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B-1B LANCER Progettato per l'uso di bombe nucleari su lunghe distanze oggi è utilizzato come bombardiere strategico anche se sin dalla sua nascita ha presentato alcuni problemi di affidabilità. Nell'operazione Enduring Freedom un B-1B è precipitato nell'oceano. Il progetto risale al 1969 e si prefiggeva di ottenere un degno sostituto del B-52. Nel 1977 il progetto è stato cancellato e ripreso nel 1981 con l'aggiunta di nuovi sistemi di lancio per missili da crociera. Il B-1B fu completato verso il 1984 e l'anno successivo iniziò la produzione. L'utilizzo di materiali radar-assorbenti e condotti a forma di S con deflettori nel senso del flusso nelle prese d'aria permettono una bassa visibilità ai radar, ma il sistema di difesa ECM ALQ-161 presenta ancora alcuni problemi di funzionamento. Il B-1 è la spina dorsale della forza da bombardamento americana a lungo raggio con capacità di massiccio e rapido trasporto di bombe di precisione e non contro qualunque potenziale avversario in qualunque parte del mondo. Il B-1B presenta una configurazione mista ali/fusoliera, con design alare a geometria variabile e motori turbofan, in grado di fornire grande raggio di azione e velocità elevata con conseguente aumento delle capacità di sopravivenza. Le ali aperte sono utilizzate per il decollo, l'atterraggio e velocità massima ad alta quota. Le ali sono chiuse a velocità elevate subsoniche e in volo supersonico, migliorando la manovrabilità del velivolo. La velocità del B-1B, la superiore capacità di manovra e di carico ne fanno un elemento chiave di qualunque forza da bombardamento. L'avionica offensiva del B-1B comprende il set di radar forward-looking che impiega apertura radar sintetica, indicatore di bersagli terrestri in movimento e modalità radar terrain-following, un sistema GPS/INS (Global Positioning System/Inertial Navigation System) estremamente accurato, l'unità di controllo avionica, radar doppler, e radaraltimetro. Queste caratteristiche permettono all'equipaggio di navigare in modo globale, stabilire in modo preciso la posizione dell'aereo senza la necessità del supporto della base a terra, aggiornare le informazioni sulla missione e le coordinate del bersaglio durante il volo, ed effettuare bombardamenti di precisione. L'equipaggiamento elettronico per il jamming, contromisure infrarosse, sistemi di allarme e localizzazione radar, supportano le sue caratteristiche di bassa segnatura radar e il sistema integrato di difesa, che gli permettono la penetrazione dello spazio aereo nemico. L'avionica difensiva consiste di un sistema di contromisure elettroniche e di sorveglianza a radio frequenze ALQ-161A, strumenti di coda per l'allarme, sistemi per il lancio di contromisure, ed inoltre Sistema di decodifica ALE-50 (Towed Decoy System). Il sistema avionico di difesa è un'insieme di contromisure elettroniche che rilevano le minacce nemiche e applicano le appropriate contromisure, come jamming elettronico o chaff e flare lanciabili per la difesa contro missili radar guidati e a ricerca calorica. Il TDS aiuta il sistema fornendo grande protezione contro le minacce RF. La sua bassa visibilità ai radar è ottenuta grazie alla combinazione tra struttura dell'aereo e materiali radar-assorbenti che riducono la visibilità del velivolo ai radar fino a circa l'un percento di un B-52. Simile all'avionica offensiva, la suite difensiva ha un design riprogrammabile che permette modifiche in volo per contrastare nuove minacce o variazioni di minaccia. Il programma in corso, denominato Conventional Mission Upgrade Program, sta aumentando in modo significativo le capacità del B-1B. Il programma fornisce maggiori capacità di sopravvivenza e di attacco attraverso l'integrazione di armi stand-off di precisione e una suite di robuste contromisure elettroniche. L'aggiornamento comprende