Miike Takashi

Linkografia

CENNI BIOGRAFICI

Probabilmente il più prolifico regista tutt’oggi presente in Giappone e non solo, basti pensare che la sua media di film l’anno si aggira attorno ai 4.

Nato ad Osaka il 24 Agosto del 1960, laureatosi alla Yokohama Broadcasting and Film Academy, Takashi inizia subito ad avvicinarsi al mondo del cinema come assistente alla regia di illustri nomi come Imamura Shoei, Onchi Hideo e Kuroki Kazuo.

Nel ’95, dopo una lunga gavetta nel mondo degli Original Video (O.V. film creati apposta per il mercato home video giapponese), debutta con il suo primo lungometraggio per il cinema Shinjuku Kuroshakai - China Mafia Senso, che già può rendere l’idea dell’approccio di Miike al mondo filmico e già gli vale una nomination come miglior regista per la Japan Motion Picture Producers Association. Nel ’96 gira Fudoh the next Generation che si può considerare come la pellicola che lo ha lanciato nel panorama internazionale dei festival. Il film è tratto da un noto manga di Tanimura Hiroshi ed è un importante esempio per capire come Miike lavori in fase di riadattamento su un tema o sceneggiatura già esistente, di come utilizzi la cinepresa come vero e proprio strumento per scandagliare il corpo umano (spesso con ambigue identità sessuali) e di come i personaggi principali siano spesso dei disadattati, immigrati in Giappone da altri paesi asiatici.

E’ proprio dal ’96 che il regista inizia a girare un numero altissimo di film (7 anche se, per quell’anno, Fudô resta l’unico destinato alle sale), mischiando generi e stili di ripresa, ma anche iniziando a lavorare al di fuori dell’ambito degli Original Video.

L’ormai nota prolificità di Miike trova nel rapporto che il regista ha con le sceneggiature, un punto cardine di tutta la sua produzione: predilige lavorare sullo script di qualcun’altro in modo da avere un approccio più obiettivo e distaccato in fase iniziale, che lo porta, in ogni caso, a plasmarne un risultato finale decisamente suo. Ne deriva perciò che spesso si dedichi a adattare delle novelle (Audition, 1999) o manga (Fudoh) al suo modo di fare cinema.

Nel 1997 tre “soli” film, ma tutti da citare: Rainy Dog, film nero e pessimista con il grande Aikawa Shô; il primo film dei due dedicati alla violenza giovanile, anch’esso crudo e violento, Kishiwada shonen gurentai; e poi quel Full Metal Yakuzacon il noto Tomoro Taguchi, (Tetsuo), girato per il mercato video, é da ritenersi una piacevolissima parodia del genere cyber-robot, dove non può passare inosservata la passione nel fare cinema di un regista come questo.

Quindi, pur in un marasma di generi differenti tra loro (impossibile citarli tutti ora), e senza l’ideazione delle sceneggiature, l’animo instabile e provocatorio di Miike traspare sempre, riuscendo quasi a compattare i generi di qui sopra e a crearne uno solo, personalissimo, mutevolissimo e variegato, ma tutto, comunque, riconducibile al lavoro di un’unica mente.

Il ’98 è un anno particolare per Takashi, perché è qui che dà vita a dei lavori che totalmente si discostano da ciò cui si era abituati aspettarsi da lui. Cominciando da un film chiaramente di commissione “Andromedia”, sulle “avventure” patinate di un gruppo di teen-agers (il primo che vede abbandonato l’uso del Super 16 per un tradizionale 35 mm) che si presta addirittura a mostrarci un video musicale di un gruppo di IDOLS. Arrivando all’esistenzialista Bird People of China, dove lo yakuza protagonista riscopre sé stesso in un villaggio sperduto tra le montagne cinesi, ma anche all’unica (pare) sua sceneggiatura, quel “Blues Harp” che tratta in modo semplice e diretto delle vicissitudini di un giovane harmonicista di un nightclub, della sua passione per il blues e di come si metta nei guai a causa del suo secondo lavoro: vendere droga per sbarcare il lunario…

