; 9:50 - Dopo una ricognizione di 40 minuti, il Bockscar e il Great Artiste si dirigono in direzione di Kokura. Il Big Stink non si vedeva ancora. (Ci sono ancora diverse versioni sul perché il Big Stink fallì il rendezvous con il resto della squadra). I 30 minuti persi dal Bockscar e dal Great Artiste nell'attesa costarono le condizioni di visibilità per il bombardamento su Kokura. Questi minuti persi salvarono Kokura dalla completa distruzione e inserirono per sempre Nagasaki nei libri di storia. 

9 agosto 1945; 10:20 - I B-29 arrivano sopra Kokura.

9 agosto 1945; 10:40 - Il bersaglio è in vista, ma le nuvole impediscono la visuale. 

9 agosto 1945; 10:45 - Si effettuano tre tentativi di bombardamento su Kokura, ma ogni volta lo sgancio è annullato. Tra i membri dell'equipaggio si accende un'animata discussione su cosa fare dopo. Il problema è rappresentato dalla pompa del carburante che impedisce l'utilizzo dei 640 galloni (2.400 litri circa) di carburante stoccati in coda. Il carburante stava diventando un vero problema.

9 agosto 1945; 11:32 - Si prende la decisione di ridurre la potenza per risparmiare carburante e dirigere verso il bersaglio secondario, Nagasaki, a 95 miglia (oltre 150 km) più a sud.

9 agosto 1945; 11:56 - Il Bockscar e il Great Artiste arrivano a Nagasaki.

9 agosto 1945; 11:58 - Il bombardiere, Kermit Beahan, a bordo del Bockscar, rilascia Fat Man. Entrambi gli aerei picchiano rispettivamente di 155° a destra e a sinistra.

9 agosto 1945; 12:02 - Fat Man esplode ad un'altitudine di 1.840 ft (561 m) con una potenza di 22.000 tonnellate di TNT. Tre onde d'uro investono entrambi gli aerei.

9 agosto 1945; 12:06 - Il Bockscar e il Great Artiste, ora a corto di carburante, si dirigono verso Okinawa. Ci sono molte probabilità di dover atterrare sull'acqua. I tentativi di contattare le unità di soccorso aria/mare falliscono.

9 agosto 1945; 13:00 - Okinawa è in vista. Falliscono i tentativi di contatto con l'aeroporto per la comunicazione di atterraggio d'emergenza. Sull'unica pista in servizio ci sono in quel momento altri velivoli in fase di atterraggio. Finalmente, Sweeney ordina il lancio di flare e il Bockscar atterra alla velocità di 240 km/h invece dei normali 200 km/h. Il motore numero 2 termina il carburante nel momento in cui l'aereo tocca la pista.

9 agosto 1945; 13:20 - Il Great Artiste e Hopkins con il Big Stink (ora presente) atterrano a Okinawa. Appena riapparso il Big Stink si è diretto su Nagasaki ed è sopraggiunto in tempo per effettuare le fotografie.

9 agosto 1945; 17:30 - Tutti e tre i B-29 decollano da Okinawa per dirigersi verso Tinian Island.

9 agosto 1945; 23:30 - I B-29 giugnono al North Field di Tinian.

Last Update 05/08/2004

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