ricevitori GPS, un interfaccia d'arma che permette l'utilizzo di munizioni JDAM (joint direct attack munition) e altri armamenti, radio sicure, e migliorati computer a supporto dei nuovi sistemi d'arma di precisione come la wind-corrected munitions dispenser, bombe e missili A-T stand-off. Queste modifiche costituiscono la base per l'adozione di futuri armamenti di precisione come le SDB (Small Diameter Bomb). Il sistema difensivo aggiornato permetterà all'equipaggio di usare un migliore sistema di contromisure elettroniche e di comunicazioni. Per mezzo della sostituzione dell'attuale (problematico) ALQ-161 con ALQ-214 di contromisure elettroniche difensive integrate, e sistema di decodifica a fibre ottiche ALE-55, il B-1 sarà in grado di contrastare le minacce che si presenteranno fino a oltre il 2010. Il primo modello di bombardiere multiruolo a lungo raggio B-1A non è stato mai messo in produzione. L'USAF acquisì quattro prototipi per i test di volo nel 1970, ma il programma fu cancellato nel 1977. I test di volo dei quattro velivoli B-1A proseguirono fino alla fine del 1981. Il B-1B è la variante migliorata voluta dall'amministrazione Reagan nel 1981. Il primo modello costruito volò nel mese di ottobre del 1984, e il primo B-1B fu consegnato alla Base Aerea Dyess, in Texas, nel mese di giugno 1985, con capacità operativa a partire dal 1 ottobre 1986. La versione finale del B-1B fu consegnata il 2 maggio 1988. Il B-1B ha battuto diversi record mondiali in fatto di velocità, capacità di carico e distanza di trasporto. La National Aeronautic Association ha attribuito al B-1B un riconoscimento per aver completato nel 1994 uno dei dieci memorabili record di volo. Il B-1B è stato impiegato in combattimento a supporto delle operazioni contro l'Iraq in Operation Desert Fox nel mese di dicembre 1998. I B-1 sono successivamente entrati in azione nelle operazioni Allied Force. Scheda di approfondimentoIl B-1B è un bombardiere multiruolo a lungo raggio in grado di effettuare missioni di volo intercontinentali senza rifornimento, e di attraversare le difese aeree attuali e del futuro. Può effettuare svariati tipi di missione, comprese operazioni di gruppo con armamenti convenzionali. Sino alla fine del 1991 il B1 è stato utilizzato con ruolo di deterrente nucleare come parte del SIOP (single integrated operational plan). L'equipaggiamento per jamming elettronico del B-1B, le contromisure infrarosse, i sistemi di radar localizzatore e di allarme completano le sue caratteristiche di bassa segnatura radar e il sistema difensivo integrato. Il disegno delle ali e la propulsione turbofan non solo forniscono grande autonomia ed elevata velocità a bassa quota, ma aumentano anche le possibilità di sopravvivenza dell'aereo. Le ali dispiegate alla massima apertura permettono una breve corsa di decollo e una rapida fuga da basi aeree sotto attacco. Una volta in volo, le ali sono posizionate in modo da garantire massime distanze e velocità. Il B-1B rappresenta il principale aggiornamento nelle forze a lungo raggio degli Stati Uniti - successivamente al B-52, precedente punto di forza della flotta da bombardamento. I principali vantaggi comprendono:
Il B-1B in pratica è un B-1A modificato, principalmente sotto l'aspetto dell'avionica offensiva e difensiva, nella capacità di carico d'armi, nell'autonomia e velocità. Queste modifiche furono effettuate al fine di inserire alcune tecnologie avanzate sopraggiunte tra il contratto originale stipulato nel 1970 e l'appalto LRCA del 1980. I miglioramenti consistevano in primo luogo nelle tecnologie off-the-shelf come un nuovo radar, computer di nuova generazione, ECM migliorati, RCS ridotti, e avionica compatibile con l'ALCM. La freccia alare è stata limitata a 60 portando la velocità massima appena sopra il muro del suono. La Rockwell aveva anche previsto un incremento dell'autonomia per il B-1 