Sempre più coinvolto nel suo frenetico ritmo che dall’idealizzazione lo porta al set e poi in giro per il mondo nei festival, per poi tornare subito nuovamente su un nuovo set, nel ’99 gira i film che forse lo consacrano definitivamente. Consacrazione che lo porta oltre a quel tipico fenomeno d’interesse per il cinema indipendente, che si sviluppa attorno ad alcuni registi, meno noti, in ogni festival europeo e non. Dead or Alive e Audition sono due universi (ognuno in modo congruo e differente) a sé stanti in fatto di coerenza stilistica atta ad “attaccare” lo spettatore. Questi ottengono giudizi positivi un po’ ovunque sono proposti, anche se si può parlare di due pellicole molto diverse.

Nella prima, da citare la presenza di due star di yakuza movie e non solo (nel caso del primo attore) come Aikawa Shô e Riki Takeuchi, che mescolano la loro performance ad una storia che parte come discretamente ordinaria, per finire in modo decisamente spiazzante, delirante. Per la seconda pellicola, Audition, si parla, a detta di molti, del capolavoro di Miike: una storia di umana sofferenza, la perdita di un proprio caro, e il tentativo di un ritorno a vivere dopo la tragedia che “degenera” in un vortice di violenza, onirismo e di devianza caratteriale da parte della protagonista Eihi Shiina. Inoltre, dello stesso anno sono Ley Lines ovvero l’ultimo capitolo della trilogia sulla mafia cinese, e altri tre film per il mercato video.

Lo stile di Miike diviene, pur nella sua appurata incollocabilità, un marchio abbastanza chiaro, ormai, anche nel cogliere il pubblico di sorpresa, come successo nel 2000 con Dead or Alive 2, seguito del primo film che l’anno precedente tanto aveva colpito la critica (nel bene e nel male) per i suoi eccessi visivi e narrativi. Il regista, pur avendo sempre rifiutato la dottrina dei sequel, decide infine di accettare la nuova proposta (considerata la buona accoglienza del primo episodio) per una continuazione della “saga”, di mantenere gli stessi attori protagonisti, ma di cambiarne totalmente la storia. Il risultato finale è davvero unico: un film sognante, introspettivo, con un’interpretazione di Aikawa (soprattutto) e di Takeuchi intensa e decisamente sopra le righe. Il film ci mostra come due vecchi amici d’infanzia, entrambe killer di professione, si incontrino, quasi casualmente, pur essendo implicati nello stesso ultimo “lavoro” appena portato a termine. Giunti all’isola di Okinawa riscoprono un passato d’innocenza e ingenuità ormai sepolto da tempo, fino all’agghiacciante ed inevitabile ritorno tra le infernali strade di Shinjuku. Sembra quasi che Takashi abbia voluto celebrare i due attori, cucendo loro addosso due ruoli adatti a far apprezzare appieno la loro poliedricità. D’altronde Aikawa già aveva impressionato in Serpent’s Pathe Eyes of the Spiderdi Kurosawa Kiyoshi.

Dagli esordi a oggi i temi principali (escludendo le non poche eccezioni) come l’ibridità dei personaggi, la mancanza da parte loro di un centro di appartenenza, della loro internazionalità, sono mantenuti, ma ampliati con l’ausilio di un ancora maggiore utilizzo d’impatto visivo. Il fatto poi che molti effetti di “grana grossa” siano accompagnati da un eccellente utilizzo dello spazio filmico e della cinepresa, non fanno che accrescere la fama di Miike in quanto autore senza compromessi. Il 2001 vede una produzione record di sei film, più due da attore, tra i quali (per citarne alcuni) VisitorQ, dove si sperimenta l’utilizzo della telecamera digitale per incorniciare le performance di una famiglia, le sue perversioni nel vivere quotidiano e la crisi totale del nucleo, fino all’arrivo di un misterioso quanto eccentrico visitatore che risolverà a modo suo la situazione. Il tutto con l’accompagnamento di musica tradizionale giapponese. Ancora spiazzamento quindi, nella fusione di immagini da filmino di famiglia, azioni efferate e tradizioni culturali del passato, in un mélange di innegabile fascino innovativo. Sempre del 2001 Dead or Alive 3 - FINAL e Ichi the Killer, il film di maggior successo al botteghino per Miike, con l’ottima interpretazione dell’attore-artista Asano Tadanobu (nonché la partecipazione, da attori, di altri due registi Tsukamoto e Sabu!): un susseguirsi irrefrenabile di violenze e depravazioni che terminano con uno dei finali più enigmatici che sia mai stato dato a vedere.

