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TORNADO

Il Tornado è stato il primo caccia europeo. Attualmente è in forza presso l'aeronautica militare italiana, inglese e tedesca. Si è rivelato un ottimo caccia multiruolo adatto per attacchi al suolo a bassa quota con condizioni di scarsa visibilità grazie al sistema di comando Fly-by-Wire. Recentemente sono state prodotte versioni specializzate per la ricognizione e per l'attacco alle postazioni antiaeree e radar.

E' ufficialmente l'attuale caccia europeo voluto da Italia, Gran Bretagna e Germania. Grazie alla sua dotazione è in grado di volare con condizioni meteo proibitive. Verrà presto sostituito dall'Eurofighter 2000 ma grazie ai continui miglioramenti si rivela ancora un ottimo caccia multiruolo. Il Tornado viene utilizzato nelle versioni ADV, IDS, ECR. Il Tornado ADV/IDS è in linea anche con la RSAF (Arabia Saudita).

ADV F3 - E' l'ultima versione voluta per adeguare il Tornado in attesa dell'arrivo dell'EFA 2000. Nel 1997 l'Italia ne ha acquisito 24 dalla RAF. Il modello F.3 rifornibile in volo presenta una fusoliera più lunga e l'ultimo modello di radar Foxhunter. Provvisto di sonda per il rifornimento in volo, il "Tornado" F.3 viene utilizzato anche nella variante a doppio comando con completa capacità operativa.

IDS - E' una versione specializzata negli attacchi al suolo. Come l'ADV è rifornibile in volo, dotato di strumentazione per il volo con avverse condizioni climatiche e avionica per il munizionamento con armi intelligenti. Può portare fino a 9 tonnellate di carico spinto da due motori turbofan Turbo Union RB.199 Mk.103. Velocità max mach 2.2. L'Italia ha acquisito un centinaio Tornado IDS.

ECR - Il Tornado ECR è specializzato nella cosiddetta "guerra elettronica". I suoi compiti sono quelli di individuare sistemi radar nemici e postazioni antiaeree e distruggerle. A questo scopo è dotato di due missili Harm (High speed Anti-Radiation Missile) AGM-88.

Progettato e costruito in collaborazione da Regno Unito, Germania e Italia, il Tornado è in servizio presso le forze aeree delle tre nazioni e presso la Marina Militare tedesca. Il Tornado è in servizio anche in Arabia Saudita e Oman. Si tratta di un caccia biposto con ali a geometria variabile, con doppia propulsione, in grado di raggiungere velocità supersonica a tutte le altitudini. Autore del progetto è la Panavia, consorzio legato alle tre nazioni costruttrici a cui partecipano la British Aerospace, la DASA tedesca e l'italiana Alenia.

L'aereo presenta una struttura con ali alte, variabili, a freccia, con estremità smussate. E' dotato di due motori turbofan, prese d'aria diagonali lungo la fusoliera anteriore e sotto le radici alari, gli scarichi della propulsione sono due. La fusoliera è squadrata e dal muso appuntito, nella parte centrale è si allarga per restringersi verso la coda. Il cockpit è arrotondato. La coda è alta, a freccia, con pinna dalla punta curva e sporgenza nel bordo d'attacco. I piani della coda sono larghi, alti, a freccia e rastremati con punte smussate. 

La versione da bombardamento Tornado GR1 è in grado di trasportare un'ampia gamma di armi convenzionali, comprese le bombe da demolizione JP233 usate contro le piste di aeroporti, missili ALARM anti-radar, e bombe a guida laser. La versione da ricognizione GR1A, mantiene le stesse caratteristiche operative del GR1. La variante GR1B, equipaggiata con missili aria-superficie Sea Eagle, svolge missioni anti-nave. Il Tornado monta missili aria-aria Sidewinder e un doppio cannone interno da 27 mm per l'autodifesa.

Il GR1 è nato da una richiesta del Regno Unito del 1969, per un aereo a medio raggio, da bassa quota, per bombardamento di contraerea, con possibilità di interdizione e sorveglianza. Questo velivolo è entrato in azione per la prima volta durante la Guerra del Golfo del 1991, nella quale diversi aerei sono stati abbattuti durante pericolose missioni di bombardamento contro aeroporti. Il Tornado è stato schierato dal Regno Unito contro le difese antiaeree in Iraq, Bosnia e altrove, ma il GR1 ha dimostrato di non essere in grado di penetrare in profondità nel territorio nemico, operazioni per le quali è stato inizialmente progettato. Inoltre i progressi negli armamenti hanno dimostrato che il caccia bombardiere necessita di sostanziosi aggiornamenti in special modo per quanto riguarda i danni collaterali causati dal bombardamento accidentale di bersagli civili.