modificato. Le differenze estetiche tra B-1B e il suo predecessore, il B-1A del 1970, sono impercettibili, insignificanti. Esternamente sono ravvisabili solo una presa di aspirazione del motore semplificata, carenatura superiore delle ali modificata e spostamento delle sonde pilota. Altre variazioni meno evidenti riguardano uno schermo per le stazioni degli ufficiali dei sistemi difensivi e offensivi e modifiche alla sistemazione dei motori per ridurre l'esposizione radar. Il B-1B è stato strutturalmente ridisegnato per aumentare il peso massimo al decollo da 177.750 kg a 214.650. Ancora, il peso a vuoto del B-1B è maggiore circa il 3% rispetto al B-1A. Il peso al decollo aggiuntivo, insieme alla paratia amovibile tra la parte anteriore della stiva bombe e quella intermedia, permettono al B-1B di caricare un'ampia varietà di armi convenzionali e nucleari. Le modifiche più significative, comunque, sono nell'avionica, con sistema a bassa segnatura radar, sistema automatico terrain-following di penetrazione ad alta velocità, e sistema di sgancio armi di precisione. Prima del 1994 la flotta dei B-1B non aveva mai raggiunto un tasso di successo missione del 75%. Nel 1992 e 1993 il tasso di successo missioni del B-1B era circa del 57%. Come riconosciuto dall'Air Force, la causa di una percentuale di successo così bassa era da attribuire al livello dei finanziamenti stanziati a supporto del sistema logistico del B-1B. In relazione al basso tasso di successo missioni, alla storia dei problemi del B-1B, e ai piani dell'Air Force di spendere 2,4 miliardi di dollari in modifiche del B-1B per trasformarlo in bombardiere convenzionale, il Congresso spinse l'Air Force a condurre una valutazione di approntamento operativo (Operational Readiness Assessment - ORA) dal 1 giugno 1994 fino al 30 novembre 1994. Il fine dell'ORA era determinare se un B-1B fosse in grado di raggiungere e mantenere una percentuale di operatività del 75%, per un periodo di sei mesi, con il supporto delle parti di ricambio necessarie, manodopera ed equipaggiamenti per le manutenzioni, e le attrezzature per supporto logistico. Durante l'ORA l'unità di test raggiunse un tasso di successo missioni del 84,3%. L'ORA dimostrò che, fornendo assistenza completa per parti di ricambio, equipaggiamenti, e manodopera, l'Air Force avrebbe potuto ottenere e mantenere un 75% di successo nelle missioni con il B-1B. L'Air Force progettava di ottenere entro il 2000 un successo di missioni pari al 75% con l'intera flotta di B-1B, per mezzo di iniziative presenti e future di management, manutenzione, e affidabilità. Comunque, verso metà ottobre 1999 l'Air Force ottenne un successo di missione con i B-1 del 51,1%. Le cause principali erano ancora i problemi di manutenzione e la scarsità delle parti di ricambio. Nei precedenti 12 mesi, la Kansas Guard aveva mantenuto una percentuale del 71,1% di successo con i 10 velivoli assegnati. La base per la proiezione della vita utile del B-1 è rappresentata dal programma ASIP (Aircraft Structural Integrity Program). La vita utile della struttura è utilizzata come punto di riferimento per determinare quando è più conveniente sostituire il velivolo piuttosto che continuare con modifiche strutturali e riparazioni necessarie allo svolgimento delle missioni. Il fattore che limita la vita di servizio del B-1 è rappresentato dalle coperture superficiali delle ali. Dopo 15.200 ore di utilizzo continuato a basso livello, le coperture delle ali necessitano di essere sostituite. Il livello di utilizzo attuale, le procedure operative, e il normale logorio causeranno una diminuzione della disponibilità nell'inventario di 89 aerei nel 2018, mentre il termine della durata in servizio è previsto per il 2038. Il primo B-1B, 83-0065, lo Star of Abilene, fu consegnato alla Base Aerea Dyess dell'Air Force, in Texas, nel mese di giugno 1985, con capacità operativa a