“Le sue opere sono testimonianza di un movimento continuo fra presente caotico e un mondo romantico. Questo movimento è disperato e furioso… Si tratta del Giappone da cui non si può scappare, del palmo dell’Asia da cui non ci si può allontanare. Da ciò nasce il fascino profondo dei film di Miike. Per la prima volta, il film in sé, più che la tesi, diventerà una realtà minacciosa…“ Zeze Takahisa

Fabio Rainelli




LINKOGRAFIA

Filmografia riportata dall'imdb

 

Recensioni

Fudô. The New Generations (Gokudo Sengokushi, 1996)

scheda di Fudoh

www.cinequest.org/98/catalog/fudoh.html
Scheda di Fudô dal sito di Cinequest breve, ma rende l'idea del film -ing-
 
www.midnighteye.com/reviews/fudohnwg.shtml
Recensione di Fudô sempre sull'immancabile MidnightEye.com -ing-  
 
www.deep-focus.com/flicker/fudoh.html
"The movie that put Takashi Miike on the international scene is a darkly funny yakuza opus that’s wholly immersed in over-the-top Japanese pop culture." Recesione Bryant Fraizer -ing-

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Rainy Dog (Gokudô Kuroshakai, 1997)

Recensione bilingue del catartico Rainy Dog dal sito del Fantasiafest -ing- -fr-
 
www.subjective.freeservers.com/rainy.html
Schede di Rainy Dog e Blues Harp -ing-

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Bird People of China (Chugoku no Chôjin, 1998)

www.subjective.freeservers.com/birdpeople.html
Recensione di Bird People of China -ing-

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Audition (id., 1999)

www.filmfestivals.com/servlet/JSCRun?obj=FicheFilmfr&CfgPath=ffs/filmweb&id=2186
Audition: Sinossi, commento e breve biografia di Miike -fr-
 
www.midnighteye.com/reviews/audition.shtml
Recensione di Audition su Midnighteye.com -ing-
 
www.horror.it/cinema/news2001/0314_rece_audition.html
Recensione dell’agghiacciante Audition, ben dettagliata e precisa, un po' divagante quando parla anche del rock e di S.King, ma esaustiva e completa, per la descrizione del cinema horror giapponese contemporaneo -ita-
 
www.sensesofcinema.com/contents/00/8/miff/audition.html
Sempre su Audition ma stavolta da un altro ottimo sito di cinema dall’Australia -ing-
 
www.bbc.co.uk/films/2001/03/13/audition_2001_review.shtml
Recensione di Audition dal sito della bbc con un link per ogni principale elemento del cast -ing-
 
www.insideout.co.uk/films/a/audition.shtml
Breve recensione che però rimanda ad un approfondimento e alla recensione dell'edizione in DVD -ing-
 
pears.lib.ohio-state.edu/Markus/Review/Films00/Audition.html
La recensione di Aaron Gerow su KineJapan.com -ing-
 
www.filmforum.com/audition.html
Ottima recensione di Audition da Filmforum con foto locandine e possibilità di accedere ad altre reviews -ing-
 
www.deep-focus.com/flicker/audition.html
The best way to see Takashi Miike's Audition might be to have it handed to you on an unmarked videotape by a friend who knows exactly what freaks you out. Recesione Bryant Fraizer -ing-
 