Il caccia da difesa aerea Tornado F3 presenta similitudini con il GR1 per l'80% del design. La variante F3 è ottimizzata per l'intercettazione a lungo raggio, mediante l'impiego di quattro missili Skyflash a guida radar e quattro AIM 9-L Sidewinder a guida infrarossa, oltre al cannone interno Mauser da 27 mm. Il Tornado F3 è equipaggiato con il nuovo sistema Joint Tactical Information Distribution. Nelle operazioni congiunte con aerei AEW E-3D Sentry e altri caccia alleati, questo sistema fornisce un'inedita rappresentazione del teatro di guerra, comprese le informazioni ottenute da sensori di altri aerei siano essi caccia o AEW. L'equipaggio è quindi in grado di selezionare il proprio bersaglio e portarsi a distanza di tiro senza la necessità di impiegare il radar di ricerca. In questo modo la posizione del velivolo resta "nascosta" sino all'ultimo istante, cioè sino a quando non si attiva il radar, prima del lancio dell'arma.

Il Tornado GR1A è leader mondiale nella ricognizione tattica ogni-tempo, diurna e notturna. Il GR1A è privo di cannone nella fusoliera anteriore. Al posto dell'arma sono stati alloggiati il sistema Sideways Looking Infra-Red e Linescan infra-red surveillance per le missioni di ricognizione e sorveglianza.

Il Tornado GR1 è stato progettato per l'impiego nell'Europa centrale, interdizione di convogli corazzati del Patto di Varsavia e contraerea contro aeroporti nemici. Per fronteggiare la modificata situazione attuale è stato sottoposto a diverse migliorie. Il programma GR1 Mid-Life Update (MLU) ha lo scopo di incrementare le capacità di gran parte della flotta, attraverso l'estensione del raggio di azione delle missioni ogni-tempo e adeguando il velivolo per l'impiego delle cosiddette bombe "smart". La nuova versione prende il nome di Tornado GR4.

Una fase del programma mid-life update è stato completato alla fine del 1998, aumentando le capacità di sopravivenza del velivolo e l'efficacia operativa, attraverso l'uso di armamenti avanzati come le armi anticarro Brimstone e missili stand-off Storm Shadow. L'ultimo degli aggiornamenti è stato previsto per la fine del 2003. L'MLU permette ai Tornado della RAF di poter operare fino all'eventuale sostituzione da parte del FOAS (Future Offensive Air System). La durata della struttura è stata estesa con l'implementazione di tecnologie avanzate, e questo comporterà costosi interventi di manutenzione o l'acquisizione di nuovi velivoli.

Le capacità offensive e difensive della versione GR4 sono aumentate, includendo un nuovo sistema FLIR (Forward-Looking Infra Red) e NVG (Night Vision Goggles), apparecchiature per la designazione laser che permettono bombardamenti di precisione, che hanno caratterizzato la recente Guerra del Golfo, oltre a un sistema Defensive Aids per la difesa contro missili terra-aria e radar di artiglieria antiaerea. La nuova avionica migliora le prestazioni di navigazione e volo, includendo l'installazione di sistema GPS. In aggiunta agli armamenti esistenti, come bombe a guida laser e missili antiradar, il GR4 sarà capace di utilizzare il nuovo missile stand-off, attualmente in fase di sviluppo, lo Storm Shadow.

I GR4 sono inoltre in grado di utilizzare il missile antinave Sea Eagle, mentre nella versione precedente, soltanto il GR1B era in grado di equipaggiare armi per bombardamento marittimo. Le caratteristiche di carico, velocità, altitudine e altre prestazioni del GR4 sono le stesse della versione precedente FR1. Sono mutate comunque le capacità globali dell'aereo. L'abilità, di vedere al buio utilizzando FLIR e NVG, che permette al GR4 di volare a quote molto basse seguendo il profilo del suolo (terrain-following), in formazione, senza far uso di luci di navigazione o emissioni radar. In effetti il GR4 è un aereo molto più invisibile, che permette di penetrare il territorio nemico con migliori possibilità di sopravivenza. E', in pratica, un aereo da bombardamento ogni-tempo che rappresenta un fattore importante in Europa.