partire dal 1 ottobre 1986. Il centesimo e ultimo B-1B fu consegnato il 2 maggio 1988. L'Air Force scelse di finanziare completamente le operazioni di soli 60 velivoli B-1B per gli anni successivi, rispetto ai piani di finanziamento di 82 velivoli oltre l'anno 2000. Nel breve termine, l'AF ha classificato 27 dei 95 B-1B come velivoli per ricostituzione. Questi aerei non sono stati finanziati per insufficienza di piloti e ore di volo, ma sono stanziati con le unità di B-1B, dispiegati in basi regolari, mantenuti come gli altri B-1B, e modificati con il resto della flotta. Le unità di B-1B disponevano di equipaggi e ore di volo previsti per 60 velivoli operativi, distribuiti a rotazione sia per gli aerei operativi che per quelli di ricostituzione attraverso il modulo di volo per tempi di pace. Questi 27 aerei erano tenuti in stato di riserva di ricostituzione fino al completamento dell'aggiornamento delle smart conventional munition. Al tempo, circa nell'anno 2000, 95 aerei fornivano una forza operativa composta di 82 velivoli completamente modificati. Il B-1 entro il quarto quadrimestre del 2003 ha completato la riacquisizione delle riserve, ed entro il quarto quadrimestre del 2004 con la nuova codifica di sei velivoli da addestramento otterrà 70 velivoli codificati per il combattimento. Durante la guerra fredda, i bombardieri pesanti erano usati principalmente come deterrente nucleare ed erano operativi unicamente presso il servizio attivo dell'Air Force. Con l'accordo dell'Air Force, le forze part-time della Guardia Nazionale erano considerate incompatibili con le missioni dei bombardieri nucleari in quanto era necessario un monitoraggio continuo di tutto il personale interessato al settore delle armi nucleari. Con la fine della guerra fredda e l'incremento dell'interesse per le missioni di bombardamento convenzionale, l'Air Force ha iniziato ad integrare unità della Guardia Nazionale e di Riserva nelle forze da bombardamento. Come parte delle sue forze totali, l'AF ha assegnato velivoli B-1B alla Guardia Nazionale. I bombardieri pesanti, per la prima volta nel 1994, sono entrati nell'inventario delle forze aeree della Guardia Nazionale, con un totale di 14 aerei B-1B programmati per entrare in servizio entro la fine del 1997 in due unità, il 184° bomb Wing del Kansas e il 116 BW della Georgia. Il 184° ha completato la sua conversione nel 1996 presso la Base Aerea McConnell nel Kansas. Dopo una lunga lotta politica, a causa del previsto spostamento degli F-15 dalla Base di Dobbins vicino Atlanta alla Base Robins presso Macon, il 116° iniziò la sua conversione il 1 aprile 1996. L'unità ha completato il processo nel mese di dicembre 1998. Tutti i bombardieri di entrambe le unità erano configurati per missioni con armamento convenzionale e non nucleare. Prima del 1994, la flotta di B-1B operava presso quattro basi: Dyess Air Force Base, in Texas; Ellsworth Air Force Base, in South Dakota; McConnell Air Force Base, in Kansas; e Grand Forks Air Force Base, nel North Dakota. Nel 1994, l'Air Force ha dato un nuovo allineamento alla flotta dei B-1B chiudendo la Grand Forks Air Force Base e trasferendo gli aerei presso la Base Aerea McConnell della Guardia Nazionale. Con il trasferimento, la struttura di supporto dei B-1B, compreso le parti di ricambio, sono state distribuite alle due restanti principali basi operative. La concentrazione degli aerei e delle infrastrutture di manutenzione a Dyess ed Ellsworth ha migliorato l'efficacia della struttura di supporto, cosa che ha comportato l'incremento del tasso di successo delle missioni. Il 26 marzo 1996 è stato annunciato che il 77° Squadrone da Bombardamento sarebbe ritornato a Ellsworth. Il 1 aprile 1997, lo squadrone già attivo ad Ellsworth come 34° Squadrone da Bombardamento geograficamente separato completò il trasferimento presso la propria base al 366° Stormo, nella Base