www.brightlightsfilm.com/34/audition.html
Recensione di Gary Morris -ing-

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DOA (Dead or Alive - Hanzaisha, 1999),
Dead or Alive II (2000),
Dead or Alive: Final (2002)

scheda di
DOA
scheda di
DOA3 - Final
pears.lib.ohio-state.edu/Markus/Review/Films99/DOA.html
Scheda di Dead or Alive da Kinejapan.com, uno dei migliori siti in fatto di recensioni e notizie sul cinema Giappone da una vivacissima mailing list! -ing-
 
www.midnighteye.com/reviews/deadoral.shtml
Da Midnighteye.com recensione di Dead or Alive -ing-
 
www.midnighteye.com/reviews/deadora2.shtml
Sempre da Midnighteye.com recensione di Dead or Alive 2 -ing-
 
www.epinions.com/content_35291762308
Una buona recensione di DOA dal sito di Epinions.com, con un parallelo si Kitano -ing-
 
www.24framespersecond.com/reactions/films_d/deadoralive.html
Buona analisi del primo DOA -ing-
 
www.fantafestival.org/2001home/film.asp
Pagina delle schede dei film in concorso al Fantasia Festival 2001. Tra gli altri titoli c'è Dead or Alive -ita- -ing-

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City of Lost Souls - Hazard City (Hyoryugai, 2000)

www.filmfestivals.com/servlet/JSCRun?obj=FicheFilmfr&CfgPath=ffs/filmweb&id=2347
The City Of The Lost Souls: trama, commento e biografia di Miike -fr-
 
www.35mm.it/film/tuttiifilm/schedafilm.xtml?id=4160
Breve trama da 35mm.it -ita-

Ichi the Killer ( Koroshiya Ichi, 2001)

 

www.emg.com.hk/eng/film/films/ichi/ichi_2.htm
Ottima pagina con credits e review di Ichi the killer, e con possibilità di visionare il trailer del film -ing-
www.35mm.it/film/tuttiifilm/schedafilm.xtml?id=6910
Trama e cast del film da 35mm.it -ita-

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Happiness of the Katakuris (Katakurike no kofuku, 2001)

scheda di
Happiness of the Katakuris

www.jigsawlounge.co.uk/film/katakuri.html
Recensione di Katakuris da sito inglese -ing-

Graveyeard of honor (Shin Jinji No Hakaba, 2002)

scheda di
Graveyard of Honor

www.midnighteye.com/reviews/gravhonr.shtml
Recensione di Graveyard Of Honor da Midnighteye -ing-
 
www.linc.de/review/Film/graveyard/graveyard.html
Recensione da sito tedesco -de-
 
 

Rekka (id., 2002)

www.jigsawlounge.co.uk/film/deadlyoutlaw.html
Dal sito inglese Jigsawlounge, scheda di Rekka -ing-
www.japantimes.co.jp/cgi-bin/getarticle.pl5?ff20020925a3.htm
Questo link porta, ora, a Rekka -ing-

Gozu (id., 2002)

Conferenza stampa - Cannes 2003
www.cinemavvenire.it/magazine/articoli.asp?IDartic=1466 -ita-
www.close-up.it/speciali/think-up/cannes2003/testi/quinzaine/gozu.html -ita-
www.midnighteye.com/reviews/gozu.shtml -ing-
es.geocities.com/eiga9/cinejapones/gozu.html -spa-
www.plume-noire.com/movies/reviews/gozu.html -ing-
www.tombofdvd.com/gozu.htm -ing-
www.sanchodoesasia.com/sdtm2/gozu.php
Recensione dal sito francese Sancho does Asia -fr-