Il costo complessivo del programma Tornado MLU è stimato in 850 milioni di sterline. La prima consegna è stata effettuata il 31 ottobre 1997 e il velivolo è entrato ufficialmente in servizio il 30 settembre 1998. Dal mese di febbraio 1999, 26 velivoli GR4 sono stati consegnati alla RAF, per un totale di 142 aggiornamenti programmati. Trentadue di questi aerei sono varianti da addestramento, capaci di effettuare tutte le missioni previste per il GR4, ma accessoriati con doppi controlli di volo. Circa 26 velivoli GR4 sono designati GR4A, e dedicati a funzioni di ricognizione con equipaggiamenti sofisticati inseriti nella struttura. Soltanto la RAF, che ha intrapreso il programma MLU, attualmente si avvale di GR4. Le modifiche previste dal programma di aggiornamento sono effettuate presso BAe Warton in Lancashire.

Al Poligono Interforze di Perdasdefogu in Sardegna sono state effettuate con successo le prove di sgancio da un aereo Tornado del missile strategico Storm Shadow, capace di colpire un bersaglio a 350 km di distanza volando a bassa quota alla velocità di 900 chilometri l'ora. Le prove del missile Storm Shadow sono state effettuate su un prototipo privo di motore e testa di guerra. Appena ultimati i collaudi del missile nel Poligono di Perdasdefogu, l'Aeronautica Militare italiana potrà comunque contare sul binomio Tornado - Storm Shadow per missioni operative ad alto valore strategico, alla pari con la Royal Air Force e l'Armée de l'Air francese. Il missile Storm Shadow può essere impiegato in tutta sicurezza da un Tornado fino a 350 chilometri di distanza dal bersaglio, che viene identificato volando a bassissima quota mediante la comparazione dell'immagine rilevata dai sensori di bordo con la mappa contenuta nel sistema computerizzato del missile. Si tratta di un'arma ad altissimo potenziale e a tecnologia avanzata.

Tornado durante le prove di lancio del missile Storm Shadow

SCHEDA TECNICA
Tipo Caccia
Origine: Europa
Fabbricazione: Panavia Aircraft GmbH, Am Söldnermoos 17, 85399 Hallbergmoos, Germany
Equipaggio: 2 (1 pilota e 1 navigatore)
Primo volo: 1974
Tipo ali: a geometria variabile
Coda: singola
Motori: n° 2 Turbofan Turbo Union RB.199-34R Mk 103 spinta 7.620 kg (74,73 kN) con postbruciatore
variante ADV n° 2 Turbofan Turbo Union RB.199-34R Mk 104 spinta 8.440 kg (82,8 kN) con postbruciatore
Lunghezza: 16,62 m (18,70 m variante ADV)
Apertura alare: 13,90 m / 8,60 m
Altezza: 6 m
Superficie alare: 30 mq
Peso a vuoto: 14.450 kg
Peso max: 28.000 kg
Carburante interno: 4.660 kg
Serbatoi supplementari: 2
Rifornimento in volo: si
Carico tipico: 9.000 kg
Autonomia in volo: 3.900 km 
Raggio di combattimento: 1.390 km (variante ADV 1.850 km)
Velocità max: in quota Mach 2.2
Velocità s.l.m.: nd
Velocità con carichi esterni: Mach 0.92
Altitudine di volo utile: 11.000 m
Velocità di risalita: 9.150 m in meno di 2 minuti
Corsa di decollo: 900 m
Corsa di atterraggio: 370 m
Sistema radar: Al-24 Foxhunter per intercettazione aerea
Armi: fino a 9.000 kg di armi su 7 attacchi esterni
missili A-A Sidewinder e Missili Sky Flash a guida radar, Texas Instruments HARM, Hughes AGM-65 Maverick, British Aerospace ALARM, bombe a guida laser tipo Paveway, Bombe oltre 450 kg, dispensatore di munizioni MW-1, Matra Apache, bombe nucleari a caduta libera.
Due cannoni  27 mm Mauser 180 proiettili l'uno 
Velivoli similari: Mig-23, Mig-27, F-111, SU-24
Paesi utilizzatori: Germania, Italia, Regno Unito
Costo unitario: nd

 

test Storm Shadow - A.M.

test Storm Shadow - articolo

Last Update 14/07/2004

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