Aerea Mountain Home, in Idaho. Entro il mese di giugno 1998, il 77° ebbe sei dei suoi B-1B dalla riserva di ricostituzione. Questo numero bilanciò quelli persi dal 34° Squadrone da Bombardamento. AGGIORNAMENTICockpit Upgrade Program (CUP) - Le attuali unità video del cockpit del B-1 non sono in grado di supportare modifiche di software per grafica intensiva. La CPU vanta grosse capacità grafiche grazie a comuni unità video sistemate nelle stazioni anteriori e posteriori. Questi programmi incrementano le possibilità di sopravivenza del B-1 fornendo informazioni critiche sulla situazione, necessarie per operazioni convenzionali, di pace-keeping con le attuali e future integrazioni di munizioni guidate, aumentando le informazioni sulla situazione, e migliorando l'utilizzo delle tattiche. Link-16 - Fornisce i dati LOS (Line-of-Sight), per connessione velivolo a velivolo, velivolo a C2 (Command and Control), velivolo a sensore. Il Link-16 è un moltiplicatore della forza di combattimento in grado di fornire ai servizi militari U.S.A. e di altri alleati complete capacità di interoperatività e un notevole supporto al comando tattico, di controllo, delle comunicazioni, e all'efficacia delle missioni di intelligence. Il Link-16 aumenta le possibilità di sopravivenza, elabora una situazione in tempo reale delle minacce nel campo di battaglia, e permette all'aereo di condividere in modo rapido informazioni come le variazioni dei bersagli. In aggiunta alla capacità di localizzazione, il datalink del B-1 includerà capacità BLOS (Beyond-Line-of-Sight) aumentando la flessibilità nell'effettuare attacchi verso bersagli che diventano importanti in un determinato spazio di tempo. B-1 Radar Upgrade è un candidato dell'aggiornamento a lungo termine (LTU - Long Term Upgrade) che dovrà migliorare l'attuale risoluzione del Synthetic Aperture Radar da tre metri a 30 centimetri o meno, permettendo al B-1 di avere maggiore autonomia e precisione nella ricerca, individuazione, aggancio, inseguimento, ingaggio, e accertamento di bersagli nemici con munizioni JDAM e JSOW. Infine, l'aggiornamento dovrà sostituire i vecchi componenti che si riveleranno difficili da mantenere perché obsoleti o a causa della irreperibilità dei ricambi. Caratteristiche attuali del B-1 Velocità: 1.2 Mach Raggio: Intercontinentale (illimitato con rifornimento in volo) Carico: 25.000 kg All weather, low-medium altitude, TFR, 3G airframe Sistemi offensivi: mod. radar 3m SAR, INS / GPS, GMTI / GMTT, 1760 databus Sistemi difensivi: ALQ-161 RWR / active RF jamming, ALE-50 towed decoy, chaff, flares Armi: tre stive interne 12 x AGM-154 JSOW (FY04) 24 x AGM-158 JASSM (FY04) 30 x CBU-87, 30 x CBU-89, 30 x CBU-97 24 x GBU-31 JDAM (Mk-84 and BLU-109) 84 x Mk-82 GP / 84 x Mk-62 Quickstrike 24 x Mk-84 / 8 x Mk-65 Quickstrike 96-288 x Small Diameter Bomb (FY08) 30 x WCMD (CBU-103, CBU-104, CBU-105) (FY03) Aggiornamenti pianificati per B-1 Block E: avionica avanzata, WCMD, JSOW, JASSM Block F: Defensive System Upgrade Program (DSUP). sostituzione ALQ-161 con IDECM, ALQ-214 technique generator, ALR-56M RWR, ALE-55 towed decoy Interim Datalink: JTIDS Class II Link-16 per incremento SA Integrated Datalink: MIDS LVT Link-16, display frontali e posteriori, completa integrazione con i sistemi del velivolo Digital Engine Control: sostituisce i controlli analogici Intermediate Automatic Test Equipment: sostituisce equipaggiamenti per test di difficile reperibilità Airborne Digital Recorder: ricostruzione/debriefing missione JMPS Transition: PC-based AFMSS upgrade SDB Integration: high-loadout near-precision standoff CITS / EMUX: aggiornamento computer hardware / software dei sistemi diagnostici dell'aereo, supporto a problemi di fuoco CBM Test Sets: sostituisce l'equipaggiamento del modulo di test bombe INS Upgrade: sostituzione laser-gyro GSS
Last Update 25/07/2004 **********FINE PAGINA |