Vari

www.etrangefestival.com/Prog2000Miike.html
Alcuni suggestivi fotogrammi dai film di Miike dal sito dell’Etrangefestival -fr-
 
www.midnighteye.com/features/setreport_miike.shtml
Set report di un film di Miike Takashi su Midnighteye.com -ing-
 
www.istfest.org/film/eng/bolum13_eng.htm
Dal sito del festival di Istanbul una pagina di recensioni dedicata ai film di Miike -ing-
 
www.midnighteye.com/reviews/silver.shtml
Recensione di Silver (2001), sorta di B-movie su una donna che si da al wrestling per vendicarsi; solo sesso e violenza, solo Miike! -ing-
 
www.midnighteye.com/reviews/family.shtml
Tom Mes di MidnightEye definisce questo Family (2001) "a tough guy action movie with the brain cells in standby mode"; molto deludente -ing-
 
www.midnighteye.com/reviews/hummweap.shtml
Recensione di A Human Murder Weapon (1992), quarto film di Miike; trashone a basso costo ambientato nel mondo del wrestling -ing-
 
www.filmfestivalrotterdam.com/archive/person.jsp?lang=en&num=52907
Tutti i film di Miike (con relativa scheda) presentati all'International Film Festival Rotterdam; sono parecchi! -ing-
 
www.sanchodoesasia.com/sdtm/sdtm_andromedia.htm
Recensione con varie foto di Andromedia (id., 1998), un film girato su commissione con una band pop giapponese come protagonisti (!) -fr-
 
www5.ocn.ne.jp/~biko/
Sito giapponese interamente dedicato a Miike, probabilmente ufficiale -giap-
 
www.toei-video.co.jp/data/rekka/
Sito ufficiale dell'ultimissimo film di Miike Story of Ando's gang -the outlaw fire -jap-
 
www.sanchodoesasia.com/sdtm/sdtm_violent_fire
Per sapere qualcosa sull'ultimo film di Miike. -ing-
 
www.sanchodoesasia.com/sdtm/sdtm_dvd.htm
Pagina dedicata a tutti i film in DVD di Miike dal sito SdA... -fr-
 
www.sanchodoesasia.com/sdtm/sdtm_interview1.htm
Appassionata e appassionante intervista del 5/2/02 a Miike dello staff di SdA -fr-
 
 
 

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Interviste, biografie, filmografie, articoli

www.midnighteye.com/interviews/takashi_miike.shtml
Intervista al regista da Midnighteye.com (probabilmente il miglior sito sul cinema giapponese contemporaneo) -ing-
 
film.guardian.co.uk/interview/interviewpages/0,6737,458009,00.html
Intervista non troppo accurata dalla rivista on-line Guardian -ing-
 
www.filmfestivals.com/cgi-bin/shownews.pl?obj=ShowNews...
Intervista a Takashi Miike -fr-
 
www.etrangefestival.com/Dossier%20Real%20(Liens)/Miike.html
Una semplice ma utile biografia -fr-
 
www.midnighteye.com/features/filmography_miike.shtml
il miglior sito riesce ad offrirci la completa filmografia di Miike (video, tv e cinema) con tanto di locandine!!!! -ing-
 
www.bbc.co.uk/films/2001/03/13/miike_takashi_interview.shtml
Intervista a Miike su Audition dal sito della bbc -ing-
 
www.thecontext.com/docs/2709.html
Una buona intervista al nostro Takashi dal sito “the contex” -ing-
 
www.panix.com/~damaged/trading/miike.html
Biografia, Filmografia e links di Miike da Panix.com -ing-
 
elamante.com/nota/0/0393.shtml
Dal sito spagnolo Elamante.com un bell’articolo sul regista di D.O.A -spa-
 
www.sensesofcinema.com/contents/01/17/miike.html
Bell'articolo su Miike dal sito Australiano Senses Of Cinema -ing-
 
www.pulp-mag.com/archives/5.07/feature_miike_interview.shtml
Intervista su D.O.A. dal sito di Pulp: The Manga Magazine -ing-
 
www.sanchodoesasia.com/sdtm/index.html
Breve appassionata introduzione all'universo di Miike Takashi -fr-
 
www.filmthreat.com/Interviews.asp?Id=386
Recente intervista a Miike -ing-
 
www.indiewire.com/people/int_Miike_Takashi_021108.html
Bella e lunga intervista a Miike dal sito di Indiewire -ing-




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