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AV-8B HARRIER II
Caccia a decollo verticale voluto fortemente dalla Marina Militare italiana per dotarsi di unità aeree diverse dagli elicotteri d'assalto. La scelta dell'Harrier si è rivelata una scelta efficace, sia per la sua caratteristica di decollo e atterraggio verticale, ideale per le piccole navi da guerra italiane, sia per la sua efficacia nella difesa della flotta da unità nemiche navali e aeree. Sviluppato principalmente negli USA per l'US Navy l'Harrier II deriva dall'AV-8A dal quale si differenzia per l'ala di maggiori dimensioni con diverso profilo e costituita da materiali compositi in grafite e resine epossidiche, con nuovi attacchi e gli ipersostentatori maggiorati, alettoni regolabili, prolungamento alle radici del bordo di entrata. Sono nuovi inoltri i dispositivi sotto la fusoliera per una migliore portanza, il carrello è stato irrobustito, le prese d'aria maggiorate, la fusoliera modificata per migliorare la visibilità. L'Harrier è l'unico caccia a decollo verticale esistente. E' un velivolo ad ala fissa che viene imbarcato nelle portaerei e i sui compiti principali sono la difesa della flotta navale da forze aeree ostili e l'attacco alle navi nemiche. E' dotato di avionica e strumentazione radar all'avanguardia, inoltre grazie alla sua struttura e agli ugelli orientabili ha la possibilità di effettuare manovre e di ingaggiare il nemico con una manovrabilità eccezionale. Per quanto riguarda la sua tecnologia adotta un FLIR per l'attacco notturno, di un sistema ECM, un apparato radar AN/APG 65 a impulsi doppler multimodale. All'interno della cabina il pilota ha a disposizione un display con mappa digitale e due monitor multifunzionali programmabili. L'Harrier monta oltre al cannone GAU-12A a cinque canne da 25 mm con 300 colpi, missili Aria-Aria AIM-9L, AIM-120; Aria Terra Maverick, razzi LAU-10, bombe balistiche GP Mk 81, 82, 83 e LGB (a guida laser). Last Update 20/02/2005 **********FINE PAGINA |